Epilogo
I frammenti della Cupola, disintegratisi all'impatto con un terreno inesistente, danzano attorno a Scalpellina delle Decadi e al Principe delle stelle - evitando miracolosamente di ferirli.
Per Cielo Stellato, in particolare, ciò non dovrebbe avere molta importanza... ma a ben vedere la ferita al suo stomaco è sparita senza lasciare traccia, e Scalpellina pare aver perso improvvisamente le forze, cadendo esausta sul corpo del Principe.
No.
E' più come se avesse improvvisamente e inspiegabilmente cambiato il corso delle sue azioni.
A pochi metri da loro giace la sua lancia, la cui punta non presenta la benchè minima tonalità di rosso.
Una punta dorata, non ancora toccata da sangue alcuno.
E al centro della scena, al centro dell'universo, Scalpellina sta abbracciando il Principe.
Eppure fino a poco fa non gli stava forse puntando una lancia contro, ridendo follemente?
Questo... non può essere...
Certamente, quegli occhi in preda alla follia omicida non potevano aver mentito.
Quindi probabilmente sta mentendo ora.
Sta mentendo, ma...
Anche ora, questi occhi,
non sono gli occhi di una persona che mente...
E infine, le sue parole raggiungono le mie orecchie.
Il suono della sua voce giunge al mio cuore.
E finalmente comprendo.
Il problema non sta nel suo mentire o meno.
Per quel che m'importa, potrebbe stare mentendo anche ora.
Non avrebbe assolutamente importanza.
Se qualcosa riesce a essere comunicato, il contenuto non ha assolutamente importanza.
Se le sue parole non vengono distorte dal mio cuore.
Se posso credere nel suono della sua voce.
Posso crederci, vero?
In me stesso, e nel suono della sua voce.
In tal caso, posso anche credere che non stia mentendo, indipendentemente anche dal fatto che sia tutto una bugia...
Già.
Non ho alcun motivo di sentirmi triste.
Sebbene non possa in alcun modo comunicare ad altri ciò che lei mi ha detto, ciò non ha assolutamente importanza.
Perchè non ne ho alcun bisogno.
Se posso camminare con lei, mano nella mano, attraversando questo infinito universo...