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Autore: kadyia    30/01/2007    5 recensioni
è in pratica una lettera scritta da Yuri, indirizzata a Kei che aveva perso la memoria in seguito ad un incidente. Ma quando si ricorderà sarà troppo tardi...
Genere: Triste, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: eccomi qui dinuovo con un'altra fiction, spero che vi piaccia. Questa è una song tratta dalla canzone di Dennis il cui titolo è l'ononimo della fiction "Solo". Commentate mi raccomando. (Kady)

«STO PERDENDO L’ANIMA

MENTRE GUARDO TE

È PASSATO UN SECOLO

E NON MI STANCO MAI

TU STAI DORMENDO E SOGNI… E NON SAI

CHE HO CAPITO TUTTO… TU NON VUOI

APPROFITTO DEL TUO SILENZIO

SCAPPO VIA DA TE.

 

Non riesco a smetterla di guardarti. Sei l’unico che abbia mai fatto sciogliere il ghiaccio che ricopriva il mio cuore. L’unico che mi abbia fatto capire che ero una vera persona e non un automa che ho sempre creduto di essere, a causa di quel posto dove sono dovuto vivere.

È passato tanto tempo dalla prima volta che ti ho incontrato.

Stavi dormendo nel letto di fianco al mio.

Eri così fragile.

Stavi sognando, proprio come ora, la sola differenza è che ora non siamo più al monastero e tu hai perso la memoria.

Già tu non sai più chi sono, benché fossimo diventati più che semplici amici.

Non ce la faccio più a stare qui accanto a te, tutte le volte che ti guardo, vedo nei tuoi occhi solo odio e disprezzo.

Io piango pensando a ciò che eravamo, una coppia inseparabile, invidiati da tutti.

Ma tra noi si è messo il fato, che ha pensato bene di dividerci, per colpa di quel dannato bey, Black Dranzer, che hai perso la memoria, dimenticandoti tutto di me.

Te ne sei andato, lasciandomi solo, unendoti ai Breakbreakers , ma ora sono io che scappo via da te.

Tu non sei ritornato per me, ma solo per avere la forza per arrivare in finale, per poter avere la rivincita con Thakao.

 

SCENDO LE SCALE PIANO

SOPRA I PASSI TUOI

PER LA PRIMA VOLTA SOLO

E CHIUDERò PER SEMPRE

SOTTO IL TUO PORTONE… DOVE NOI

PARLAVAMO PIANO… AL CUORE

ERA UN BACIO AD OCCHI CHIUSI

QUEST’AMORE

VOLEVO DIRTI CHE

 

Scendo le scale che conducono al piano di sotto, che quando facevamo i fughini, salivamo e scendevamo insieme.

Mi ricordo che passavamo molto tempo in questo luogo, dove siamo andati a vivere.

Ci piaceva nasconderci qui per giorni interi, ritornando poi fieri, al monastero, mano nella mano, pronti a superare qualsiasi punizione, senza paura.

Si perché quando eravamo insieme, niente ci faceva paura…

Sto camminando così piano che mi sembra di essere un fantasma, forse lo sono davvero.

Uno spettro rinchiuso nei meandri più nascosti del tuo cuore.

Fuori nevica, ma non mi importa.

Non tornerò a casa, finché non sarò sicuro che tu te ne sia andato.

Esco chiudendomi il portone alle spalle, dove, quando eravamo piccoli, parlavamo, scherzavamo e ci sussurravamo piano frasi dolci.

È qui che ci siamo confidati per la prima volta i nostri sentimenti.

È stato un bacio a occhi chiusi questo nostro amore.

So che questa mia lettera non la leggerai mai, qui ti sto scrivendo ciò che non ho il coraggio di dirti.

 

IL TEMPO NON MI PASSERÁ

SARÁ PIÚ FACILE PER TE

CHE AVEVI GIÁ DECISO

MENTRE DORMI TU LO SAI

CHE NON MI BASTA UN ATTIMO

PER CANCELLARE UN SECOLO

MI DEVI PERDONARE SE TI HO AMATO TANTO

 

Senza di te, Kei, il tempo non passerà mai. Non sentirai la mia mancanza, quasi, non sai neanche chi sono, ma so che in una parte del tuo cuore, c’è l’amore che provavi nei miei confronti, che non riemergerà più.

Non dimenticherò mia quello che ho provato per te e che provo ancora tuttora.

Mi devi perdonare, se non riesco ad odiarti, anche se dovrei dopo tutto quello che mi hai fatto.

 

MA DOVE ERAVAMO IERI

CHE COSA SIAMO OGGI

MACCHINE CHE CORRONO

E BRUCIANO I RICORDI

TI STO PENSANDO ANCORA… PERCHÉ IO

VIVO LA MIA VITA… PER LE STRADE

SONO DIVENTATO GRANDE

PER AMORE

VOLEVO DIRTI CHE

 

Cosa ci ha portato a tutto questo?

La tua sete di potere? La voglia di distinguerti dagli altri, imparando ad usare Black Dranzer? Farti vedere forte agli occhi del capo, di tuo nonno… e dei miei?

Non lo so.

L’unica cosa che so, è che da quel giorno, non sapevi più chi fossi e l’amore che provavi nei miei confronti, cancellato e sostituito da odio.

Le macchine segnano lo scorrere del tempo, che mentre cammino per la strada, mi passano di fianco, cercando di farmi dimenticare, ma io non riesco a dimenticarti, come tu hai fatto con me.

Anzi, la voglia di buttarmi sotto mi assale, però non lo faccio, perché il ricordo del nostro amore, morirebbe con me.

No, io ti sto pensando ancora.

Ora passo più tempo fuori di casa, anche se non ci sei più, quelle mura, sono diventate troppo larghe, senza di te, mettendomi malinconia e troppa solitudine, rammentandomi tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme.

Vago ore e ore per le strade, nei vicoli, alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparmi.

Io sono riuscito a sopravvivere solo perché non volevo abbandonarti, da solo, in questo mondo, ma alla fine sei stato tu a lasciarmi solo.

Io non morirò mai, proprio grazie a quel sentimento che provo, che da poco, ho scoperto, fosse amore.

Ancora una volta vorrei poterti parlare, vorrei urlarti tutto il mio amore.

 

IL TEMPO NON MI PASSERÁ

È ANCORA FACILE PER TE

DIMENTICARE I SOGNI

SENZA CHIEDERTI PERCHÉ

SE TI È BASTATO UN ATTIMO

PER CANCELLARE UN SECOLO

HAI PERSO LA SPERANZA

DI CAPIRE COME MAI

 

Per me il tempo si è fermato a quando tu hai perso la memoria.

Per te è facile scordare tutto, mentre dormi, perché io e il nostro, sono e saranno per sempre i protagonisti dei tuoi sogni.

Non è così?

Ti è bastato un attimo, per cancellare un secolo, tutto il tempo che abbiamo passato insieme.

Se ti chiederai, se quello che sogni è un tuo desiderio, non è così, è la pura verità.

 

SE ADESSO VIVI MALE

RICORDATI CHE PUOI

CHE LA TUA VITA VALE

ED IO STO QUI… SOLO

 

Se ora vivi male, con i tuoi silenzi e in solitudine, se sei da solo e non hai più nessuno accanto, ti basta ricordare i momenti passati con me e cercarmi.

Anche se non ricorderai, non mi importa, vieni ugualmente, io ti accoglierò.

La mia porta, per te, è sempre aperta.

Se non sai dove sono, guarda nel tuo cuore, e lo capirai.

La tu vita vale, non rassegnarti mai al destino, se vuoi lo puoi cambiare.

Io sono qui, solo, che ti aspetto e ti aspetterò per tutta la mia vita.

 

NON È BASTATO UN ATTIMO

PER CANCELLARE UN SECOLO

DI QUESTA VITA SENZA TE.

 

Rammenta, che non mi è bastato un attimo per cancellare tutte le giornate trascorse a parlare a correre per le strade e i corridoi, ad allenarci, le nottate in bianco, le punizioni che abbiamo condiviso…

Non dimenticherò mai.

Ti terrò sempre con me, nel mio cuore.

t.a.t.

                    Yuri

Ps: questa lettera l’ho affidata a Boris, chiedendogli di dartela, perché io non ho avuto il coraggio di dartela prima e perché non posso più farlo. Ti starai chiedendo come faccio a scriverla se non posso più dartela, perché gli ho chiesto di dartela quando io non ci fossi più. Non voglio che versi lacrime lulla mia lapide, promettimi che non lo farai, non voglio che i tuoi occhi si rovinino a causa delle lacrime.

Addio…»

Non so cosa mi sta accadendo, io non conosco questo Yuri, eppure le lacrime percorrono il mio viso.

Quel ragazzo, Boris,mi ha consegnato questa lettera, dicendomi che eri caduto in coma, a causa di una sfida a bey, e che i medici non ti hanno dato speranza.

Non ti conosco questo è vero, ma qual cosa mi ha spinto a venire all’ospedale per venirti a trovare.

Ora sei qui, davanti a, me, ricoperto di bende, i tuoi capelli rossi spettinati e i tuoi occhi di ghiaccio chiusi.

Una domanda mi è salita alla testa, come faccio a sapere di che colore hai gli occhi?

Molte immagini mi invasero la mente.

Tu e io, insieme.

Le mie lacrime scesero dai miei occhi.

Ora ricordo tutto, Yuri.

I mie occhi cederono su un bey, appoggiato al tuo cuscino, è Dranzer.

Ora mi è tutto chiaro.

Lo0 prendo in mano e vado dai breakbreakers, sfido Brooklin e grazie alla mia vittoria, vincemmo e ti vendicammo.

Tutti i giorni li passo con te, al tuo fianco, parlandoti.

I tuoi occhi sempre chiusi.

Come tutti i giorni, perdo il mio sguardo fuori dalla finestra, ma all’improvviso, alle mie orecchie arriva una voce.

Mi volto, tu sei li, con i tuoi occhi cristallini che mi fissavano.

«ora so chi sei, non ti lascerò mai più!»

Così ho fatto.

I medici hanno detto che è tutto merito mio se sei ancora in vita, ma io non ci credo.

Come hai detto tu, non potevi morire, sapendo che sarebbe morto anche il nostro amore.

Sono felice che sia finita così.

Ci siamo ritrovati e ora siamo di nuovo insieme e così sarà per sempre.

FINE.

 

  
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