Non siamo come Kurt e Blaine.

''DARREN EVERETT CRISS, GIURO CHE STA VOLTA TI AMMAZZO!''

Colfer entrò di corsa nel Backstage del Tour, minacciando di morte il suo collega.

E tutto ciò poteva essere considerato routine, se non fosse stato per il fatto che..

''Oh mio dio! Vi siete baciati! Questo vuol dire che vi amate! Chord, dobbiamo prenotargli la luna di miele! SUBITO!'' gridò Mark. E non aveva tutti i torti.

Infatti, solo qualche minuto prima, Darren e Chris erano sul palco con a baciarsi.

O, come dice Kevin, a dimostrare a tutto il mondo che si amano. E avranno dei figli.

Comunque sia, il sotto-palco in quel momento era.. un casino.

Letteralmente.

Cory stava urlando a squarcia gola, fermandosi ogni tanto per prendere fiato.

Naya era seduta e si lamentava del fatto che il loro bacio non aveva fatto tanto scalpore.

Chord era al computer con Mark, che, dopo aver pianto di commozione per alcuni minuti, si era quasi calmato. Quasi. Per questo stava parlando a vanvera di lubrificante, hotel e cellulari.

Lea e Amber stavano saltellando saltellando e cacciando urletti eccitati.

Kevin stava facendo il giro dello stage fermando tutti e gridando loro in faccia ''Lo sapevo!'' per poi andare avanti a importunare qualcun altro.

Heather rotolava sul pavimento. Dalla felicità, immagino.

Dianna stava abbracciando Darren.

Gli altri erano in un angolino fare scommesse su cosa avrebbe fatto il fandom.

Insomma, era una sera come tutte le altre.

Quando Chris entrò, rimase qualche secondo sulla porta, chiedendosi cosa ci faceva lui in quella gabbia di matti. Poi si ricordò che anche lui non era tanto sano di mente, e tornò alla sua missione: Riportare quell'Hobbit alla Terra di Mezzo.

''Darren!'' ringhiò. Sì, perché Chris Colfer, dopo anni passati insieme ad un cast di persone che rubavano la sua Diet Coke, aveva imparato a ringhiare. E a mordere. E a nascondere i cadaveri.

Tutti nella stanza si zittirono, a parte Dianna che sussurrò Criss ''Scappa, te lo consiglio''.

E il ragazzo avrebbe fatto meglio a darle retta.

Infatti venne preso per il colletto da un Colfer molto, ma molto incazzato.

''TU! Darren Everett Criss! COME HAI OSATO? Chi ti ha dato il permesso di baciarmi sul palco? Non era nel copione! Hai per caso una crisi d'identità? Beh, allora ti rinfresco un po' la memoria!'' lasciò il colletto dell'hobbit facendolo scivolare contro il muro. Come faceva ad aver tutta quella forza, poi, non si sapeva.

''Io'' e indicò se stesso ''sono Chris Colfer! Non Kurt Hummel. E tu, dannato essere ingrato, sei Darren Criss! NON BLAINE ANDERSON! Ti è entrato il concetto in quel tuo cervellino bacato e purtroppo inesistente, o devo ripetermi?''

A quel punto, si fermò, e Darren riuscì a intervenire.

''Chris, scusa. Per prima cosa, calmati. So che sei arrabbiato, ma.. stai calmo. Hai ragione, io sono io e tu sei tu, ma sul palco come sul set, siamo personaggi inventati, o almeno dobbiamo interpretarli. E comunque mi spiace, non avrei dovuto farlo, scusa''.

Darren poteva anche sembrare un eterno bambino, e spesso lo era, ma quando teneva a qualcuno, o capiva di aver sbagliato.. era un uomo.

Chris non era ancora calmo, però. Non era arrabbiato, non del tutto.

''Darren, tu.. tu non capisci.'' e detto questo andò a chiudersi nel suo camerino.

Nella stanza ci fu silenzio per alcuni minuti.

''Darren.' chiamò Jenna ''vai.'' ''Ma lui ha detto che-'' ''VAI!''

Corse fuori dalla stanza, diretto al camerino del ragazzo.

Quando ci arrivò, bussò, ma non ottenne risposta.

''Chris! Per favore, aprimi! Sono io, voglio parlarti!''

Ancora nessuna risposta.

''Ho una Diet Coke!''

La porta si spalancò in un attivo, mostrando un Chris Colfer spettinato e con uno sguardo scettico.

''Dov'è la Die-'' prima ancora che il moro capisse di essere stato fregato, Darren entrò nella sua stanza.

''Chris, di solito ci capiamo al volo... abbiamo una specie di legame. Ma adesso non riesco proprio a capire cosa ti passa per la testa. So di aver sbagliato, più o meno, ma ti ho chiesto scusa! E poi non credo che tu debba prendertela così tanto!''

Chris gli passo davanti e andò a sedersi sul divano.

''Hai.. hai ragione, Darren. Non avrei dovuto reagire così.''

I loro occhi si incrociarono, e lo Starkid vide che l'altro stava trattenendo le lacrime.

Si inginocchiò davanti a lui, chiedendogli cos'aveva.

''Chris... cos'hai? So che non è per il bacio, no. Non mentirmi, per favore, sai che ci tengo a te.'' disse cercando di intercettare il suo sguardo.

''Niente. Niente di niente. Lo hai detto tu, Darren.'' cercava di avere una voce imparziale, ma si sentiva la tristezza nella sua voce ''Hai baciato Kurt, non me. Non ho nulla, non.. non ho semplicemente nulla, io.. sto bene''.

Criss aveva assistito a un ragionevole numero di volte in cui Chris aveva pianto davanti a lui, e sapeva che quando iniziava a delirare, stava per scoppiare a piangere.

''Per favore.. Darren, vattene.''

''Chris. Io rimango qua finché non mi avrai detto cos'hai.''

Colfer si girò verso di lui. Le lacrime ormai scendevano lungo le guance, e sembrava.. ridere. Stava avendo un attacco isterico.

''Oh, certo, perché tu cerchi davvero di essere mio amico! Perché.. tu sei sempre qua, e siamo amici e abbiamo un legame e.. BASTA! Non ce la faccio più! Sono stufo! Non sei altro che un bastardo che si diverte a ferire le persone. Tu.. tu non sai quanto io stia male. E sai qual'è la causa di ciò? Lo sai? EH?! SEI TU! E' tutta colpa tua. Perché sembri essere mio amico, sembri essere bravo... e non va bene! PERCHÉ NON E' COSI'. No. Non è così. Tu mi fai solo stare male, mi ignori. Io devo starti lontano... Così starò bene''

Dopo aver detto questo si lasciò scivolare contro il muro, rannicchiandosi e piangendo silenziosamente.

Darren era immobile, scioccato, al centro della stanza.

Non capiva cosa aveva fatto per far soffrire così il suo amico.

Era triste, confuso e.. arrabbiato. Perché lui non c'entrava nulla!

Prese fiato per calmarsi e si sedette affianco a lui, cingendogli un fianco con la mano.

''Io.. Scusa, Darren. Non ce la faccio. Mi dispiace, io non ce l'ho con te, non vorrei che fosse colpa tua.. io.. è così.'' delirò Chris.

''No.. Hey, guardami. So che non pensi quelle cose. Non devi scusarti. Sono io a doverlo fare, perché ho sbagliato. Devi solo dirmi in cosa.'' disse Darren.

L'altro si alzò in piedi.

''Tu hai baciato Kurt! Se vuoi baciare un uomo bacia me! Bacia.. bacia quello che si è innamorato di te, Darren, ti prego. Non.. non baciare Kurt. E' solo una donnicciola isterica. Io sono meglio di lui. Ti prego.''

Darren lo guardò. Lo guardò e basta.

''No, hai ragione. Non devi baciarmi, non devi perché io.. sono così. E tu invece non lo sei, era solo il telefilm e-'' Darren zittì il suo delirante discorso baciandolo.

Chris spalancò la bocca. Forse per dire qualcosa, forse per lasciare entrare la lingua di Darren, che infatti ne prese subito possesso.

''Perché?''

''Perché le tue labbra sono più belle di quelle di Kurt.''

Fine