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Autore: sammyloveskiddo    13/07/2012    8 recensioni
Lindsay, 16 anni. Vive a Miami ma è costretta a trasferirsi ad Atlanta a cause del suo brutto rapporto con la madre, ma lei non sa che le aspetterà una nuova vita.
Ok, questa è la mia prima ff qui su EFP, ed è abbastanza particolare per me, per vari motivi che non sto qui ad elencare, ahahah.
Spero però che la storia vi piaccia e che la seguiate in tanti, io ci tengo parecchio.
Un bacio grande, Sammy. :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"L'aereo diretto ad Atlanta sta per decollare, preghiamo i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, grazie."
-Fantastico proprio.- sussurrai.
Vi starete chiedendo perchè sia così entusiasta di partire, no? E' semplice: mia madre mi ha cacciata di casa per il semplice motivo che non ero altro che una delusione per lei, visto che facevo schifo a scuola, fumavo, stavo fuori fino a farti senza farmi problemi e mi ubriacavi spesso... Beh, con la vita di merda che mi ritrovavo, era il minimo che potessi fare.
Mi chiamo Lindsay, ho sedici anni, i miei genitori si son separati quando ne avevo dieci, e da quel momento, la dolce bambina bionda con gli occhi verdi, si chiuse sempre più in sé stessa, fino a creare una sorta di barriera con chiunque cercasse di creare un rapporto con me.
Tra un pensiero e l'altro, stranamente mi addormentai.

* * *

Sentii qualcuno picchiettarmi insistentemente la spalla -Ma che è oh, basta!- sbottai infastidita.
L'hostess mi disse che eravamo arrivati, così, molto imbarazzata, mi scusai, presi le mie cose e mi diressi verso l'uscita dell'aereoporto, dove mio padre mi avrebbe aspettato.
Lo vidi e sorrisi subito, nonostante fossi in collera con lui per il fatto di non essersi fatto sentire pr sei anni, mi mancava da morire, avevo bisogno di sentirmi protetta da una figura maschile che durante l'inizio della mia adolescenza mancava.
Gli andai incontro e lo abbracciai fortissimo, lui ricambiò e mi sussurò un 'ciao piccola' mentre mi baciava la testa, Dio solo sa quanto ho sentito la sua mancanza in tutti questi anni, ed ora finalmente eravamo di nuovo insieme.
-Allora, com'è andato il viaggio?- mi chiese in macchina.
-Uno schifo penso, mi manca il mio ragazzo che non vuole più sentirmi perchè sono qui, non so che farei per tornare a Miami.- risposi con un velo di tristezza negli occhi.
-Non preoccuparti, lo dimenticherai presto piccola.- rispose rassicurandomi.
-Lo spero.- sussurai guardando fuori dal finestrino.
Arrivammo a casa, e prima di scendere dalla macchina, papà mi fermò.
-Lin, da domani inizierai a frequentare la Atlanta High School, le lezioni cominciano alle otto e dieci, ora vai a riposare, ok?-
-Devo per forza andarci?-
-Credo proprio di sì.-

 

che l'inferno abbia inizio.
 


__________________________________________
eccomi quaaaaaaaaaaaa!(?)
no ok, hahaha. il capitolo è molto corto e ne son cosciente, ma se volevo collegarlo decentemente a quello dopo, doveva uscire per forza così. :\ onestamente a me non piace, ma son ben disposta a sentire che ne pensate, ho bisogno di migliorare, quindi recensite in tante, ci conto! spero lo appreziate lo stesso però. :)
un bacio grande,
-Sammy.


  
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