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Autore: howtimeflies    14/07/2012    2 recensioni
[...]Beh…forse era arrivato il momento di ricambiare…
Non si è forse disposti a fare qualunque cosa per far si che la persona che ami sia felice?
Non è forse questo il vero amore?
Per Blaine si.[...]
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Author's Corner
Ciao a tutti! Questa e la mia prima One-Shot Klaine ehm...cioè più Blaine che Klaine comunque, mi sono rivista la puntata 3x17 di Glee e questo è un missing-moment che si può collocare dopo che Blaine si esibisce in "It's Not Right But It's Ok" ed esce tutto incazzato dall'aula. Spero vi piaccia. Recensite se volete e ditemi che ne pensate.

Chiara :)



 

I Just Can’t Stop Loving You


Erano le cinque del pomeriggio e tra i corridoi del liceo William McKinley si udiva unicamente il rumore di un paio di guanti da box che colpivano incessantemente un sacco da box.

Blaine era l’unico studente rimasto in tutta la scuola perché dopo aver cantato al Glee Club “It’s Not Right But It’s Ok” non era riuscito a trattenersi dal prendere a pugni qualcosa.

Si, perché era incazzato nero.

Con se stesso in primis perché era fermamente convinto che se fosse stato un fidanzato migliore non sarebbe successo ciò che ovviamente era successo: Kurt lo aveva tradito…anzi continuava a farlo, con un certo tizio che aveva incontrato al negozio di spartiti che “non vede l’ora di vederlo a New York!”…che “vuole la sua voce come suoneria”.

Al secondo posto infatti c’era proprio quel tizio irritante all’inverosimile che aveva osato inviare quella vagonata di messaggi che avevano fatto tingere di rosa le guance del suo ragazzo. E lui era l’unico che doveva avere quel diritto su di lui.

Perché?

Perché?

Perché Kurt, l’amore della sua vita, continuava a torturarlo in quel modo?

Non era abbastanza il fatto che si era trasferito nel suo stesso liceo per passare più tempo possibile insieme, mettendo in discussione il suo futuro?

Non era abbastanza il fatto di rimanere placidamente in silenzio mentre Kurt passava quasi ogni ora di ogni pomeriggio che trascorrevano a casa sua per scegliere il vestito perfetto da indossare al provino per la NYADA?

Non era abbastanza il fatto che stesse rinunciando gradualmente a qualsiasi tipo di effusione, dentro e fuori programma solo per non saltargli addosso ed esplodere in lacrime?

Cercando di abituarsi all’idea che non avrebbe resistito neanche un giorno senza quegli occhi impossibili da descrivere con parole inutili.

Cercando di abituarsi all’idea che non avrebbero fatto più tutte quelle tante, piccole cose che lo facevano innamorare ogni secondo di più…e che ora si sarebbe ritrovato a farle da solo…

Cercando di abituarsi all’idea che ogni prima settimana del mese avrebbe comprato il suo numero di Vogue da solo.

Cercando di abituarsi all’idea che non sarebbero più usciti insieme, al cinema Revival,  per vestirsi come i protagonisti e mimare con le labbra ogni dialogo dei loro film preferiti.

Cercando di abituarsi all’idea che dal momento in cui sarebbe partito avrebbe passato ogni giornata solo con il suo cappuccino medio e le solite, inutili avance di Sebastian al Lima Bean.

Cercando di abituarsi all’idea di non coccolarsi più davanti alla tv di casa sua con lui.

Cercando di sopportare l’idea di non poter più sentire il calore dei suoi abbracci, quel flebile respiro sulla sua pelle quando rimanevano da soli per rendere giustizia a quei sentimenti  che nel suo cuore erano ogni giorno più forti e volevano sempre di più.

Si, perché dalla loro prima volta si era sentito davvero parte di lui…si era sentito completo.

Cercando di abituarsi all’idea che non avrebbe potuto più sentire il sapore delle sue labbra sulle sue…della sua lingua che si intrecciava così armoniosamente alla sua facendogli realizzare che non era soloma c’era lui.

Cercando di abituarsi all’idea che non avrebbe più visto le forme così dolci e delicate dei lineamenti del suo viso contorcersi in smorfie di piacere facendolo sentire perfetto, felice e incondizionatamente innamorato di lui.

Si, perché da quella prima volta c’è ne erano state tante altre e lui sapeva che una volta partito non avrebbero potuto vedersi come avrebbe voluto lui.

Improvvisamente Blaine si accorse che la rabbia stava gocciolando lentamente dal suo corpo esattamente come il suo sudore scendeva lentamente da ogni parte del suo corpo lubrificando la sua pelle.

Non poteva continuare così…averlo così vicino e non poter più sentirlo al suo interno, mentre sussurrava il suo nome con tutta quella passione in corpo…era un pensiero che lo stava lentamente uccidendo.

Avrebbe dovuto odiarlo per questo?

Forse si.

Forse…no.


Fatto sta che, malgrado lo sforzo immane, non riusciva neanche volendo ad odiarlo…anzi in quel momento avrebbe solo voluto trovarlo, ovunque egli fosse, e baciarlo come mai prima di allora e confessargli quanto fosse importante per lui…e quanto fosse consapevole che una relazione a distanza non avrebbe funzionato in nessun modo appena le sfolgoranti luci di New York avrebbero brillato su di lui.

Perché se c’era una cosa di cui era assolutamente certo, era che Kurt sarebbe diventato una stella…più grande di Rachel…più grande del sole stesso.

Ma anche se quello stupido provino sarebbe andato male…anche se non avrebbe realizzato i suoi sogni…anche se sarebbe rimasto confinato a Lima per il resto della vita a cantare allo Scandal!

Avrebbe continuato ad amarlo.

Perché era certo che lo avrebbe amato ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo della sua vita…per sempre.
E non era un pensiero infantile e immaturo da diciassettenne. Era la consapevolezza di aver trovato quella persona che cercava da tutta la vita…quella persona che sa farlo emozionare, che sa farlo ridere si gusto e renderlo speciale dandogli qualcosa che nessuno mai avrebbe saputo dargli…l’Amore.

Beh…forse era arrivato il momento di ricambiare…

Non si è forse disposti a fare qualunque cosa per far si che la persona che ami sia felice?

Non è forse questo il vero amore?

Per Blaine si.

E non avrebbe lasciato che la loro relazione a distanza rappresentasse un ostacolo per il futuro di Kurt…del suo Kurt.

Girò il rubinetto della doccia e lasciò scivolare, per qualche minuto, tutti quei pensieri.

***

Il giorno seguente Blaine evitò Kurt per tutta la mattinata.

Era deciso a lasciarlo perché se lui avrebbe voluto passare le sue giornate a New York con quel tizio lui non glie lo avrebbe impedite in nessun modo.

Ma non ci riusciva.

Quando arrivò al Glee Club trovò Kurt al centro dell’aula con un microfono, già pronto per un’esibizione.

***

Don’t Walk Away From Me…

I Have Nothing, Nothing, Nothing…

If I Don’t Have You…

Blaine batté le mani portandosele sulle labbra, gli occhi già lucidi, le lacrime pronte a scendere silenziosamente. Gli occhi incatenati a quelli del suo ragazzo dalla prima strofa.

No…non avrebbe mai potuto lasciarlo.


 

  
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