Samantha. 
E' solo una ragazza che cerca di farsi strada nel mondo.
Ormai ha 16 anni, è cresciuta, deve fare la terza superiore liceo.
Abita in un paesino in provincia di Padova, è' un'adolescente un po' complicata ma in fondo così semplice! ..Sa che nel mondo ci sono ragazze più sfortunate, più vulnerabili e che hanno bisogno di affetto e amore ma vuole comunque comunicare quel che prova. Si è sempre tenuta dentro tutto, facendo finta di niente, magari sempre con il sorriso ..che nascondeva quell'irrefrenabile nostalgia di certe persone.
Possiamo cominciare descrivendola! Lei è Samantha, questo l'avete capito no? è una ragazza come tante, alta, non troppo grassa nè troppo magra, sognatrice, razionale, pazzoide quanto basta. Nè troppo timida nè troppo diversa ma se ambientata nel giusto luogo diventa tanto sociabile e amichevole. In altri luoghi chiusa e spaesata. Ha perso la sua strada parecchie volte in questi anni o forse deve ancora trovare la sua. Vede le altre persone come persone che hanno già un destino prestabilito, con un futuro prestabilito. Con hobby e sognando un lavoro sicuro. Ma per lei non è così.. Hobby non ne ha mai avuti tanti e la scuola l'ha scelta a caso si può dire. Si, come tutte le altre ragazze da bambina sognava di partecipare ad Amici, magari come cantante, ballerina o attrice addirittura. Ma nel corso della sua vita ne ha visto di strade sgretolarsi con i suoi sogni.. Diciamoci la verità, cantare si ma si vergognava troppo, l'adorava, me lo ricordo. Cantava sempre in bagno, magari dopo essersi fatta una doccia con i capelli tutti bagnati che andavano da una parte all'altra. Ma sempre di nascosto per paura del giudizio della gente, e infatti non era tanto intonata.. Così lasciò perdere anche il canto e cercò qualcosa di più realistico. Scelse come scuola un Liceo. Anzi.. quando la scelse era una scuola professionale ma poi in estate la trasformarono in Liceo così si ritrovò ad affrontare un Liceo. Si è sempre sottovalutata, in fondo i suoi voti sono sulla media del 7/8, non un granchè si è detta. Così per non aver troppe difficoltà e non affrontare per forza l'università si è detta "..perchè non un professionale?". In realtà forse oltre per le difficoltà che si possono trovare nell'università, costa troppo, e far pesare ai suoi non le andava, così magari facilitava le cose. Oltre tutto c'è sempre questa paura di deludere e magari facendo un professionale era più facile affrontare tutto.. Ora deve fare la terza superiore, ma questo ve l'ho già accennato in precedenza, che stupida!Liceo di che cosa vi chiederete! Liceo artistico con indirizzo grafica pubblicitaria. Si, non voleva essere una ragazza troppo normale così ha scelto un indirizzo diverso dal solito, magari con una speranza in più di trovare lavoro. Le è sempre piaciuta un po' l'arte ma non sa disegnare così benissimo, avendo lo zio pittore qualcosa l'ha imparata ma ce n'è di strada da fare! I due anni che ha trascorso in quel liceo sono stati nettamente opposti, o quasi. Il primo anno è stato un disastro! Non parlando scolasticamente, eh! ..Con i voti andava benissimo! 8 e qualche 9 ogni tanto addirittura! Aveva dei professori molto.. alla mano, non le davano grandi cose e si è trovata subito bene per quell'aspetto. Anzi quasi quasi voleva scegliere una scuola più difficile! ..Ma con le relazioni fra i compagni, si quello si, direi un totale disastro! Scuola nuova, una nuova vita da ricostruirsi! E così successe ma le capitò una classe tipica da ..superiori! Nooo, non come pensate voi. Era una classe formata quasi da tutti bocciati, quindi era una delle più giovani, potete immaginarvi! Tutti grandi che si credono fighi solo perchè magari fumano o si fanno 3 ragazze a sera. Passando l'intera vita dedicandola soltanto al divertimento, ma si divertono davvero? La prendevano in giro, soprattutto per il naso che non è uno dei migliori. Non si è mai quasi vergognata tanto di sè stessa come dalla prima superiore. Iniziava a specchiarsi sempre più spesso e a disprezzare ciò che aveva davanti.