That’s my obsession.

Lui vedeva come l’altro lo guardava. Tentava di nascondere questi sguardi compromettenti, ma al cuor non si comanda. Lo guardava nello stesso modo in cui lui lo guardava. Era più forte di loro, ma l’imbarazzo e soprattutto il loro orgoglio non gli permettevano di fare niente, troppo testardi per capire che bastava anche solo una parola per far si che si appartenessero. Questi loro scambi di espressioni erano diventati parte della loro quotidianità, ovunque fossero, a casa, in studio, alla radio e perfino nelle trasmissioni in diretta. Erano diventato un’ossessione. La loro ossessione. La sua ossessione che lo faceva rigirare più volte nel letto domandandosi perché e come lui fosse diventato così importante per lui senza fare nulla di specifico se non entrare nella sua vita come un uragano. Da quando lo aveva conosciuto, la sua vita non era stata mai tranquilla, non che questo gli dispiacesse ovviamente. Amava da impazzire i loro momenti. Certe volte, la sera, quando non c’era nessuno vicino a lui, entrava su Internet per leggere le fan fiction che le loro fan scrivevano o per vedere i video dei loro ‘moments’. Avevano anche un nome per la loro coppia. Gli veniva da ridere ogni volta che ci pensava, ma era anche grazie a quelle fan fiction se sapeva così tante cose su di lui. Ma questo fatto di Internet non doveva assolutamente venire fuori. Per nessun motivo.

Era questo che stavi pensando mentre stavi seduto sul divano del vostro studio. Il tuo maknae era andato ad una trasmissione in radio, il biondo ossigenato era occupato con delle riprese per una puntata speciale di un suo drama e il tuo main dancer era occupato con un programma. Solo tu oggi non avevi niente da fare. Sospiri e allarghi le braccia sul poggiatesta del divano. Sarebbe stata una giornata noiosa. La porta dello studio si aprì facendo entrare l’oggetto delle tue ossessioni.

-Ehi- disse lui

-Ciao nano- gli rispondi. Hai aggiunto quel soprannome perché ami stuzzicarlo, anche se vi passate solo quattro centimetri, e perchè ami scoprire le sue reazioni.

-Ci siamo solo noi due oggi?- chiede, alzando un sopracciglio al tuo soprannome.

-Già- gli rispondi facendogli posto sul divano. Lui si siede e scende uno strano silenzio che non ti piace e allora decidi di fare qualcosa. Ti sdrai poggiando la testa sulle sue gambe, lui ti guarda confuso, ma tu non rispondi e chiudi gli occhi.

-Ho sonno- dici solo successivamente. Lo senti sospirare e dopo qualche secondo senti la sua mano iniziare ad accarezzarti. Fai un piccolo sorriso spontaneo e ti lasci coccolare dalla tua dolce ossessione, la stessa che ti fa passare le notti in bianco, ma ora non importa.