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Autore: Bruyere    17/07/2012    2 recensioni
-6 Giugno 1940..
-6 Giugno millenovecento-che?- chiese innocentemente la bimba dagli occhi vedi seduta in braccio all’amorevole madre.
-Millenovecentoquaranta- scandì dolcemente- tesoro. E’ il giorno in cui si sono incontrati.-
-Chi, mami?- interruppe la bimba.
-Mi hai chiesto una storia, piccola. E’ la storia di un amore dolce, complicato ma anche proibito. Ed è anche una storia che voglio raccontarti pian piano in modo che tu la capisca meglio...-
-Hai intenzione di cantargliela?- chiese la donna seduta dall’altra parte del letto con voce sarcastica.
-Non ho intenzione di cedere alle tue provocazioni, tesoro. – rispose l’altra con fare superiore- comunque- riprese la prima- non parla delle tue mamme, come ci siamo conosciute te l’abbiamo raccontato un miliardo di volte…- [...] Questa volta la storia è diversa, parla di un ragazzo, Kurt Hummel, e di come ha conosciuto il suo primo amore, Sebastian Smythe.-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Sebastian Smythe, Un po' tutti
Note: Cross-overLemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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If you're a bird, I'm a bird. -Prologue

“If you’re a Bird, I’m a bird.”

Prologo.

 

Era una sera di Novembre, l’aria fuori era gelida ma non a tal punto da nevicare. La bambina era seduta per terra in soggiorno mentre una delle due mamme tentava di convincerla ad iniziare a prendere lezioni di canto per diventare un giorno la più grande star di Broadway. L’altra donna in cucina, mentre lavava i piatti della cena appena finita,  rideva per il solito atteggiamento della sua amata che sembrava, nonostante il passare degli anni, la solita adolescente sognante.

-Amore vuoi smettere di cercare di fare il lavaggio del cervello a nostra figlia?-urlò.

-Io alla sua età avevo già vinto tantissimi concorsi e tu- disse indicandola mentre faceva la sua solita entrata teatrale in cucina- non mi aiuti facendo così. Dovresti sostenermi sempre-riprese sottovoce- non vorrei che un giorno le venisse addirittura la fantastica idea di tingersi i capelli di rosa, come qualcun’altra ha fatto. Dio, prima o poi toglierò quella foto orrenda dal nostro salotto. –

-Stai insinuando che sono orrenda?- rispose poggiandosi la mano sul petto con finto fare offeso.

-No, lo erano solo i tuoi capelli.-

-Allora corro dal parrucchiere domani mattina, magari ha della tinta rosa in più. Charlie-chiamò la piccola- domani la mamma orrenda ti porta a fare un nuovo taglio di capelli, ti va?- provocò la più alta.

-Siiii mamma, e non sei orrenda, perché dici queste cose brutte? Chi te l’ha detto?-

-La mamma cattiva che ti vuole costringere a cantare.-

La bimba spalancò gli occhi e la bocca e guardò l’altra donna quasi con le lacrime agli occhi –Perché dici queste cose brutte? Non si dicono le cose brutte, mamma.-

-Stavamo solo scherzando, tesoro. Comunque tu domani resti a casa con me, ti ricordi che dobbiamo vedere Funny Girl? – disse la mora, giocandosi la sua carta migliore.

-Si si si si- saltellò felice la bimba- Funny Girl!-

-Oh Gesù-affermò la bionda roteando gli occhi. –Non capisco ancora come facciate a vederlo almeno una volta al giorno.-

-Tutta sua madre- rispose orgogliosa la più bassa.

-Mamma voglio andare a dormire, così domani arriva più velocemente.- disse la bimba correndo verso la sua camera.

-Stanotte tocca a te raccontare a Charlie la storia della buonanotte.- Disse la bionda.

-Mmh, dici che quella storia è troppo per lei?- Sorrise la più piccola.

-Speravo l’avresti detto. No, ormai ha 6 anni, è ora che inizi a capire qualcosa sull’amore e che le racconti qualcosa che non sia una solita storia come Biancaneve o Cenerentola. – rispose l‘altra, prendendola per mano per incamminarsi insieme verso la camera della figlia che avevano tanto desiderato.

*****

-6 Giugno 1940..

-6 Giugno millenovecento-che?- chiese innocentemente la bimba dagli occhi vedi seduta in braccio all’amorevole madre.

-Millenovecentoquaranta- scandì dolcemente- tesoro. E’ il giorno in cui si sono incontrati.-

-Chi, mami?- interruppe la bimba.

-Mi hai chiesto una storia, piccola. E’ la storia di un amore dolce, complicato ma anche proibito. Ed è anche una storia che voglio raccontarti pian piano in modo che tu la capisca meglio...-

-Hai intenzione di cantargliela?- chiese la donna seduta dall’altra parte del letto  con voce sarcastica.

-Non ho intenzione di cedere alle tue provocazioni, tesoro. – rispose l’altra con fare superiore- comunque- riprese la prima- non parla delle tue mamme, come ci siamo conosciute te l’abbiamo raccontato un miliardo di volte…-

-E a me piace sempre di più!- interruppe la bimba euforica.

-Chissà da chi ha preso questa mania di parlare sempre nostra figlia-riprese la bionda ridendo.

-Ma questa volta la storia è diversa, parla di un ragazzo, Kurt Hummel, e di come ha conosciuto il suo primo amore, Sebastian Smythe. – continuò la mora fulminando con lo sguardo l’altra donna.

-Inizia mamma, i nomi già mi piacciono.-

 

 

Angolo dell’autrice:

Okay, come prologo è corto, I know, ma i prossimi capitoli saranno certamente più lunghi, I promise you.
Questo è un lavoro a quattro mani, siamo io e Jaria, my BFF. Allora, ci tengo a precisare che la Kurtbastian  è mia, la Faberry ( si, se qualcuno non l’avesse intuito la coppia sopra è quella xD ) è sua. Ci saranno praticamente tutti i personaggi, almeno il nostro progetto è questo, poi si vedrà. Ovviamente, la storia che verrà raccontata è presa in parte da “The notebook”( mi rifiuto di scriverlo in italiano perché è uno scempio). Grazie a chi leggerà o seguirà per caso la nostra storia.

P.S. E’ la prima volta che scrivo, siate clementi. 
xoxo

  
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