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Autore: vmintbh    15/07/2012    1 recensioni
La seconda Thadastian del giorno, sì, non ho niente da fare.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli erano sempre piaciuti i finali scontati.

Sì, quelli in cui alla fine il giovane e affascinante ragazzo di turno rivela il suo spropositato amore per la ragazza 'sfigatella' che in realtà è, in parole povere, una gran gnocca.
E più di ogni altra cosa, quella ragazzina invasata rinchiusa nel corpo di un povero sedicenne, amava i film e i libri incentrati sul puro e casto amore complesso e pieno di colpi di scena drammaticamente raccontati in terza persona.
E cosa potrebbe fare un individuo del genere nell'unica mattinata libera che potrà mai vivere in quella scuola di pazzi ragazzi salterini? Ovviamente godersi un bel film romantico con la sola compagnia di una vaschetta di gelato, molto triste, sì.
Ma anche nella sua vita, come in quegli intrecci insensati e colmi di problemi, erano presenti alcune seccature.
Un esempio del tutto casuale? Oh beh, il suo compagno di stanza, Sebastian Smythe.
Questo 'affascinante' ragazzo, secondo il giudizio di Thad, era la pecca della sua vita, l'unico tassello rimasto da sistemare, che però gli rovinava costantemente i momenti di pura felicità che lo accompagnavano durante le sue giornate.
E ovviamente quel gran guastafeste entrò in scena nel momento più importante e intenso del film, quello della dichiarazione. “Oh, ci siete quasi, su su! È...oddio! Oddio! Kyaaa!”
Come sempre, però, Thad non si accorse dell'arrivo del compagno e si rese conto solo dopo aver udito la perfetta risata del francese di aver fatto una figuraccia immane.
Di fretta spense il televisore, cercando di salvare almeno un briciolo della sua povera dignità, ma niente, ormai l'aveva persa del tutto. “Sai Harwood, non immaginavo ti piacessero le cose...da ragazzine arrapate in piena crisi ormonale.” il moretto arrossì, Sebastian si sbagliava, lui stava solo contemplando attraverso un film una delle gioie più grandi della vita, l'amore.
“Non sono una ragazzina arrapata, sei tu che sei insensibile!” disse Thad emettendo un silenzioso sospiro che lo rendeva ogni volta talmente adorabile. “Oh, è questo che pensi? Credi io sia insensibile?” chiese Sebastian avvicinandosi a lui e prendendo posto al suo fianco.
Thad perse un battito quando il francese gli sorrise dolcemente, cosa del tutto rara, anzi, impossibile. “S-si, Sebastian, è così! Tu non provi sentimenti, e anche se sentissi qualcosa...non sapresti come comportarti!” rispose il moretto con una certa nota di convinzione, che svanì nel nulla quando il ragazzo dagli occhi verdi gli posò una mano sul viso inarcando nuovamente le labbra in un sorriso, se possibile, ancora più dolce del precedente.
E Thad non sapeva cosa fare, non aveva idea di come reagire. Doveva forse scansarlo? In fondo lo prendeva spesso in giro in questo modo. Doveva agire prevedendo le sue mosse? Chissà, ma tanto non ebbe il tempo di pensarci ancora che le labbra del più grande premettero contro le sue, in un modo talmente tenero da fargli desiderare di rimanere così per sempre.
Chiuse gli occhi e assecondò i movimenti delle labbra dell'altro, ormai totalmente rapito da quella piacevole sensazione.
In fondo cosa c'era di sbagliato? In quei film che tanto amava, molto spesso, i due protagonisti erano indiscutibili nemici che al termine della storia finivano per dichiararsi il loro amore e il bisogno impellente di stare insieme, e nonostante il suo 'nemico' fosse Sebastian Smythe, Thad credette di non poter desiderare un finale scritto diversamente.

  
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