Versione
alternativa della 4x23 pre-kawabonga
(quello lo lascio alla vostra immaginazione!! ;D)
The
real first kiss
Rick
Castle e
Kate Beckett camminano fianco a fianco.
Non
hanno una
meta ben precisa, passeggiano dopo una dura giornata di lavoro e
l’ennesimo
caso risolto.
È
stata la
detective a chiedergli di fare due passi, in realtà.
Voleva
parlargli
già da qualche settimana ma lui rifiutava ogni invito a bere
qualcosa.
E
soprattutto la
evitava.
L’assenza
di
battibecchi e battutine la stavano uccidendo.
Aveva
capito il
perché del suo atteggiamento.
Dopo
quattro
anni ad aspettare che una persona si accorga di te, è
comprensibile gettare la
spugna.
Si
è masochisti
solo fino ad un certo punto.
E
Kate questo lo
comprende. Ma non può accettare che lui molli proprio ora
che, dopo tanti
sforzi e sedute dal suo terapista, quel muro che la proteggeva dai
sentimenti
ora è crollato.
Lui
le è stato
dietro pazientemente per anni e ora lei non ha paura a fare
altrettanto, se
necessario.
Il
tutto sta nel
dirglielo, però.
“Castle…”
inizia
Kate ma è agitata. Si blocca subito, nervosa.
Si
ferma e
guarda avanti, arrossendo. Non si è mai dichiarata prima
d’ora.
Non
è brava come
lui con le parole.
Castle
la supera
e le si mette di fronte, perplesso.
Kate
ritenta, ma
dalla sua bocca non esce alcun suono.
Quegl’occhi
blu
la incantano.
Così
sposta gli
occhi oltre l’uomo, o si farà notte prima che
riesca a parlargli.
Fissa
un punto a
caso dietro di lui, per concentrarsi sul discorso che vuole fargli, ma
una
figura familiare cattura la sua attenzione.
Cammina
nella
loro direzione avvicinandosi.
“C’è
Gina..”
sussurra abbastanza dispiaciuta.
L’ex
moglie/editrice con il peggior tempismo al mondo.
Ma
lo fa apposta
a spuntare sempre quando Beckett cerca di aprirsi con lui?
Castle
però si
irrigidisce.
“Cosa??
Dove?”
le domanda allarmato.
Kate
non sa bene
come siano rimasti i due ex coniugi dopo la loro seconda rottura, ma
non sembra
fare i salti di gioia al pensiero di incontrarla per strada.
“Dietro
di te,
in fondo alla strada”
“Viene
verso di
noi?”
“Si”
“Coprimi!!”
“Cosa??”
“Coprimi!!
Sono
indietro con il nuovo libro! La evito da settimane, se mi vede mi
uccide!!”
esclama tutto d’un fiato, esagitato.
Non
capirà mai
queste cose, Beckett. Quando è in ritardo di qualche
capitolo, il suo scrittore
è sempre sul punto di morire.
“E
secondo te
cosa dovrei fare?” istintivamente Kate lo afferra per le
spalle e lo sposta di
lato in modo da non essere nel bel mezzo del marciapiede “Va
bene così?”
“Non
basta, mi
vedrà lo stesso! Mi fiuta come un mastino!!”
Castle è sempre più agitato “Sta
arrivando vero?”
Beckett
si
sporge per vedere dietro l’uomo “Ci ha quasi
raggiunti”
“Se
ci
mettessimo a correre?”
“Sicuro
Flash,
così si che passeremmo inosservati!” gli risponde
sarcastica.
“Che
facciamo,
che facciamo???”
Il
suo
nervosismo la diverte, deve ammetterlo.
Le
sembra quasi
che le ultime terribili settimane siano appena state cancellate.
Gina
si
avvicina. Il suono dei suoi tacchi fa spalancare gli occhi di Castle
che si
porta una mano al volto cercando di coprirsi.
Kate
sorride.
Sembra un cucciolo indifeso ora, ma la detective sa che come
quell’inaspettato
siparietto finirà, lui tornerà ad essere
distaccato e lei non sarà riuscita a
dirgli nulla.
E
Lanie la
sgriderà nuovamente.
Al
sol pensiero
Kate trema, tanto quanto Castle trema all’idea
dell’ira di Gina.
La
bionda
cammina veloce e sicura, ormai a pochi passi da loro.
Beckett
deve
agire. Ora.
Deve
salvarlo da
una litigata feroce per strada con la sua editrice, che sicuramente
finirà sui
giornali scandalistici nel giro di due secondi, e allo stesso tempo
deve fargli
capire che è pronta ad avere qualcosa di più di
una bella amicizia.
“E
va bene...” sussurra
Kate, per farsi forza.
Non
ci deve pensare
su troppo.
Anzi,
non ci
pensa su affatto: se lo tira addosso afferrandogli il viso e lo bacia.
Le
sue mani, il
suo volto e i suo i capelli coprono completamente il viso di Castle.
Lui,
impietrito
e colto di sorpresa, riesce solo ad aggrapparsi ai fianchi della
detective.
Il
suono di
tacchi a poco a poco svanisce.
Castle
nemmeno
se ne accorge, stringe la detective e comincia a rispondere al bacio.
Aspettava
quel
momento da tanto e un sorriso gli si forma sulle labbra, tra un bacio e
l’altro.
Niente
scusa del
bacio sotto copertura questa volta.
Non reggerebbe.
Non
solo perché
non sono in reale pericolo di vita, Kate poteva farsi due risate
lasciandolo in
balia dell’ex moglie, ma soprattutto perché questo
bacio è dannatamente più
passionale e impetuoso dell’altro.
Con
questo
pensiero Castle si stacca di poco dalle labbra di Kate, per prendere
ossigeno e
domandarle “Se ne è andata?”
Kate
riapre
piano gli occhi, un po’ imbarazzata.
Non
vuole andare
via. Non vuole smettere di baciarlo, non le interessa se sono
lì per strada, in
mezzo a tutti.
Da
un’occhiata
alla situazione. Gente che cammina, facendosi i fatti propri.
Nessuna
bionda
in vista. “Adesso, arriva arriva…”
risponde invece riappropriandosi della sua
bocca.
Altri
lunghissimi
minuti persi ad assaporarsi l’un l’altro.
A
giocare con i
capelli. A sfiorarsi i nasi.
Inevitabilmente
sentono anche il bisogno di respirare, però.
Kate
avvampa
guardandogli le labbra rosse e gonfie.
Come
a leggerle
nel pensiero Rick si porta una mano alla bocca “Mi stavi
divorando la faccia”
sussurra malizioso alzando un sopracciglio.
Lei
balbetta
imbarazzata “N-non è vero…”
“Si
che è vero”
afferma calmo, ma con occhi gongolanti.
“Beh,
ok, ma
anche tu però!” risponde con il tono di una
bambina di cinque anni.
Entrambi
si mettono
a ridere, scaricando così imbarazzo e tensione.
Un
po’ incerti
ricominciano a camminare, tornando verso il distretto.
“Ma
c’era
veramente Gina? O volevi solo una scusa per baciarmi?”
esordisce Rick, dopo
alcuni istanti di silenzio.
Lo
odia quando
la spiazza così, senza tanti giri di parole.
Mette
un po’ il
broncio e risponde “Certo che c’era
Castle!” con tono finto offeso.
Il
dubbio però
la assale. Forse era solo una donna bionda che un po’ le
somigliava.
“Ok,
ok… è solo
che non me l’aspettavo…” ammette Rick.
Nemmeno
lei se
l’aspettava in effetti.
Però
non era
pentita. Almeno non erano più in quella situazione di stallo.
“Magari…magari
possiamo parlarne…stasera?” azzarda Kate, non
vuole lasciare in sospeso la
questione.
“Mi
sta
invitando ad uscire, detective?” domanda con un sorriso da
3000 watt, mentre
con un braccio tenta di attirare l’attenzione di un taxi.
Beckett
lo
fulmina con lo sguardo in risposta, ma poi sorride, esortandolo a
rispondere.
“Stasera
c’è la
cerimonia dei diplomi di Alexis” spiega Rick
“Possiamo vederci dopo? Alexis
festeggia con i suoi compagni di classe e poi dorme da
un’amica mentre mia madre
parte per gli Hamptons”
Kate
alza gli occhi al cielo. Lo conosce bene il suo scrittore “Ti
sei già preparato
un bel programmino vero?”
“Pop
Corn, X-box e due film di John Woo!!”
“Non
avevo dubbi” risponde Kate sarcastica.
Un
taxi lo nota e si avvicina per accostare.
“Allora..
ti unisci a me?” domanda con sguardo cuccioloso, salendo
nell’auto gialla.
Sorvolando
sull’esplicito doppio senso, Kate si china, poggia i gomiti
sul telaio del
finestrino abbassato e infila la testa nell’abitacolo
“Chiamami quando la
cerimonia finisce” sussurra lasciva mordendosi le labbra.
Ritrae
la testa e se ne va verso la sua auto, convinta di aver segnato un
punto a suo
favore.
“Ehi
Kate!” la voce di Rick alle sue spalle blocca la sua
camminata spavalda. Ha
ancora il sorriso della vittoria dipinto sul volto quando sente
“Chiamo anche
Gina o mi baci da sola stasera?” grida lui con la testa fuori
dal finestrino
mentre il taxi si allontana.
Beckett
resta impietrita, sul marciapiede.
Le
risatine maliziose di alcune ragazzine accanto a lei la riscuotono.
Si
volta giusto in tempo per vedere il veicolo sparire dietro
l’angolo e riesce ad
immaginarsi perfettamente l’espressione arrogante e
vittoriosa del passeggero
di quel taxi.
Come
sempre, subito dopo l’irritazione iniziale, un sorriso nasce
spontaneo.
Sale
in auto e sgomma via.
Si
devi preparare per la serata.
Angolo
dell’autrice:
piccola
incursione del sabato pomeriggio!! Spero non vi dispiaccia xD
Dunque,
questa shot è stata scelta “al buio”
dalle girls di FaceBook e giurin giuretta
che Mari24 ha letto in anteprima e commentato perché lei
è la mia alfa/beta/nutellina
incontrastata! xD
Comunque
sento il forte bisogno di ringraziare anche Gina, grazie di cuore per
essere
passata per strada proprio in quel momento U_U
Buon
fine settimana e buona serata, io me ne vado alla festa celtica!!! xD
A
martedì con That Wall Inside ;)
Ivi87