17/07/2012
0 recensioniCANDY
“Sto ufficialmente impazzendo!”
Sì, impazzendo!
Avete presente quando vi chiudono in un edificio tutto bianco e pieno di malati mentali? Ecco, io tra un po’ sarò rinchiuso in manicomio con loro, dato che non vivo senza le mie caramelle gommose.
Sono la mia droga quotidiana, a parte Tom s’intende. Le adoro, sono così morbide, dolci, colorate e gommose! Non resisto più senza. Ne ho bisogno. Ne ho bisogno subito, adesso o se no impazzisco.
Voi direte: ma perché non te le vai a comprare? Fosse facile!
Prima cosa: è domenica.
Seconda cosa: sono le undici di sera.
Terza cosa (non meno importante): sto in un albergo di un paese europeo di cui non so parlare e non so capire nemmeno una parola.
Bella cosa essere una star. Hai soldi, fama, fan adoranti ma quando vuoi delle fottute caramelle non le trovi nemmeno a pagarle.
Che poi, detto tra noi, ho resistito tre settimane senza. Tre! Vi rendete conto? Per me è una cosa inaccettabile. Io muoio ora… non ce la faccio più.”
Toc toc
“Bussano alla porta, chi sarà? Magari sono le mie caramelle che vengono finalmente da me. Che bello!”
Apro la porta ma, il sogno di vedermi davanti una gommosa gigante svanisce.
Un mega sorriso appare sul suo viso.
Ah, per chi non lo sapesse, Tom è lo scemo che ha diviso con me la pancia della mamma fino alla nostra nascita. Sembra che tutti i neuroni buoni gli abbiano dati a me, a lui sono capitati solo gli scarti, a quanto ho capito. Sta di fatto che è il mio fratello.
E questo è un danno.
Ma è anche mio gemello, quindi doppio danno!
Per non dire poi che, in sostanza, è il mio amante e qua ci sta il triplo danno.
Beh, non è facile essere fratelli, gemelli e amanti. Ci vuole impegno. Anche perché quando lo vorrei uccidere o semplicemente strozzare non posso altrimenti mia madre farebbe fuori me. Ehm, comunque resta il fatto che è scemo ma senza di lui non vivo. Quello che poi pensano gli altri di noi è un dettaglio.
Mi prende per i fianchi e mi trascina su di sé. Comincia a darmi piccoli baci e poi il resto viene da sé. Non c’è bisogno che ve lo racconti.
“E’ assodato, io sono uno stupido, che cade sempre nella trappola del proprio fratello. E’ più forte di me. Non riesco a non resistergli. E a questo punto penso: fanculo alle gommose. O qualcosa di meglio ora.”
***
Sospiro.
“E’ bello guardti dormire placidamente. Se non sapessi che sei quel pazzo, schizzato di fratellino che mi ritrovo, ti troverei molto carino e interessante. Purtroppo so come sei, ma di certo diverso non ti vorrei mai.
Mi piacciono le tue crisi da prima donna, i tuoi sorrisi e tutte le tue coccole. Di te mi piace proprio tutto. Ok, è assodato sto impazzendo anch’io ora in questa fan fiction. Vabbo, sarà che stare con te porta a questo. Ma chi se ne frega, ti amo per questo Bibi. E che sia chiaro, solo io posso chiamarti così. Non tutte quelle fan malate per te.”
Ti giri dall’altra parte e finalmente vedo il tuo splendido volto.
“Come sei bello, piccolo.”
Ti passo una mano tra i capelli arruffati facendo piano in modo da non svegliarti e poi, alzandomi lentamente dal letto, trascino la mia carcassa ancora stanca e intorpidita dal sonno, verso la porta della camera.
***
Giro lo sguardo per la stanza ma del mio fratellone (e adesso più che mai pseudo amante) neanche l’ombra. Però noto qualcosa sul tavolo rotondo di vetro dell’ingresso della camera. Mi avvicino.
C’è una scatola con scritto su:
Per il mio dolce Bibi.
“Ah, che tenero, il mio Tomi.”
Apro con cura il pacchetto rosso. “C’è un foglio…”
Per la mia pazza metà un dolce risveglio.
P.S. = Ti amo!
Tuo Tom
Continuo a scartare il piccolo contenitore, e…
Un mega sorriso appare sul mio viso e corro fuori dalla stanza alla ricerca del mio Tomi.
Proprio come speravo, la giornata inizia nel più dolce dei modi.
NDA: Come si può ben intuire, questa one-shot è molto stupida, infantile e fluffosa al massimo. ^^'' Mi dovete perdonare, ma come le altre mie ff e one-shot, è stata scritta secoli fa. Dovevo proprio essere partita per la tangente. XD Spero che vi sia piaciuta. Se avete critiche, fatemele pure. :)
Ladyblack