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Autore: briciolaFINE93    16/07/2012    6 recensioni
Destino e Sfortuna decidono di scrivere un copione triste per la principessa Fine.
Ci penseranno Disperazione e Follia a confonderla, ma quando Sfortuna si stuferà, correrà in suo aiuto Fortuna per renderla di nuovo felice.
Che ne dite? Lo so sono uno strazio :(
FxS Buona Lettura
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Destino e Sfortuna
 


In quel periodo, frequentavo l'Accademia Reale, avevo quindici anni, ero al penultimo anno. Avevo tantissimi amici e amiche, una sorella fantastica, una famiglia disponibile, e infine, i miei tre migliori amici. 
Ognuno di loro mi aveva insegnato qualcosa, erano e sono ancora, tre ragazzi speciali.
Bright mi aveva fatto capire, che dentro al nostro cuore, tutti hanno dei sentimenti cattivi. Lui era stato soggiogato dal cristallo oscuro, in precedenza, ma era comunque sempre dolce e premuroso con me. Lui mi amava, cercava sempre di aiutarmi e di proteggermi, ma io non volevo fare male a mia sorella, e mi alzavo da sola. Ecco, lui mi ha insegnato che l'amore, è sia per le persone buone, che per le persone "cattive". Ma i "cattivi" non esistono, sono solo persone insoddisfatte della loro vita che si esprimono male.
Poi c'era Noche, con il suo amabile violino. Componeva melodie dolci e malinconiche, era ed è, un musicista fenomenale. Lui mi aveva classificata come la sua musa ispiratrice, infatti una volta mi ero offerta di aiutarlo. Inizialmente ascoltavo la sua musica per piacere, d'altronde era molto orecchiabile, piano piano iniziai ad ascoltarla più attentamente. Lui mi ha insegnato che la musica, se capita nel profondo, può diventare una nostra cara amica. Infatti, ascoltando le sue preziose melodie, decisi di mettermi d'impegno, e imparare a cantare. Adesso mi diletto nel scrivere poesie, e intonarle in qualche melodia canora.
Infine lui, Shade, con la sua passione per le piante e il suo coraggio. Mi aveva fatto capire molte cose, ad esempio che il detto "non giudicare un libro, dalla copertina" è veritiero. Mi aveva affascinata travestito da Eclipse, che tutti definivano un furfante pericoloso e io definivo, un ragazzo misterioso e gentile. Poi conobbi Shade e lì, non ebbi più dubbi, Eclipse in realtà era il principe Shade, un ragazzo gentile, premuroso e rispettoso. Così, a mistero svelato, tutti poterono darmi ragione. Ma mi aveva insegnato una cosa ancora più importante: al cuore non si comanda.
Subito mi innamorai di lui e della sua aura misteriosa, e tutte le volte che prestava più attenzione a Rein, morivo dentro. Ma poi lui mi chiedeva di ballare, mi guardava con i suoi occhi profondi, mi parlava, e il mio cuore guariva. Lui era il ragazzo che amavo e che amo.

Così un giorno, decisi di dichiararmi e dirgli che lo amavo...
-Rein, mi accompagni nel Regno della Luna- le chiesi un po' titubante e imbarazzata. Lei mi guardò stupita e poi sorrise.
-Ma certo. Aspettami qua, vado a dirlo a mamma e papà- rispose, poi corse verso lo studio dei nostri genitori.
Dopo una decina di minuti, non era ancora tornata, così andai verso lo studio e arrivata, accostai l'orecchio alla porta.
-Capito? Comunque dillo anche a Shade- le disse papà.
-Va bene- acconsentì Rein saltellando.
-Ma sei felice?- le chiese mamma.
-Certo. D'altrondo lui un po' mi è sempre piaciuto. Però, perchè non Fine? Lei è in buoni rapporti con lui, io ci parlo poco- rispose Rein felice e infine un po' perplessa. Io mi staccai confusa, lui piace a lei ma è in buoni rapporti con me. Ma chi è lui? E io che c'entro? E Rein che deve fare? Accostai nuovamente l'orecchio per ascoltare.
-Ah ho capito. Va bene allora vado- disse Rein. Accidenti! Non ero riuscita ad ascoltare la risposta di mamma. Sentii girare la maniglia e corsi in camera.
-Andiamo?- chiese Rein entrando in camera. Io mi alzai e feci segno di sì. Rein mi prese la mano e iniziò a correre verso la mongolfiera.
-Ahia! Mi fai male!- mi lamentai mentre venivo trascinata. Lei non rispose e continuò a correre, poi aprì la mongolfiera e mi spinse dentro.
-Grazie, ma ho le gambe- ironizzai io. Lei non mi diede ascolto e si mise a pilotare. 
Passarono i minuti in silenzio e arrivammo nel Regno della Luna.
Entrammo nel castello e nella sala dei troni, trovammo la regina Maria e Milky.
-Salve- salutai io con la mano. Rein mi diede una gomitata. 
-Buon giorno regina Maria- dissi inchinandomi e Rein mi imitò. La regina si mise a ridere e Milky mi saltò addosso.
-Tranquilla Fine, andava bene anche il "salve"- rise la regina. Io mi grattai la testa sorridendo, mentre Rein si guardava intorno.
-Mi scusi regina Maria, c'è Shade?- chiese gentilmente Rein. Io la guardai confusa, possibile che anche lei lo stesse cercando?
-Sì, è nella sua camera a leggere. Andate pure- rispose la regina e così ci incamminammo. Milky mi venne dietro e mi spinse verso la cucina.
-Non devi sentire- mi disse Milky.
Ormai aveva otto anni, era una splendida ragazza. Aveva lunghi capelli rosa e due occhi blu meravigliosi.
-Cosa non devo sentire?- chiesi piuttosto confusa.
-Quello che dicono Rein e Shade- rispose lei.
-Perchè non devo sentire quello che dicono Rein e Shade?- chiesi ancora più stordita e curiosa. Lei mi abbracciò e si mise a piangere.
-E adesso perchè piangi?- chiesi di nuovo. Lei si allontanò e mi guardò con occhi tristi.
-Perchè se tu li sentissi, ci staresti male- mi rispose dispiaciuta.
-Mi dispiace, ma io devo dire una cosa a tuo fratello e non ci rinuncio- dissi voltandomi per uscire. Lei mi trattenne per un braccio e mi fece voltare.
-Non puoi confessargli che lo ami- mi urlò piangente. Io sgranai gli occhi, lei lo sapeva?
-M...ma...- mormorai stupita -Perchè non posso?- chiesi riprendendomi. Lei mi abbracciò.
-Fidati. Non glielo devi dire. Prima di parlargli, ascolta cosa ti devono dire loro- mi consigliò lasciandomi andare. Io uscii dalla cucina e mi diressi verso la stanza. Aperta la porta li trovai seduti.
-Ma dov'eri?- mi chiese curiosa Rein. Io mi sedetti vicino a lei.
-Parlavo con Milky- risposi vaga.
-Ciao Fine- mi salutò Shade.
-Ciao- salutai semplicemente io.
-Fine- incominciò tutta emozionata Rein -Ti dobbiamo dire una cosa importante- disse felice. "Ma allora Milky aveva ragione" pensai preoccupata.
-Cosa?- chiesi curiosa.
-Mamma e papà hanno detto che, una di noi due, si deve sposare il prossimo anno- esclamò entusiasta Rein. Io sgranai gli occhi e rimasi a bocca aperta.
-A... a s...sedici anni?- chiesi stupita e tremante. Lei annuì sorridente. "Ma come fa ad essere felice?!" esclamai nella mia mente.
-E chi, allora?- chiesi preoccupata.
-Io- rispose semplicemente Rein. Io tirai un sospiro di sollievo.
-E chi è il fortunato?- chiesi al limite della curiosità. Lei sorrise felice.
-Io- rispose Shade, che prima era stato zitto. 
-Ah capis- mi bloccai immediatamente. 
-Cosa?- chiesi con un filo di voce. Non ci potevo credere, Milky aveva detto bene, se io gli avessi detto che lo amavo avrei fatto la figura della sciocca.
-Cos'hai? Stai bene?- mi chiese preoccupata Rein.
-Sei pallida. Cosa ti senti?- mi chiese Shade accerezzandomi una guancia. Io scostai la sua mano con violenza, e lui la ritrasse sorpreso.
-Fine- mormorò stupito.
-Da quanto lo sapevate?- chiesi dura, nascondendo gli occhi con la frangia.
-Lo abbiamo saputo oggi- mormorò mia sorella.
-E a voi sta bene? Vi amate?- chiesi con lo stesso tono di prima. Loro si guardarono un momento, poi tornarono a guardarmi.
-Sì- risposero titubanti.
-Bene- risposi alzandomi dalla sedia. Aprii la porta, stavo per uscire ma Shade mi prese il polso.
-Si può sapere che cos'hai?- mi chiese preoccupato. Io rimasi ferma immobile. Lui strinse la presa.
-Dai lasciala- lo pregò Rein. Lui mi lasciò il polso e io uscii di corsa. Milky mi venne incontro ma io non la ascoltai e uscii dal castello. Poi mi ricordai di aver dimenticato il cappello e così decisi di tornare a prenderlo.
-Cos'hai Fine?- mi chiese la regina Maria mentre passavo davanti a lei.
-Niente- mentii continuando a camminare. Arrivai davanti alla stanza, la porta era chiusa. Stavo per aprirla quando sentii Milky.
-Ma come fai a non capire?! Lei ti ama!- urlò arrabbiata Milky. Io aprii la porta e loro si voltarono verso di me.
-Fine- mormorò Rein. Io non le diedi retta e mi avvicinai alla sedia.
-Ho dimenticato di prendere il cappello- dissi mettendomelo in testa. Così uscii definitivamente e presi la mongolfiera.

Ecco, fu questo l'inizio dello scherzo di Destino e Sfortuna
.




Ciao! Come va?
Come promesso ho aggiornato, e spero che vi piaccia il capitolo. Qui Fine ci spiega qual è lo scherzo di Destino e Sfortuna.
Cosa farà adesso Fine? Dove va? Lo scoprirete domani, ho deciso di finire la storia subito, così metto i capitoli oggi, domani, il giorno dopo...
Tanto è corta, ancora quattro capitoli o sei, credo.
Cosa ne pensate di questo? Spero non sia noioso :D

Un Abbraccio
Erika




   
 
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