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Autore: chi_    13/07/2012    0 recensioni
"Cos'è successo?"
"Nulla, solo altri sogni infranti su un'autostrada."
Quando muore la persona che ami come vai avanti? Questa è la domanda che assilla la mente di Alice. Troverà la risposta?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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luca

"Cos'è successo?"

"Nulla, solo altri sogni infranti su un'autostrada"




Dedicata al vero Luca, ennesima vittima della strada. Sei sempre qui.

Prologo

"La Camellia Sinensis è una camomilla o un thè?"
"Camomilla o thè? E questa sarebbe una domanda da un milione di dollari? Jerry, ti sembra un quesito utile all'umanità?" Aveva gridato contro il presentatore Rebecca, apparentemente scandalizzata.
Mi girai a guardarla con faccia divertita: " Reb, stai bene? ne vogliamo parlare? ormai non è più imbarazzante consultare uno psicologo, ci vanno tutti e ne cono... "
"E ci dovrebbero andare anche quelli che inventano le domande del milionario! Cavolo, mi sembra una conversazione amichevole tipo quelle che fanno in erboristeria!" e mimando una voce stridola e dubbiosa continuò "infuso alla camomilla o thè energizzante?"
Scoppiai a ridere e la presi un pò in giro: "quindi, essendo un quesito stupido, deduco tu sappia la risposta..."
Reb mi fissò teatralmente: " vabbè inizia con cam, sarà una camomilla. Comunque non è questo il punto! Una domanda da così tanti soldi non può riguardare un fiore! Cos'è l'amore? Questa sì che li vale tutti!"
La guardai dubbiosa: " Reb, non per smontarti ma non si può dare una risposta. L'amore è un concetto astratto"
"Grazie, questo lo so da me. Se qualcuno trovasse la risposta risolverebbe la maggior parte dei problemi."
"Già." La mia voce era triste e Rebecca se ne accorse immediatamente. D'altronde, se non mi avesse compreso così bene non sarebbe stata la mia migliore amica. Mi si sedette vicino e mi abbracciò.
"Dai Ally, troverai presto qualcuno di speciale." Poi, siccome entrambe eravamo allergiche alla dolcezza, si mise le mani ai fianchi e rispose con tono saccente:
"Io che conosco la psicologia so che è tutta una questione di autostima. Se una persona non si piace, non sarà mai nemmeno vista dagli altri".
Tempo fa un'altra persona mi aveva detto praticamente le stesse cose...
e ricordai...
e per la seconda volta fu come morire...




"Hai intenzione di toglierla quella maglia o vieni a fare il bagno vestita?"
"Luca non mi stressare!" Risposi piccata. Ero decisamente in imbarazzo. Mostrare in costume il mio corpo davanti a lui, così perfetto, mi metteva seriamente in difficoltà, soprattutto se dovunque posavo il mio sguardo vedevo ragazze in bikini, magre e sensuali. Luca si avvicinò lentamente con le mani a mezz'aria, come se avesse paura che io, pensando che volesse spogliarmi lui, lo avrei azzannato. Cosa che probabilmente avrei fatto... Mi offrì la mano e gliela presi insicura, chiedendomi quali fossero le sue intenzioni ma, sorprendendomi, si sedette, trascinandomi delicatamente con sè. Mi girò in modo che la mia schiena fosse attaccata al suo petto, allargò le gambe per farmi meglio spazio e prese a coccolarmi. Mi piacevano le sue attenzioni e le sue carezze erano così dolci che mi rilassai immediatamente mentre lui parlava.
"Mi fa piacere che non ti fai vedere dagli altri piccola, ma a me il tuo corpicino potresti anche mostrarlo. Pensa che siamo solo io e te sul bel letto della mia stanza e lasciati andare"
Sentivo il suo respiro sul collo, era fresco e buono e mi ricordava le fragole. Mi girai a guardarlo e la mia espressione tradiva il falso autocontrollo mostrando tutta l'eccitazione. Fissai per un lungo momento le sue labbra, così carnose che mi facevano impazzire. Ne leccai il contorno e quando aprì poco la bocca pronto a parlare, sicuramente per fare una battutta sul suo fascino, lo baciai. Evidentemente non fu una grande sorpresa per lui perchè contraccambiò senza un attimo di esitazione, regalandomi un bacio passionale intriso di puro desiderio. Le nostre mani iniziarono a vagare bramose di un contatto più profondo mentre l'eccitazione cresceva. Lasciai per un attimo il suo petto e avvinghiai strette le braccia attorno al corpo perfettamente modellato di fronte a me e con una mano presi ad accarezzargli i capelli. Adoravo toccarlo. I suoi capelli erano morbidi e dietro erano cortissimi ed era divertente passarci su la mano. Mi ricordava un gatto. Davanti però aveva una lunga cresta che , non so come, riusciva a mantenersi in piedi senza l'aiuto di un gel. Continuai a baciarlo con foga, spostando le mani sempre più in basso fino ad accarezzare il suo petto. Le mie mani andavano su e giù dai pettorali alle fossette vicine l'inguine, mentre le sue indugiavano sul mio seno.
"La prossima volta la vacanza la facciamo in Giappone, altro che mare!" mi sussurrò all'orecchio Luca, tra un bacio e l'altro.
"Perchè?"
"Perchè è pieno di love hotel, che domande!" Luca mi sorrise, guardandomi come una bambina a cui bisogna spiegare bene cose ovvie e mi baciò di nuovo, dolcemente. Tornò a frugare con le mani sul mio corpo e la mia mente si riannebbiò velocemente, mentre l'eccitazione tra le gambe cresceva. Volevo di più, lo volevo dentro di me e senza accorgermene iniziai a spostare le mani ancora più giù, verso il suo spongebob, come lo avevamo chiamato da quando Luca mi aveva detto che il pene è formato da un tessuto spugnoso. Le mani di Luca cominciarono a vagare sul mio corpo più rapide e smaniose, e ad un tratto ne aveva cinque-sei. Una che mi accarezzava i capelli, un'altra sul seno, e poi sulla coscia, l'ombelico, la maglietta...
"LUCAA!" Prendendomi alla sprovvista mi aveva tolto la maglietta e ridendo mi aveva preso in braccio, trascinandomi verso il mare.
"Ora che il problema della maglia è risolto possiamo anche fare il bagno. Ho proprio bisogno di molta acqua fredda perchè sento un certo caldo a causa tua."
Arrabbiata iniziai a prenderlo a pugni e calci, cercando di fargli il più male possibile, ma non ho mai avuto molta forza purtroppo.
"Inizia ad apprezzare la castità, perchè andrai in bianco per molto tempo, tesoro!" Gli urlai contro, dando una grande enfasi alla parola tesoro.
Luca mi fece scendere dalle sue spalle, posò le sue mani sul mio volto ed iniziò ad accarezzarlo.
"Sei bellissima."
"Credi veramente di addolcirmi con una stronzata del genere? Mi fai solo incazzare di più. "
Luca non rispose, avvicinò piano il suo volto al mio e mi baciò. E il mio cuore perse almeno una decina di battiti.




Spazio scrittrice
: Ciao a tutti. Questa storia è dedicata al mio ex ragazzo ma non è autobiografica, ci tengo a sottolinearlo. Tutto ciò che ho ripreso dalla vera storia è il nome, Luca, e il dolore soffocante che si prova alla morte di una persona cara che se ne è andata troppo presto.
   
 
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