Mi chiamo Katniss Everdeen, ho 18 anni, ho vinto gli Hunger Games, la guerra è finita, la Coin e Snow sono morti, Prim è morta... e ora sono ritornata nel distretto 12 dove vivo nel villaggio dei vincitori. Ogni volta che ho un incubo mi ripeto questa frase; circa le dieci del mattino ed un raggio di sole mi illumina il volto. Sento il campanello suonare,scendo le scale,apro la porta, e vedo Peeta con in mano un grande vassoio pieno di brioches. Mi guarda, mi fa un grande sorriso e mi dice:”sei bellissima dolcezza!” Questa frase mi fa sorridere ed arrossire e dalle mie labra esce solo un soffocato:”Grazie...” Lo faccio entrare e mette il vassoio sul tavolo della cucina mi siedo e ne prendo una, anche Peeta si siede e mangia insieme a me. Mi avvicino a lui, lo abbraccio e gli dico:”Ti amo!” Lui mi guarda con una faccia incredula e mi dice:”Quindi hai scelto me?!” Io senza pensasrci troppo lo bacio come mai avevo fatto prima. Come ho fatto a capire solo ora che lui,il ragazzo del pane, è perfetto per me, forse lo sapevo già ma avevo paura di ammetterlo. Abbiamo passato tutto il giorno abbracciati e alla fine abbiamo deciso di cominciare il libro delle memorie. In quelle pagine sono racchiuse lacrime,dolore,amore,gioia e sofferenza. Una lacrima mi riga il volto, il pensiero degli Hunger Games, della guerra e di tutte le persone morte per colpa mia sono troppo difficili da superare. SE NON AVESSI PARTECIPATO AGLI HUNGER GAMES? SAREBBERO MORTE TUTTE QUELLE PERSONE? CI SAREBBE STATA LA GUERRA? Peeta subito mi abbraccia con una grande dolcezza,senza dirmi niente, le parole in questo momento sono superflue e nessuno potrà mai toglierci i terribili ricordi che abbiamo vissuto. La sera è arrivata, sono seduta sulla veranda insieme a Peeta, ad un certo punto gli dico:”Potremo mai dimenticare quello che ci è successo?” Lui scuotendo il capo subito ha risposto:”No, non dobbiamo dimenticarci questi ricordi resteranno con noi per sempre.” Subito mi sono alzata e l'ho abbracciato e baciato in un modo molto passionale, lui ha contraccambiato; ora sembra che ci siamo solo noi due, il passato non mi spaventa come prima ed insieme a lui mi sento una persona migliore. Alla fine della serata lui mi bacia a fior di pelle e si alza per andarsene, io lo fermo e imbarazzata gli chiedo:” Stai con me questa notte? Sai mi aiuterebbe a non avere più i miei soliti incubi.” Lui con una faccia incredula ma comunque felice subito mi ha detto:”Si... Certamente!” Saliamo in camera e la notte con lui,che tiene le sue forti braccia intorno a me per proteggermi, passa tranquilla, forse è la prima notte dopo essere ritornata dal distretto tredici in cui non ho uno dei mie soliti e terribili incubi. La mattina la luce del sole mi sveglia e Peeta é al mio fianco. Mi alzo e faccio colazione, ad un certo punto vedo Peeta scendere le scale, mi si avvicina e mi chiede:”Tu mi ami vero o falso?” Io gli rispondo un semplice ma pieno di sentimento:” Vero!”