Tu mi osservi
spii le mie mosse
cerchi un pallore nella mia bellezza.
Non ne vedi.
Sei troppo oscurato dall’immagine che ti sei creato
di me.
Mi cerchi con lo sguardo
mi sfiori per sbaglio
allusioni contraddittorie.
Fai un passo avanti
ma per un rifiuto
sei disposto a farne venti indietro.
E qui ti capisco e non ti capisco.
Tu aspetti, caro amico,
ma io non so cosa voglio.
I miei pensieri offuscati dalla ragione
la mia mente mescolata col cuore
i miei sentimenti incisi senza precisione.
È questo quello che voglio?
Vado col vento
non posso farti soffrire
sapendo questo.
Forse un giorno…
forse mai…
aspettami per sempre…
ma non aspettarmi troppo a lungo…
e spero solo che un giorno
mi perdonerai…
se ti rovinerò il matrimonio.