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Autore: aplaceformyhead    16/07/2012    2 recensioni
Ed eccomi di ritorno su questo fandom, sempre con Kurt e Blaine, ma questa volta la storia è ambientata alla Dalton, più o meno qualche giorno dopo le regionali.
La demenza si è impossessata di me ed è uscita questa cosa.
Dalla storia:
«"Per questo non voglio più giocare con loro» continuò Blaine. «L’unica volta che siamo riusciti a finire una partita, David vinse se ne andò per tutta la Dalton a cantare a Wes Another One Bites The Dust.
«Wes per ripicca gli cancellò i dati di Pokèmon dal Game - boy e quando David lo scoprì non gli rivolse la parola per una settimana.»
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Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«È ufficiale, Wes: sei un imbroglione!» urlò ad un certo punto David, balzando sulla poltrona.
«Questo non è imbrogliare, David! Io sono onesto, più onesto di Blaine durante un compito di matematica!»
«Stai zitto, Wes, sei l’Usignolo più imbroglione che la Dalton abbia mai avuto!»
Gli altri Usignoli ormai si erano rassegnati a dover ascoltare le urla isteriche di Wes e David quel pomeriggio. Thad aveva detto a Nick e Jeff che non era una buona idea proporre un torneo di Mario Kart, ma ovviamente non l’avevano ascoltato.
La conclusione fu che, al secondo giro, Wes cominciò ad arrabbiarsi perché non riusciva a condurre la motocicletta di Luigi su Pista Arcobaleno senza farla precipitare ogni cinque secondi, così aveva cominciato a spingere David e Jeff per farli cadere a loro volta.
«Te l’avevo detto di non scegliere Pista Arcobaleno, Jeff! Adesso finirà come al solito …»
Kurt, che se ne stava seduto in disparte con Blaine tentando di risolvere dei problemi di geometria, guardò il ragazzo con aria interrogativa, non sapendo cosa significasse far finire la partita “come al solito”.
«Wes uscirà teatralmente dalla stanza, David comincerà a litigare con Nick e Jeff e Thad spegnerà la console e si porterà il gioco in camera, così che nessuno di noi potrà giocarci per un mese.» Disse Blaine, guardando Kurt con espressione annoiata.
«Capisco» disse Kurt divertito.
«Non ho scelto io Pista Arcobaleno!» ribatté Jeff. «Sai com’è Nick appena sente parlare di arcobaleni!»
«Ragazzi, penso che tutti gli arcobaleni vomitati in vita mia siano finiti su quella pista!» commentò Nick.
Kurt chiuse il libro e si rassegnò al fatto che quei problemi avrebbero dovuto aspettare la sera.
«Fanno sempre così?» chiese a Blaine quando Wes accusò gli altri di coalizzarsi contro di lui per farlo perdere.
«Lo fate apposta! Scegliete sempre piste che non so fare!»
«Wes, tu sei capace di cadere giù anche nelle Cascate di Yoshi! E, se proprio devo dire la verità, mio fratello di sei anni sa giocare meglio di te!» urlò David, agitando il telecomando per aria.
«David, metti il laccetto! Il laccetto!» Intervenne Thad quando vide il telecomando in mano a David oscillare pericolosamente.
David lo ignorò alla grande e continuò a litigare con Wes, che si era offeso e gli aveva negato l’aiuto in fisica per il prossimo compito.
«Sempre» rispose Blaine, rivolgendo un’occhiata veloce ai suoi compagni che urlavano così tanto che li avrebbe sentiti tutto l’Ohio.
«Per questo non voglio più giocare con loro» continuò Blaine. «L’unica volta che siamo riusciti a finire una partita, David vinse e se ne andò per tutta la Dalton a cantare a Wes Another One Bites The Dust.
«Wes per ripicca gli cancellò i dati di Pokèmon dal Game - boy e quando David lo scoprì non gli rivolse la parola per una settimana.»
Kurt rimase allibito e allo stesso tempo divertito dal comportamento dei suoi nuovi compagni di scuola.
«Ma quanti anni hai? Tre?» urlò David a Wes che aveva minacciato di spegnere la console.
«Dici così solo perché stai vincendo! Se io fossi stato in vantaggio avresti subito spento la console!»
«Wes, non è umanamente possibile che tu sia in vantaggio e questo perché NON SAI GIOCARE!»
«Thad, ti prego, fa qualcosa!» urlò supplichevole Trent che osservava il litigio da un divano poco distante.
«Wesley Montgomery! Lascia subito quel telecomando! E anche la mia cravatta! Così mi stropicci il blazer e Kurt non mi permetterà di andare in giro con la divisa stropicciata, lo sai.»
«Blaine, andiamocene di qui, ti prego.» Disse Kurt ad un certo punto, mettendosi le mani tra i capelli.
«Non mi dirai che vuoi davvero fare quei problemi?» Chiese Blaine dando un’occhiata disgustata al libro di fisica, ai quaderni e alla calcolatrice, prima di ritornare a fissare il suo ragazzo con uno sguardo decisamente non disgustato.
«No, ma non credo di poter sopportare quelli lì ancora per molto.» Sbuffò Kurt e posò le sue cose nella borsa.
«Oh, non hai mai giocato a Monopoli con loro.» Disse Blaine, rabbrividendo al solo ricordo.
Kurt vide davanti a sé gli Usignoli davanti al gioco da tavolo e immaginò Nick e Jeff litigare per chi doveva prendere il funghetto, David vantarsi per il suo impero di alberghi e case su ogni dove, Wes lanciare tutto per l’aria e Thad minacciarli di nascondere il gioco.
Scoppiò a ridere e Blaine lo guardò confuso.
«Stasera danno in TV Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban» disse Blaine stringendo la mano di Kurt. «Possiamo andare in camera a guardarlo, approfittando del fatto che Nick e Jeff saranno impegnati per un po’.» Continuò, indicando con un cenno del capo Nick in una crisi isterica perché il suo telecomando si stava per scaricare e Jeff che tentava di consolarlo.
Kurt ci pensò un po’ su e poi sorrise a Blaine.
«L’idea di passare la serata abbracciato a te guardando Harry Potter è piuttosto allettante, ma quei problemi non si faranno da soli, purtroppo.»
«Kurt, andiamo, sono certo che quei problemi non sono per domani e poi … Davvero rinunceresti ad una serata con me e Harry Potter?» Disse guardandolo con quegli occhi da cucciolo di mille tonalità.
«Sei più scorretto di Wes, Blaine: sai che non so resistere ai tuoi occhi da cucciolo!»
«Lo prendo per un si.»
Imboccarono la porta, lasciandosi alle spalle le urla degli Usignoli e Wes che stava quasi per saltare addosso a David.
«Ma in questa scuola non c’era una politica contro la violenza?» Disse Kurt facendo scoppiare a ridere Blaine.
 
 
«Nick ci ucciderà quando saprà che stiamo guardando questo film senza di lui.»  Disse Kurt appoggiando la testa sulla spalla di Blaine, che era seduto sul tappeto accanto a lui con un piumone addosso e una ciotola di pop corn in mano.
«Probabile, ma non possiamo guardare Harry Potter con Nick, lo sai. La settimana scorsa ha urlato tutto il tempo a Ron di uccidere il suo topo o roba simile.»
«Già» disse Kurt ridendo. «Per non parlare di Jeff che cercava di scattarci le foto da far vedere a Wes ogni volta che mi avvicinavo un po’ ti più a te.»
Entrambi scoppiarono a ridere e continuarono a guardare il film, con Kurt appoggiato a Blaine che aveva una mano stretta a quella di Kurt mentre con l’altra mangiava i pop corn dalla ciotola.
«Oh! Adoro questa canzoncina!» Esclamò Kurt ad certo punto, cominciando a canticchiare.
«Potremmo farla al glee, che dici?» Scherzò Blaine.
«Dubito che il consiglio approvi.»
«Già. A meno che l’anno prossimo non nominiamo Nick a capo del consiglio.»
«Possibile che Hermione e Ron ci mettano così tanto tempo per capire di essere innamorati? Andiamo, noi ce ne siamo accorti fin dal primo libro.» Sbottò ad un certo punto Blaine, cambiando discorso.
«Come biasimarli» disse Kurt. «Tu ci hai messo mesi per capire di essere perdutamente innamorato di me.»
«Oh, e chi ti ha detto che sono perdutamente innamorato di te?» chiese Blaine con un sorriso sul volto, avvicinando il suo viso a quello del ragazzo.
«Ma io lo so che tu sei perdutamente innamorato di me». Rispose Kurt strofinando il naso contro quello di Blaine e sorridendo a un niente dalle sue labbra, che presto si toccarono e si schiusero in un leggero bacio a cui seguirono altri più approfonditi.
«AIUTO! David vuole uccidermi!»
Wes irruppe improvvisamente nella camera dei due ragazzi, che si separarono velocemente, ma lui li notò ugualmente.
«Oh, no! Ho appena interrotto un Kliss e non posso nemmeno scattarvi una foto! Jeff non me lo perdonerà mai, mai!»
Kurt e Blaine si guardarono accigliati, per poi rivolgere nuovamente l’attenzione su un Wes alquanto sconvolto.
«Wes, tutto bene?» Chiese Kurt seriamente preoccupato quanto divertito dalla situazione.
«Devo … Devo scappare, altrimenti David mi ammazzerà!» urlò in preda al panico. «Voi … Scattatevi una foto, così poi me la inviate e io la farò vedere a Jeff, ok? Buon Kliss
Wes imboccò la porta e scomparve dalla vista dei due ragazzi alquanto confusi.
«Questa è una scuola di matti, il che è tutto dire, dato che vengo dal McKinley, una scuola dove ricevi una granita in faccia un giorno si e l'altro pure!» disse Kurt. «E poi si può sapere cosa diavolo è un Kliss






Note d'autrice:
Ok, ok, mi vergogno profondamente di questa storia xD La demenza degli Usignoli è allucinante, ma io adoro immaginarli così *w* 
Poi, i risvolti fluff della storia, si ... E' impossibile immaginare Kurt e Blaine insieme senza fluff e.e Quindi non è colpa mia ç_ç
Per il litigio sugli Usignoli mi sono liberamente ispirata a quando gioco con i miei amici, sia a Monopoli che a Mario Kart xD (Perché, si, sul serio una mia amica ha cantanto Another One Bites The Dust ad un mio amico che ha perso per svariate settimane D:) 

Spero che vi sia piaciuta ... Se qualcuno è arrivato fin qui, almeno D: 
Un vostro parere è sempre gradito :3

Kliss, 
Ilaria
   
 
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