LOSTS
L’occhio di Jack si apre.
Sull’altro gli ha cagato un uccello tropicale,
perciò lo tiene chiuso. Prende la camicia e si pulisce, dopodichè si guarda
intorno e cerca di capire in quale quantità il giorno prima si fosse calato il crack assegnatogli per scopi medici. Era
nella norma… eppure attorno a lui vedeva solo canne di bambù, erba e foglie. Si
guardò intorno e cercò di alzarsi, ma scoprì di aver preso una bella botta, poiché il primo
tentativo fu così lieve da tornare nuovamente con la schiena per terra. La
seconda volta si spinse più forte, ma tornò nuovamente indietro. Al terzo
tentativo si diede una spinta così forte che perse
l’equilibrio e una volta alzato si rovinò su un cespuglio di ortiche.
Jack: minchia, peggio di
così non si poteva iniziare…
Si rimise in piedi, e siccome era stanco e aveva
preso una bella botta, cominciò a correre per questa selvaggia giungla così
magari avrebbe sentito così tanto dolore da arrivare
in una condizione simile a quella causata dalla droga. Arrivò sulla spiaggia,
sentì la sabbia inondargli i piedi (Cazzo le scarpe di armani!) e vide uno spettacolo
stupendo. Acqua tropicale, sabbia incontaminata e nessuno in lontananza…
Jack: Sono in paradiso…
Col sorriso sulle labbra stava già per sbottonarsi
la camicia gustandosi già l’acqua limpida quando un
braccio gli atterrò sulla spalla, come un vecchio amico morto che gli da una
pacca amichevole. Si girò dall’altra parte.
Charlie: Gliel’avevo detto a
quello di non avvicinarsi alla turbina…
Pezzi d’aereo sparsi qua e là, la turbina che girava
ancora ininterrotta trascinando tutto verso di sé, gente e panico seminati
ovunque, un cd di michael jackson
sulla sabbia, tutto questo era raccapricciante.
?: Aiutooo!! Aiutatemii!!
Jack si voltò di scatto, ma troppo bruscamente, perciò
il collo gli fece un rumore molto simile a “crock” e
perse i sensi per mezzo secondo circa. Tornato in sé vide una ragazza col
pancione stesa sulla sabbia.
Si rivolse al ragazzo che gli aveva parlato prima
porgendogli il braccio che aveva ancora sulla spalla.
Jack: Tienimelo un attimo!
Charlie: Si…cert…yeeeeeekk!!!
Jack corse rapidamente verso la ragazza.
Jack: ciao… che problema hai?
Lei lo afferrò dal colletto scuotendolo.
Claire: Sono stesa sulla sabbia, grido, mi tengo le mani
sul pancione e cerco aiuto… che diamine vuoi che abbia?
Jack: …serve una liposuzione…?
Claire: -________-“… sta per
nascere il bambino…
Jack: Ah, si certo…!! Era…
era uno scherzo, eh… il bambino, come no… ecco vedi…
Claire: tu sei un medico?
Jack: si! Non ci credi? Guarda, ti
mostro nel portafoglio tengo la foto della mia laurea in…
Claire: fa qualcosa allora! Che
devo fare?
Jack: beh… respira… forte… spingi… e quando il
bambino esce tu tiralo fuori.
Claire: E BASTA!?!? O___O
Jack: No. Buona fortuna ;)!
E detto questo fuggi verso
un gruppetto di gente, cercando di mimetizzarsi tra la folla.
Per un attimo gli sembrò di aver sbattuto contro un
materassino piuttosto ingombrante, poi si rese conto che era un umano dalle
sembianze deformi, pieno di tentacoli e zanne velenose. Poi chiuse gli occhi e
si disse che non doveva ma più riempirsi di crack prima dei viaggi. Guardò
meglio: era un umano dalle sembianze deformi… ma dopo
un primo attacco di panico jack si rese conto che non aveva tuttavia né zanne
né tentacoli.
Jack: Tu! Vai da quella ragazza e stai con lei.
Hurley: Eh? Io?
Jack: Si tu! Resta con lei,
ed avvertimi se ha contrazioni inferiori ai… e se per caso si rompono le acque…
poi piegale la testa verso dietro così puoi fare meglio… ok
vai!
Hurley: Ma… ma cosa…
Jack: Fai quello che ti ho detto e andrà tutto bene!
E ammiccando si girò di scatto e corse via.
Hurley: Coso!!! Ma … come faccio
a …
Claire: Aiutami, sto partorendo!
Hurley: Oh mamma…
Un grido d’aiuto
?: Aiutatemi… sono rimasto incastrato… ahhhh la mia gamba! Ahhhh voglio
morire…
Jack corse subito verso di lui, vide il sangue e gli
vomitò sul petto.
?: Ma che faii!!!!!
Jack: e’ un rimedio naturale, fa diminuire il
dolore…
?: ah…ma… funziona?
Jack: si, ti distrai dalla gamba. Tu e tu,
aiutatemi…sollevate la trave al mio tre.
Due uomini si piazzarono sotto la trave e con le
mani cominciarono ad alzarla.
Jack: si vabbè, tre… come
non detto!
Cominciò a tirar fuori il pover’uomo.
Poi vide il sangue che grondava dalla sua gamba ferita.
?: NO! Sono distratto abbastanza!
Jack: si si
ok…
Si voltò e vide un ragazzo che faceva la
respirazione bocca a bocca ad una persona, ma non vide
chi era percHé nascosta dalla sabbia.
Corse verso di loro, spinse il ragazzo (boone: ehi!) guardò la persona. Era una signora di colore
sulla 60ina.
Jack: Continua tu :D!
Boone: Eh si, prima mi spingi e poi mi dici continua tu!
Ora vedi te cosa devi fare.
Jack: ma… ehm… non respira, poverina… è morta.
Boone: O__O
Jack: pace all’anima sua.
Boone: SALVALA!!!
Jack: e come faccio!? Non
respira!
Boone: non sarà il caso di farle un buco sul torace? E poi di ficcare le bacchette giapponesi che si usano per
mangiare all’interno?
Jack: E a che serve mettere le bacchette giapponesi
dentro il torace?
Boone: non lo so… però dev’essere
una figata ;D!
Continua…?