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Autore: MiaBlack    17/07/2012    2 recensioni
HO AGGIUNTO QUALCHE RIGA ALL'INIZIO DEL PRIMO CAPITOLO SCUSATE PER QUESTA MODIFICA MA RIPENSANDOCI È UN PEZZETTO CHE DOVEVO AGGIUNGERE!
PERDONATEMI
Elyon vive per due cose, la vendetta e la sua missione, ma qualcosa non va come dovrebbe, un'azione fatta senza pensarci la lega a qualcuno, così senza che se ne possa veramente rendere conto Elyon viene trascinata dall'altra parte del paese a vivere come una comune ragazza. Ma Elyon e tutto fuorchè comune!
Perchè sembra conoscere tanto bene il sexy vampiro? E perchè invece Damon non ha la minima idea di chi lei sia?
Okay, Bonnei sarà trattata a pesci in faccia continuamente umiliata ma solo perchè la detesto fortemente! "I vampiri sono creature cattive, voi non dovreste esistere" e poi tutti i suoi principi vanno a farsi benedire quando sua madre si trasforma. Ma che vada a fare un giro! é una Damon x Nuovo personaggio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi finalmente ho deciso di pubblicare, anche se sono contro il pubblicare più storie contemporaneamente non ho saputo resistere così ho provato anche io a scrivere qualcosa che potesse essere vagamente divertente e bellina.

La coppia è Damon/Nuovo personaggio, ovvero Elyon! La quale ha un piccolo segreto. Ho cercato di renderla tosta e determinata perchè secondo me per uno come Damon c'è bisogno di una persona che sa cosa vuole e cerca di prenderlo! xD

 

Elyon vive per due cose, la vendetta e la sua missione, ma qualcosa non va come dovrebbe, un'azione fatta senza pensarci la lega a qualcuno, così senza che se ne possa veramente rendere conto Elyon viene trascinata dall'altra parte del paese a vivere come una comune ragazza. Ma Elyon e tutto fuorchè comune!

Perchè sembra conoscere tanto bene il sexy vampiro? E perchè invece Damon non ha la minima idea di chi lei sia?

Okay, Bonnei sarà trattata a pesci in faccia continuamente umiliata ma solo perchè la detesto fortemente! I vampiri sono creature cattive, voi non dovreste esistere e poi tutti i suoi principi vanno a farsi benedire quando sua madre si trasforma. Ma che vada a fare un giro!

 

Ora vi lascio al capitolo buona lettura

 

Una giovane ragazza era stata messa in ginocchio per terra, i capelli ricci le coprivano il volto, mentre due esseri la tenevano immobilizzata per le braccia, alzò il viso gli occhi verdi si illuminarono, davanti a lei due uomini, tanto belli quanto crudeli.

- Quindi tu saresti l'altro ibrido... - la voce era tagliente e glaciale, la vece del primo ibrido, Klaus era davanti a lei.

- Quindi tu sei Klaus, l'originale... - intervenne lei.

- Esatto e tu morirai oggi stesso così nessuno potrà fermarmi... a meno che te, non voglia unirti a me, insieme conquisteremo tutto il mondo... -

 

Capitolo 1

Salvataggio

 

Sedeva sul muricciolo del cimitero, le gambe sospese nel vuoto erano elegantemente accavallate, quella città era una vera noia, avrebbe dato qualsiasi cosa per trovare qualcosa da fare.

Le ricerche l'avevano condotta in quella cittadina dimenticata da Dio, ma della sua preda non c'era traccia, aveva deciso di andare al bar a bere qualcosa magari un buon bourbon, adorava quel liquore, liscio, con ghiaccio e in tutti gli altri modi, inizialmente le bruciava la gola, ma poi scendeva e lasciava un tiepido calore al suo passaggio.

Era seduta e si era momentaneamente persa nel ricordo del liquore da non accorsi della bambina e dell'uomo che camminavano sul marciapiede opposto, non si rese conto che qualcuno li stava seguendo, quando la realtà spazzò via i suoi sogni alcolici era troppo tardi, un mostruoso essere si era avventato sull'uomo mordendogli prima il collo e poi lanciando a terra il corpo esangue, vide il vampiro puntare la bambina e scattò, in un secondo lo prese per la gola e lo sollevò da terra impedendogli così di afferrare la bambina.

- Chiudi gli occhi piccola! - la bambina fece come le era stato detto, in un secondo il viso si trasformò gli occhi verdi divennero rossi e due enormi canini fecero la loro comparsa, lo azzannò e gli strappò via la testa con ferocia.

Si voltò e guardò la piccola figura rannicchiata, aveva le mani premute contro le orecchie e tremava come una foglia, non la invidiava, non la invidiava per nulla aveva appena assistito all'omicidio del padre da parte di un vampiro, sarebbe stata segnata per tutta la vita.

- Ehy piccola? - la chiamò accucciandosi alla sua altezza, la vide aprire gli occhi con cautela e lei le sorrise, era così piccola e indifesa, doveva avere non più di quattro anni, piccoli riccioli biondi incorniciavano il suo viso e gli occhietti azzurri erano pieni di lacrime, ma nessuna scendeva bagnando le guance.

- Stai bene? - le chiese preoccupata, quella annui.

- Bene. - prese il cellulare dalla tasca del giubbotto e chiamò la polizia, si inventò una storia credibile di un animale che aveva attaccato l'uomo e attese che arrivassero.

Rimase li con la piccola tra le braccia fino a che non sentì le sirene della polizia, non poteva farsi vedere, troppe domande, troppi sospetti, diede un bacio sulla fronte alla bambina e scomparve nella notte.

Quando i poliziotti scesero dalle macchine trovarono solo la bambina che piangeva sul corpo del padre e poco distante da loro un mucchietto di polvere.

 

Due giorni dopo, la solita ragazza si trovava al cimitero era interamente vestita di nero e portava un paio di occhiali da sole, quel giorno si stava celebrando il funerale di un uomo sbranato da un animale. I giornali gridarono al miracolo, visto che la bambina, Zoey, di appena quattro anni ne era uscita illesa. Aveva seguito la piccola per tutti e due i giorni attenta che nessuno la vedesse, non sapeva nemmeno lei perchè l'avesse fatto, sapeva solo che voleva assicurarsi che non le succedesse nulla.

La funzione era finita e le persone stavano facendo le condoglianze alla donna e alla bambina, era pronta ad andarsene, i vampiri non volevano nulla da quella famiglia era stato solo un attacco casuale, ora poteva tornare alla sua vita, stava per andarsene quando sentì la voce della donna chiamare la figlia, si voltò e vide la bambina avvicinarsi a lei.

- Aspetta, non andartene... - la bambina era ormai a pochi passi da lei e la guardava dritta negli occhi, si abbassò alla sua altezza di nuovo in meno di pochi giorni fissò quegl'occhi azzurri pieni di lacrime, le buttò le braccia al collo e pianse. Non si aspettava un comportamento del genere, la strinse a se cercando di consolarla, anche se non sapeva se fosse la cosa giusta da fare.

- Rimani con me? - le chiese con un filo di voce la bambina.

- Io ho da fare.. - rispose lei, nemmeno la conosceva, perchè si era attaccata così a lei?

- Rimani... Ogni azione ha una conseguenza, nulla accade per caso. - a quelle parole la rossa rimase sconcertata, quelle parole le erano già state dette molti anni prima, moltissimi anni prima e ora quella mocciosetta che aveva salvato le riproponeva le stesse parole.

Vide la madre avvicinarsi preoccupata.

- Lei è? - chiese vedendo che stringeva la piccola tra le braccia.

- Sono Elyon, una lontana parente, non si ricorda di me? - chiese usando i suoi poteri per soggiogarla, quella rimase un secondo bloccata sul posto, poi annui e sorrise.

- Elyon, non credevo che saresti venuta, vieni.. - la ragazza sorrise e seguì la donna fino alla bara con la piccola in braccio.

 

***

 

Erano passati un paio di giorni, Elyon continuava a vivere in quella casa, non capiva cosa stesse succedendo, quella bambina la trattava come una sorella, eppure aveva visto cos'era, perchè non aveva paura di lei?

La madre soggiogata la considerava come sua nipote, le parlava e le esponeva i suoi problemi, doveva capire quale conseguenza aveva portato il suo salvare la bambina; perchè che si voglia o no ad ogni azione è legata una conseguenza.

Sistemò i capelli e scese a colazione, ancora non riusciva a muoversi in quella situazione: il giorno portava la bambina a scuola e poi continuava a cercare la sua preda, anche se ormai le era chiaro che il suo obbiettivo non fosse più in città, voleva andarsene lasciare quella città e andare oltre, ma quella bambina glielo impediva.

Scese in cucina dove la madre della bambina stava cucinando, Sophie Kruz era una donna sulla trentina, bionda con gli occhi verdi, era splendida anche se stava soffrendo per la morte del marito, si sentiva meschina e si odiava per essersi infilata in quel modo nella sua vita, ma doveva scoprire perchè il destino le chiedeva di rimanere li.

- Ciao tesoro.. - la salutò la donna con un sorriso.

- Ciao Sophy.. - rispose al saluto versandosi una tazza di caffè.

- Pensavo... - iniziò la donna guardando la ragazza dritta negli occhi.

- A cosa? -

- Di trasferirmi, qui ogni cosa mi ricorda mio marito e sto malissimo, Zoey è piccola e innocente, sarà facile per lei farsi nuovi amici. - spiegò lei.

- E dove vuoi andare? -

- Tonerò a casa la mia è una delle famiglie che hanno fondato una piccola cittadina, è un po' distante da qui, ma forse iniziare di nuovo da capo sarà più facile. -

- Sophy ci stai girando attorno, dove? - chiese lei.

- Mystic Falls. - a quelle parole per poco la ragazza si strozzò con il caffè, se era uno scherzo era di pessimo gusto, possibile che quelle vecchie megere avessero un così macabro senso dell'umorismo?

- Vuoi trasferirti davvero li? - chiese preoccupata, quel posto era un covo di vampiri forse non era il posto più sicuro dove andare.

- Si e se vuoi puoi venire con noi... Zoey ti è così affezionata molto. - le sorrise e quella annui. Mentre il piano le si formava nella mente. Forse la sua preda era tornata li.

 

In tre settimane, la casa era stata svuotata da ogni oggetto che doveva essere portato nella nuova abitazione.

Zoey era veramente eccitata da questo trasferimento lo dimostrava sorridendo e saltellando per casa mentre aiutava a mettere via le cose.

Sophie anticipò le figlie nella nuova abitazione. Arrivò a casa con il camion dei traslochi così da sistemare e pulire almeno le camere da letto per l'arrivo delle figlie.

Il giorno giorni dopo Elyon e Zoey stavano viaggiando alla volta delle piccola cittadina. Elyon aveva soggiogato Sophie convincendola che lei fosse sua figlia, aveva anche sistemato tutti i documenti in modo che chi avesse cercato non avesse potuto trovare nulla di strano, in quel modo avrebbero attirato molto meno l'attenzione.

Zoey era ancora rinchiusa nel suo mutismo assoluto, l'avevano portata da diversi psicologi ma nessuno l'aveva aiutata, dipendeva solo da lei avrebbe parlato quando se la sarebbe sentita.

 

L'arrivo a Mystic Falls avvenne verso le undici di sera, Zoey dormiva nel sedile posteriore da almeno un paio di ore.

Parcheggiò la macchina nel vialetto di casa, prese Zoey in braccio senza svegliarla, Sophie aveva sentito l'auto arrivare e le era andata in contro.

- Finalmente! - esclamò la madre prendendo le ultime cose che avevano in macchina.

- Scusa, ma Zoey si è voluta fermare un infinità di volte... -

- E tu non le hai detto di no. Amore così la vizzi! - la prese bonariamente in giro Sophie, mentre insieme si avviavano all'entrata.

- Vieni tesoro entriamo e iniziamo la nostra nuova vita! -

 

La casa era una villetta su due piani con al centro una piccola torre.

- Ben venuta a casa. - esclamò accendendo la luce, appena entrate si trovarono in un piccolo ingresso con un mobilino, a destra c'erano le scale che le avrebbero condotte al piano superiore, sulla sinistra invece c'era il salotto, se continuavano a seguire il corridoio sarebbero arrivate in cucina, sulla destra prima delle scale invece c'era una porta chiusa.

- Vieni le camere sono di sopra. - le fece strada, in tutto c'erano almeno cinque camere da letto e ognuna aveva il bagno privato, Sophie la fece entrare in una camera, le pareti erano rosa e il letto era appoggiato alla parete, molte cose erano già al loro posto e il letto era fatto.

Sophie mise il pigiama alla figlia più piccola per poi metterla sotto le coperte con il suo coniglietto di pezza. La guardarono per un ultimo minuto sorridendo poi chiusero la porta e la lasciarono dormire.

- Senti amore, so che sei nottambula, ma andiamo a dormire finiamo di sistemare domani le cose. - le fece apprensiva Sophie, Elly sorrise.

Elly come ogni vampiro non dormiva molto e non si stancava facilmente, aveva passato quelle tre settimane a preparare gli scatoloni da sola mentre tutti in casa dormivano.

- Va bene mamma, vado a dormire. -

- Scegli la camera che vuoi, anche se io ti consiglio la camera nella torre... - indicò la porta dietro di lei e le sorrise, la camera era ottagonale molto carina e particolare, aveva tre finestre e si affacciavano tutte sul giardino davanti a casa, all'interno c'era un letto, un cassettone, una scrivania e una libreria. La guardò e sorrise, quella camera aveva del potenziale e poi la forma ottagonale le piaceva.

- Mi piace... - commentò lei osservandola attentamente e poi le sarebbe bastato fare un passo per arrivare in camera si Zoey se ce ne fosse stato bisogno.

- Sono contenta che ti piaccia, io dormirò di la, così da avere Zoey nel mezzo... Ti ho pulito tutto e fatto il letto, le tue cose sono ancora impacchettate... -

- Grazie... - guardò la donna allontanarsi e fermarsi davanti alla porta per mandarle un bacio.

Entrò nella sua nuova camera e chiuse la porta.

 

Era tornata a Mystic Falls, rise, quanti anni erano che non ci tornava, 145 forse, anno più anno meno.

Spalancò le finestre e cercando di fare più piano possibile iniziò a pulire la stanza, in nemmeno mezzora il letto era posizionato al centro della stanza rivolto verso il davanti della casa, iniziò a sistemare i vestiti e gli oggetti, era tutta roba nuova tranne poche cose. Quando aveva deciso di vivere in quella famiglia aveva dovuto fare compere, sarebbe stato sospetto e alquanto insolito se lei non avesse avuto vestiti e oggetti da portare nella nuova casa, così aveva passato due settimane a fare shopping.

Alle tre di notte si guardò attorno soddisfatta ogni cosa era al suo posto, adorava la super velocità.

Si buttò sopra il letto vestita, non aveva voglia di cambiarsi e si addormentò in quel modo.

 

Continua...

 

Ecco la nostra protagonista è arrivata a Mystic Falls, chissà chi è realmente e quali segreti nasconde! A breve entrerà in “azione” anche Damon e la sua stupidità! Vi prego di recensire in tanti spero vi piaccia come sta piacendo a me scriverla...

Io sono lenta ad aggiornare! Non aspettatevi un capitolo al giorno perchè sarà totalmente impossibile! Io aggiorno più facilmente una volta alla settimana! Quindi spero che questo non sia un problema!
Un bacione

MiaBlack

   
 
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