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Autore: Aku Yamamoto    15/07/2012    6 recensioni
Questa volta, la trama tratterà di un ragazzo che era prigioniero di un uomo cattivo, suo zio. Un giorno, il ragazzo tenta di scappare, ma sviene e si ritrova davanti a una villa..
Beh, il resto, lo vedrete voi! :3
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correvo all'impazzata. Non sapevo dove andare. E se mi fermavo Asagi sarebbe riuscito a prendermi, e questo lo dovevo evitare.
Ma ero senza forze e svenni, cadendo a terra.
Mi ritrovai in un letto enorme. Dov'ero finito?
X: « Tanaka, prepara del the. Questo piccoletto non sta tanto bene. »
Tanaka: « Certamente signorino Yosuke.»
Yosuke: « Allora, come ti chiami?»
« Io.. Io non lo so..» 
Yosuke: « Che ne dici se ti chiamiamo Hiro?»
Hiro: « V-Va bene.»
Yosuke, non è che forse era uno di loro? E voleva soltanto riportarmi da Asagi.. Non sapevo che fare e incominciai ad agitarmi.
Yosuke: « Tu sta qua. Io vado a vedere a che punto è il the, ok? Hiro-chan?»
Hiro: « S-Sì..»
Appena Yosuke uscì fuori dalla stanza cercai qualsiasi modo per andarmene.
Ma, diavolo, quella stanza era infinita, e per il motivo che ero debole, subito appena feci due passi caddi a terra.
Mi ritrovai in quel letto.
Yosuke: « Ma sai che sei birichino, Hiro-Chan? Comunque, bevi questo the, ti risanerà.»
Hiro: « S-Sì..»
Strano per una delle sue guardie essere gentile con me.. O forse non era un suo seguace..
Yosuke: « Allora? Come ci sei arrivato qua?»
Hiro: « Mi stavano inseguendo.. E poi non ricordo più niente perché sono svenuto..»
Yosuke: « Sei proprio carino!»
Hiro: « ...»
Yosuke: « Su, dai! Dobbiamo andare a mangiare, Hiro-Chan.»
Yosuke si avvicinò per prendermi in braccio, ma lo scansai.
Avevo paura. Avevo paura se lui avrebbe incominciato a fare le stesse cose che mi facevano quelli là.
E so che se avrebbe cominciato sarebbe stato una cosa dolorosissima.
Yosuke: « Ohi, guarda che non mordo mica!»
Hiro: « R-Riesco a camminare anche da s-solo..»
Mi alzai, o almeno, ci provai perché caddi subito.
Yosuke: « Come dicevi?»
Yosuke mi prese sulle sue spalle.
Yosuke: « Dobbiamo sbrigarci! Tanaka non ha mai avuto tanta pazienza!»
Yosuke mi portò fino alla sala pranzo.
Non avevo forza di mangiare.
Yosuke: « Hiro-Chan, come mai non mangi? Il cibo non è di tuo gradimento?»
Hiro: « N-No, tutto sembra b-buonissimo, ma... N-Non ho voglia di mangiare.»
Yosuke: « Hiro, nelle tue condizioni dovresti mangiare tanto! Guardati come sei ridotto male!»
Hiro: « N-Non voglio mangiare.»
Mi alzai e andai nella stanza in cui avevo riseduto.
Yosuke abbassò lo sguardo e sospirò.
Tanaka: « Non si preoccupi, signorino Yosuke. E’ un ragazzo difficile, ma si riprenderà subito. Vada da lui.»
Yosuke: « Hm, ok.»
..
Qualcuno stava venendo, riuscivo a sentire i passi.
Mi ricordavano tanto quando mio zio m’incatenava al letto e quei tizi venivano a giocare con me...
Bussarono alla porta.
Non risposi.
Yosuke: « ...Hiro, sono io. Posso entrare?»
Hiro: « ...»
Entrò lo stesso, pur non avendo una risposta.
Io mi accucciai di più sotto le coperte e abbracciai il cuscino soffice che avevo a disposizione.
Si sedette accanto a me. Non ci guardavamo in viso.
Yosuke: « Se qualcosa non va, io sono sempre disponibile per te, va bene?»
Hiro: « ...»
Yosuke: « Ma comunque sia, non sono venuto qua per questo motivo. Sono venuto per vedere lo stato delle tue ferite, posso?»
Feci cenno di no. Non volevo che mi toccasse. Non volevo che succedesse di nuovo.
Yosuke: « Non ti fidi ancora di me?»
Mi coprì ancora di più con la coperta.
Yosuke: « Hiro, se non guardo le tue ferite, potranno peggiorare. Ti prego, Hiro-Chan.»
Si girò verso di me e si abbassò al livello del mio viso.
Yosuke: « Hiro-Chan...»
Decisi di farmi controllare.
Yosuke mi sfilò la maglietta. Lo fermai.
Yosuke: « Hiro... Su dai. Devo soltanto controllarti...!»
Me la tolse con un po’ di forza.
Yosuke: « ...Hm, mi spieghi come hai fatto a farti tutti questi lividi? Non penso che tu sia caduto dal 5 piano di un palazzo!»
Hiro: « I-Io... N-Non voglio dirtelo... P-Perché tu mi riporterai da Asagi...»
Yosuke: « Come? Guarda che non conosco nessun Asagi!»
Hiro: « ... No perché è stato lui a farmi tutto questo...»
Yosuke: « C-Che cosa?! Non dirmi che ti usava per dei giochetti sessuali su di te!»
Hiro: « Lo faceva per soldi...»
Yosuke: « Tsk, se vedo quel bastardo ti giuro che lo uccido!»
Abbassai lo sguardo, non volevo parlarne.
Yosuke mi notò.
Yosuke: « Oh.. Scusa, stavo pensando ad alta voce. Ecco perché non vuoi che ti tocchi... Sei soltanto traumatizzato.»
Dopo questa discussione, Yosuke incominciò ad disinfettarmi le ferite, mi passò una crema e mi fasciò.
Yosuke: « Passiamo alle gambe...!»
Incominciai a dimenarmi, non volevo che Yosuke guardasse e toccasse le mie gambe. Mi vergognavo.
Yosuke: « Hiro, il discorso è sempre quello. Se proprio non vuoi, almeno i pantaloni togliteli tu.»
Mi tolsi i pantaloni, non volevo che le mie ferite peggiorassero, già che ero messo male. Non volevo finire di male in peggio.
Yosuke: « Bravo Hiro..»
Yosuke mi allargò le gambe.
A solo quella mossa incominciai ad agitarmi.
Hiro: « Y-Yosuke... S-S-Smettila..»
Yosuke: « Hiro, non ho ancora incominciato.»
Mi girai, ero imbarazzato.
Yosuke incominciò a sfiorarmi delicatamente le ferite nelle gambe.
Lui non era come gli altri. Lui era dolce con me. Era dolce e delicato.
Però è pure vero che questo mi fece venire in mente dei brutti ricordi.
Hiro: « Smettila, ti prego, smettila...!»
Mi agitai nuovamente.
Yosuke: « Hiro, è tutto apposto. Hiro!»
Hiro: « Smettila!»
Mi vennero in mente quelle scene. Era come un sogno, o meglio un incubo.
Yosuke mi abbracciò.
Yosuke: « Hiro, è tutto apposto, shh.. Va tutto bene...»
All’abbraccio di Yosuke riuscì a calmarmi.
Mai nessuno mi aveva abbracciato in quel modo.
Neanche i miei genitori. Sono sempre stato maltrattato da tutti. Addirittura neanche sul punto di morte dei miei genitori, mi dicevano che dovevo morire io anziché loro.
Il suo abbraccio era come una culla.
Infatti, mi addormentai.
Yosuke: « Tanaka, per favore, fa preparare un bagno. Appena si sveglia, occupatene tu, ok?»
Tanaka: « Sarà fatto, signorino Yosuke.»
Yosuke: « Oh, oggi non ho visto Acchi... Sai dov’è?»
Tanaka: « La signorina Acchi era andata a fare delle compere stamattina, tornerà a momenti, penso verso le 17.»
Yosuke: « Ah, capisco.»
..
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