Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Melanto    27/01/2007    14 recensioni
Perché, spesso, l'apparenza inganna...
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Documento senza titolo AVVISO:ci sono riferimenti al Road to 2002. Fate attenzione agli spoiler, quindi, se non l’avete ancora letto.


VIOLATOR # 3 : Personal Jesus

Adesso era nei guai.
Guai seri, maledizione! Tsubasa si sarebbe infuriato!
Ma… ma come aveva fatto a farsi convincere? Come aveva fatto a non accorgersi che, quella, NON era una pubblicità? Oggigiorno inventano di tutto per cercare di venderti l’impossibile!
E poi… aveva quel motivetto ripetitivo, un po’ cantilenato…

Reach out and touch faith

Che poi, lei non era chissà quale cima in inglese. Masticava lo Spagnolo, ed anche abbastanza bene, ma l’inglese… Santa Paturnia! Tsubasa avrebbe scatenato l’Inferno!
Dette una rapida occhiata al marito, sprofondato nella poltrona del salotto che si opponeva alla sua, che leggeva tranquillamente il giornale, mentre la radio trasmetteva l’intero LP di Cristina D’Avena cantato in spagnolo.
Lui non poteva nemmeno immaginare!
Ma ormai… non poteva più tornare indietro… il danno era stato fatto…

Reach out and touch faith…

Eh, ‘touch’, e lei aveva ‘touchato’ e le era sembrato davvero ottimo come dicevano. Bello, tirato a lucido, così… così… duro! Resistente! E, con il matrimonio, aveva sviluppato un occhio attento per certe cose! Sì, va bene, il prezzo era stato forse un po’ troppo eccessivo, ma la qualità… era la cosa fondamentale, no? E poi aveva potuto scegliere tra tanti regali.
Trattenne un sospiro, mentre rigirava sul pavimento la punta del piede, mordendosi leggermente il labbro inferiore.
Adesso l’avrebbe fatto al marito il regalo.
Un gran bel regalo.
Osservò l’orologio, mancavano pochi minuti ancora e sarebbe arrivato. Nell’attesa, le ritornarono in mente, come un incubo, le parole di quella dannata canzone.

Your own personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who cares
Your own personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who's there

Ecco, appunto, qualcuno che la ascoltasse! E lei ne aveva davvero bisogno, visto che quello scellerato del marito non pensava ad altro che (in rigoroso ordine di importanza!): al calcio, agli allenamenti, a Natureza, a Rivaul, a Santana, alle paturnie del Mister e, se avanzavano cinque minuti, forse a lei!
E lei? Nessuno si era mai posto il quesito che anche lei avesse dei desideri, delle richieste? Che avesse bisogno di qualcuno che ascoltasse le sue preghiere?
Ed ecco che, come una risposta a tutto questo, era comparso quell’omino nel televisore… che sembrava quasi offrirle quella spalla su cui piangere, su cui sfogarsi…

Take second best
Put me to the test
Things on your chest
You need to confess
I will deliver
You know I'm a forgiver

Sì. E gli aveva permesso di provare… si era concessa questa opportunità. Peccato che il tizio che si era presentato alla sua porta, non fosse proprio come quello del video. Va beh, pazienza, non si poteva certo avere tutto dalla vita. La ‘bella presenza’ avrebbe sortito un maggiore effetto, e si sarebbe lasciata convincere anche più velocemente, ma tant’è… aveva abboccato lo stesso.
La cosa più importante era che lui fosse riuscito a capirla! Oh sì! Lei gli aveva posto tutti i suoi quesiti e confessato i suoi più reconditi desideri, e lui aveva risposto, sorridendo, ad ogni interrogativo; l’aveva ascoltata e consigliata… le aveva fatto toccare con mano tutto!
Oh, si era sentita così appagata… così felice… ma a Tsubasa sarebbe preso un colpo lo stesso. Soprattutto appena avesse dato un’occhiata al conto da pagare. Un salasso. Già, da quel punto di vista, forse si era lasciata prendere un pochino la mano.
Tutta! L’aveva comprata tutta! Non solo l’offerta risparmio, ma TUTTA! Sotto lo sguardo raggiante del suo, ehm, benefattore.
D’un tratto, il campanello trillò, facendole saltare un battito.
Oddio! Era arrivato! La tragedia stava per compiersi! Tsubasa avrebbe scoperto quello che aveva fatto! Non c’era più alcuno scampo ormai…e quella dannata canzone continuava a rimbombare nelle sue orecchie…

Feeling unknown
And you're all alone
Flesh and bone
By the telephone
Lift up the receiver
I'll make you a believer


“Vado io, Sanae.” Si sentì dire, con dolcezza, dal campione del Barcellona “Forse è Rivaul con la famiglia. Aveva detto che sarebbe passato, nel pomeriggio.”
Lei si sforzò di sorridere ed annuire.

Feeling unknown…

Tsubasa piegò il giornale, adagiandolo sul tavolino.

And you’re all alone…

Sanae lo vide alzarsi e dirigersi all’ingresso.

Flesh and bone…

Le mani le tremavano debolmente, mentre il cuore le batteva forte nel petto. Un rumore assordante.

By the telephone…

Vide che apriva la porta…

Lift up the receveir…

…per poi restare qualche secondo in silenzio, come interdetto. “Sì? Mi dica?”

Lift up the receveir…
Lift up the receveir…
Lift up the receveir…
Alza la cornetta…
Alza la cornetta…
Alza la cornetta…

“Sanae? Hai per caso comprato qualcosa dalla Mondial Casa?”


***Fine***

Nota dell’Autrice: questa è la prima storia nata per un contest sul forum, indetto da Maki-chan. Se andate al link indicato, troverete tutte le informazioni necessarie e le dovute regole per partecipare. Io vi suggerisco di darci un’occhiata: è davvero una proposta interessante!*_*

- La canzone, Personal Jesus, appartiene ai Depeche Mode che ne detengono tutti i diritti e non viene qui utilizzata a scopi di lucro… mi spiegate come potrei lucrare su una cretinata immonda come questa fanfiction?XD Andiamo, un po’ di buon senso!

- Inoltre, i personaggi di Captain Tsubasa, appartengono al loro autore, Yoichi Takahashi, che ne detiene ogni diritto.

^Melantò^

   
 
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