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Autore: Soul Sister    13/07/2012    6 recensioni
Semplicemente, Klaine a random. C:
Una raccolta di storie senza pretese, con l'unica intenzione di divertire chi non ha nulla da fare e vuole leggere qualcosa di leggero e non troppo lungo sulla coppia più bella del mondo.
Da: 6. sweet dreams (roommates!klaine)
David diceva sempre che avevano la complicità di due amanti, sebbene il loro rapporto fosse prettamente platonico [...]
Enjoy ^^
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Salve salvino a chiunque abbia aperto :)
Benvenuti in Struck by Klaining, la raccolta di fic più sconclusionata dell'universo di glee, partorita alle tre di notte in un momento di noia.
Indi per cui, spero non faccia troppo schifo. ^^"
*incrocia le dita*
*si dilegua in una nuvoletta con i colori del Klainebow XD* PUFF.


struck by Klaining
1. Maybe later..

"Blaine.."
Kurt strofinò lentamente il naso sulla guancia del suo uomo ancora beatamente perso nel mondo dei sogni, tentando di svegliarlo.
Era sempre un'impresa fargli aprire gli occhi, Blaine aveva il sonno pesantissimo, e neanche una bomba nucleare avrebbe ridestarlo. L'unica cosa che di solito funzionava, erano le coccole di prima mattina.
"Ehi, amore.." continuò, posando le labbra sulle sue e baciandogliele leggermente.
Blaine mugugnò qualcosa d'indefinito, stiracchiandosi appena. Ci mise qualche secondo ad aprire gli occhi: Kurt sapeva che -in un certo qual modo- il suo ragazzo si stava infondendo coraggio per affrontare la luce del giorno.
Sbatacchiò le palpebre un paio di volte per metterlo meglio a fuoco, e Kurt gli sorrise. "Buongiorno, pigrone!"
"Mmh..'giorno" borbottò, sbadigliando e portandosi un pungo all'occhio per fregarlo. "Che ore sono?"
Kurt si allungò appena per controllare la sveglia, poi scrollò le spalle. "Le sette."
"Le set--le sette?! Ma è tardissimo!" esclamò, balzando seduto.
Stava già per sgattaiolare via dal letto, quando Kurt gli posò una mano sul petto e gli sorrise furbescamente.
"Dove pensi di andare, tu?"
Blaine lo guardò stralunato. "Al lavoro, no?"
Il ghigno di Kurt si allargò ancora, mentre lo sospingeva indietro, finché la sua schiena non sprofondò nei cuscini.
Si issò a cavalcioni su di lui agilmente, e il moro deglutì a vuoto. Gli occhi di Kurt avevano un luccichio malizioso da brivido, quasi da predatore, mentre lo fissava. Sembrava quasi volesse leggergli l'animo -o mangiarselo con gli occhi, a seconda dei punti di vista. Il suo sguardo era così intenso e irrimediabilmente languido che a Blaine iniziò a girare la testa. Stava già perdendo la cognizione del tempo e dello spazio, perdendosi nelle iridi di Kurt come sempre: il che era un po' un problema, dato che nemmeno mezz'ora dopo avrebbe dovuto essere in ufficio.
Ma sentiva pian piano la sua razionalità abbandonarlo, e cominciò a pensare che non sarebbe stato così grave marinare il lavoro, per una volta.
"E' il tuo primo giorno di ferie" gli ricordò Kurt, con un tono lascivo, "Te ne sei scordato?"
"Oh." A Blaine arrivò quell'informazione come un fulmine al ciel sereno. Non aveva niente che potesse strapparlo via da Kurt.
Senza che potesse far alcunché, la sua mente cominciò a pensare a mille modi in cui occupare quella prima giornata di dolce non far nulla. Ma, chissà perché, qualsiasi idea gli venisse comprendeva lui, Kurt, e l’assenza di vestiti.
"Adorabile sbadato" soffiò questi, un attimo prima di posare la sua bocca sulla sua, appena schiusa. Il bacio si fece pian piano più profondo, e l'unica cosa che Blaine riuscì a pensare fu che le labbra e la lingua di Kurt fossero da censura.
Fu quasi automatico portare le mani al suo fondoschiena, quando Kurt cominciò a far vagare le sue sul suo corpo. Non avevano fatto quasi nulla, ma Blaine già non ci stava più con la testa.
Quando si staccarono, lui aveva il fiatone e un accenno di erezione.
Non sapeva se esserne felice o meno, ma quella mattina Kurt aveva decisamente intenzione di ucciderlo. Non sarebbe stata una morte tanto brutta, anzi.
"Sai..- soffiò Kurt, scendendo lentamente sul suo mento e mordicchiandolo appena -ho già qualche idea di come approfittare di questo primo giorno di ferie.."
Blaine deglutì a vuoto, di nuovo, sentendosi ribollire il sangue nelle vene e la gola completamente secca. Era praticamente impossibile non eccitarsi, se svegliati in quel modo dal proprio ragazzo. Anzi: era praticamente impossibile non eccitarsi solo alla vista di Kurt. Se poi lo guardava in quel modo da predatore, lo baciava così, e gli parlava con quel tono da film porno, Blaine si poteva già vedere morto. Di auto-combustione.
“Mmh..” Blaine sospirò rumorosamente, quando Kurt gli lasciò un morso sulla spalla, “E..quale sarebbe la..la tu-tua idea?”
L'altro alzò appena la testa per lanciargli uno sguardo furbo. "T'interessa?"
"Certo, sono curioso" rispose Blaine, con voce roca.
Sentì Kurt rabbrividire.
"Pensavo, che magari.." Blaine quasi ringhiò, quando raggiunse con le mani l'elastico dei boxer. Ma poco dopo Kurt scattò seduto e batté le mani, illuminato da un sorriso entusiasta.

"Potremmo andare a fare shopping! Sono appena cominciati i saldi e dobbiamo andare al centro commerciale presto, prima che ci soffino i vestiti migliori!”
Blaine ci mise qualche secondo a capire cosa Kurt avesse detto, un po' stordito dal senso di vuoto che sentiva senza le mani del suo ragazzo su di sé. Non riusciva a ragionare e a valutare la sua proposta, ogni cellula del suo corpo sembrava urlargli di saltargli addosso. Era piuttosto difficile pensare ad altro, in effetti, considerando che Kurt era ancora a cavalcioni, anche lui con un evidente problema tecnico.
Se pensava che avrebbe preferito lo shopping a ciò che stavano facendo, si sbagliava di grosso.
Ma grazie al cielo, anche Kurt sembrò pensarla allo stesso modo, perché -dopo averlo osservato per qualche istante- il suo sguardo tornò quello malizioso di prima.
Si allungò nuovamente su di lui come un gatto, raggiungendo le sue labbra e soffiandoci contro lascivamente.
"Però, ora che ci penso, il primo giorno di saldi alla mattina c'è ressa..magari potremmo andare più tardi, con più calma, no?"

Blaine ricambiò il sorriso furbo, complice. "Già, magari più tardi. Se riuscirò a lasciarti uscire dal letto"


Fine

  
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