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Autore: _LadybloodyVictoria_    15/07/2012    2 recensioni
Hey ciao a tutti! Questa è la mia prima ff quindi siate iper critici! Vi avverto è una storia un pò cruenta si astengano i facilmente impressionabili, ma comunque è anche romantica.. Leggete e commentate, fatemi sapere cosa ne pensate [:)] ecco l'introduzione: cinque ragazzi, un auto e una notte brava che finirà in modo inaspettato..
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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La strada verso l’orrore

Introduzione: cinque ragazzi, un auto e una notte brava che finirà in modo inaspettato..

(camera di Anna ore 21,30)
-Jessicaaaa dov’è la piastraaa???- Anna la mia migliore amica grida come un ossessa
-Anna la piastra è proprio davanti ai tuoi occhi, è sul comò davanti lo specchio- le rispondo
Anna si guarda intorno con gli occhi spalancati, che dolce ha un’aria da bambina innocente, vede la piastra e inizia a lisciare i suoi capelli già comunque lisci.
-Jessy sei tu che m distrai..- mormora
L’avvolgo tra le mie braccia e le stampo un bacio sulle labbra.
Anna arrosisce e mi da un bacio sulla fronte
- Ti prego è tardi ci sono già gli altri che ci aspettano
- Dai dammi il lucidalabbra alla fragola e scendiamo..- le rispondo
Salutiamo la madre di Anna che ci lancia un occhiattaccia sentendo la puzza di fumo che emaniamo, Anna le da un bacio sulla fronte e la rassicura che saremmo tornate presto quella sera.. Senza sapere ancora che non l’avrebbe mai più rivista...
(i n auto ora 22,00)
-Hey ragazze stasera siete proprio carine- Commenta Giovanni, detto Giò
-Maa smettilaa sei un fottutissimo cascamortoo, passami quelle cartine invece di fare lo stupido- Andrea dicendo così lo strattona facendo finire le cartine e i filtrini sotto il cruscotto della macchina.
Giovanni raccoglie il tutto e lo passa ad Andrea
-Ragazzi stasera si sballaa – urla Elettra lanciando uno sguardo all’impaurita Anna.
Anna così ‘’casa e chiesa’’ prima di incontrare noi, prima di incontrare me.. Quel primo girno di scuola mi colpì così tanto il suo sguardo e quei suoi capelli rossi..
-Ma cosa si fuma stasera??- chiedo
-Tanta erbaaa!- rispondono Elettra, Giovanni e Andrea in coro
La macchina si riempe subito di fumo (di sigarette). Accendo la mia malboro e tiro con forza mentre gli altri iniziano a preparare le canne.
-Elee ma come squagli malee- la prende in giro Andrea ridendo
-Fallo tu incapace!- gli risponde di rimando Elettra
-Basta basta ragazzi mi fate confondere- urla Giovanni
Ha preso da poco la macchina e non è poi così tanto bravo a guidarla.
Inizia una cappa intensa di fumo dentro la macchina, ad Anna già lacrimano gli occhi, nel frattempo incomincia a piovere.
Ci dirigiamo verso quel paesino sperduto dove é stato aperto un nuovo locale.
-Adoro questo paesino non è niente male, non ci sono posti di blocco nè polizia in giro e ci sono delle fighe pazzesche.- commenta Andrea facendo un occhiolino a Giò
- Questa pioggia non ci voleva proprio- mormoro guardando le mie gambe nude sotto la gonna e i miei vertiginosi tacchi neri.
-Morirete tutte con le gambe storte hahhahahh- dice Giovanni rivolgendosi a tutte le ragazze
Tutti ridono, Anna è un po pensierosa e stringe a sè la sua borsetta azzurra.
-Ma la strada ve la ricordate di preciso?- Chiede ad un certo punto Giò passandosi una mano tra i capelli biondi.
-Sono venuta quì con mio padre tempo fa gira a destra e poi ci sarà un bivio- Dice Elettra tirando una boccata di erba.
-Noo ma sei pazza! Si gira a sinistra!- Andrea sta andando su tutte le furie
-E sentiamo quando sei venuto quì???
-L’anno scorso con Leo e la sua ragazza!
-E cosa vi eravate fatti?
-Eravamo un pò ubriachi effettivamente..
Giovanni fidandosi di Elettra gira a destra trovandosi davanti ad un bivio.
La pioggia si fa sempre più forte , sbatte potente sui vetri quasi a volerli infrangerli. Guardo dal finestrino il paesaggio è morto: alberi secchi si stagliano contro il cielo terso di nubi, cespugli fitti ricoprono il ciglio della strada, nessuna macchina dietro e davanti a noi. Siamo isolati.
-E ora da dove prendo??
-Chiamo Leo e gli chiedo domando come dovremmo proseguire- Andrea prende il cellulare in mano e strabuzza gli occhi rossi di fumo
-Hey qui non prende il cellulare!
Controlliamo tutti i rispettivi cellulari, niente campo.
Mentre discutiamo sul da farsi fermi davanti al bivio vediamo una sagoma stagliarsi contro di noi.
Nessuno è lucido in quella macchina e agiamo nel peggior modo possibile. Accostiamo la macchina, Giò abbassa il finestri e un urlo gli si soffoca in gola.
Quella che ci appare davanti a noi è una ragazzina, i capelli biondi le arrivano bagnati fradici fino alla schiena, gli occhi enormi sono due pozze oscure, è magrissima e all’apparenza fragile, le mani incrostate di un liquido scuro e un lungo vestito bianco che le arriva fino ai piedi con un giaccone da baseball buttato sulle spalle.
Ci chiede un passaggio ma la macchina è già piena, impaurito dall’inquietante visione resa più forte dalla droga Giò abbassa velocemente il finestrino e riparte sgommando prendendo a destra.
-Ahh ragazzi era così inquitante la sua voce metallica!!- Esclamo
-Solo la voce??? Era tutta inquietante!- Urla Andrea
-Ma come Andrea non c’erano delle fighe assurde qui?!- Lo prende in giro Elettra
Andrea la spinge con troppa potenza facendola finire sopra Anna.
Anna è troppo silenziosa, ha le lacrime agli occhi e mi mormora all’orecchio –Ho paura..
Io le stringo la mano e cerco di tranquillizzarla.. La sua mano trema..
Mentre proseguiamo il nostro viaggio ci sembra di vedere la ragazzina ovunque dietro gli alberi e i cespugli, ma pensiamo solo che sia l’effetto dell’erba.
Proprio mentre ci sentiamo tutti più tranquilli e stiamo quasi raggiungendo quel maledetto paesino sentiamo un botto sopra il tettuccio della macchina.
-Sarà un ramo di un albero!- Esclama Andrea, i suoi occhi verdi scintillano di paura però.
-Andiamo a controllare- Dice Giò uscendo dalla macchina.
Si guardano intorno e non vedono niente poi un urlo. La ragazzina salta giù dal tettuccio della macchina scoprendo i suoi arti felini terminanti con degli zoccoli, è una creatura infernale! Spalanca la bocca mostrando degli enormi canini lasciando una scia di saliva sul collo magro, gli occhi prendono vita come due fiamme.
Si avventa famelica contro Giò distruggendogli la cassa toracica, estirpa gli organi e ne beve il sangue. Andrea cerca di colpirla con una catena trovata dentro l’auto ma lo battono i riflessi pronti di lei che schivano il colpo e gli graffiano la faccia, afferra la catena e inizia a frustarlo
-Mi sembri un tipo a cui piace il sadomaso eh?- Gli chiede lei gettandogli sopra del vomito putrescente.
Durante questa lotta io cerco di chiedere aiuto, ma il telefono è completamente morto ci nascondiamo sotto il sedile sperando che non ci veda pensando un modo di colpirla.
Dopo aver ucciso anche Andrea capiamo che non ce più niente da fare, Elettra passa al volante e mette in moto. La belva sentendo il rumore del motore dell’auto si avventa sopra il finestrino del lato guidatore frantumandolo in mille pezzi. Elettra è colpita in pieno viso dalle schegge diventando cieca.
La ragazzina l’afferra per un braccio e la trascina fuori prendendola a calci e pugni e passandole l’artiglio lungo il corpo sollevando la pelle che subito inizia a bruciare. Elettra urla dal dolore assurdo dopodichè si lascia andare al suo destino. L’anima abbandona il suo corpo e vola su in alto con Giò e Andrea..
Siamo rimaste io e Anna abbracciate strette con forza l’una all’altra, la bacio. Non è il nostro solito bacio innocente: è passionale e disperato, è un bacio di addio.
-Ti amo- mi sussurra Anna con un filo di voce
-Anch’io A..- non riesco a finire la frase che Anna viene trascinata fuori dalla ragazzina la butta per terra e le sale di sopra a cavalcioni. Emette un urlo di godimento quando affonda l’artiglio dentro Anna.
Non riesco a sopportare quella visione e mi lancio sopra alla ragazzina.
Questa mi acchiappa con un sol braccio e mi lancia in aria facendomi sbattere contro il parabrezza. Ho la testa che mi esplode, il mio sangue che sgorga si mischia all’acqua annaqquandosi. Sento che sto per vomitare. Anna mi guarda, è ancora viva, il suo sguardo mi esprime il grande amore che prova per me.
-Non permetterò che muoia mi batterò fino all’ultimo- penso dentro di me.
La bestia è distratta le sta succhiando il sangue dal collo candido, prendo la catena insanguinata e con questa strozzo la belva che si dimena, urla, cerca di liberarsi e mi graffia tutta. Ma io non mollo le soffoco l’ultimo respiro malefico e buttandola per terra le trafiggo il cuore con un grosso ramo.
Mi sento invincibile in quel momento, sono riuscita ad ucciderla e adesso io e Anna andremo alla polizia ee..
I miei pensieri si bloccano Anna si alza da terra e spalanca gli occhi, i suoi bei occhi azzurri sono diventati nere pozze d’oscurità. Si é trasformata! Urla straziata dal dolore mentre le sue belle gambie si trasformano negli arti felini della ragazzina, si gira e mi osserva, i suoi occhi diventano iniettati di sanguemi sale di sopra gettandomi a terra. Contro di lei sono impotente, preferisco morire piuttosto che ucciderla. La guardo i miei occhi sono ancora pieni d’amore per lei. La chiamo per nome, con dolcezza, in un modo che solo io so fare.
Lei si ferma e un barlume di lucidità la colpisce, i suoi occhi diventano per un attimo azzurri.
-Ti amo ann- mormoro abbandonandomi alla sua presa
Mi bacia l collo e mi morde iniziando a succhiare il mio sangue. É affamata.
Proprio mentre penso che mi stia per uccidere mi lancia contro l’auto e scappa via veloce, muovendosi come un gatto. Sparisce tra la boscaglia e mi lascia lì per terra.
Sento un urlo disumano, sta cercando di ribellarsi alla sua nuova natura
-Anche io Jessy- mi urla da lontano con la sua nuova voce metallica
Mi ha risparmiata lasciandomi lì e adesso è in cerca della sua nuova preda.
Spero che la trovi perchè il mio amore è molto affamato. Fine.

  
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