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Autore: _maryjaneSullivan    17/07/2012    1 recensioni
Ciao belli u.u
ehm sì, è la prima storia non spaventatevi!
Recensite?! Non mordo:O
She s a Rebel.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Riprendemmo a camminare, sempre mano nella mano. Girammo a lungo in cerca di un luogo chiuso, poi pensammo sempre al suo villino. Corremmo, veloce,più del vento. Ci chiudemmo a chiave e cominciammo a fissarci, presi dall'imbarazzo. Dopo qualche minuto, si fece avanti lui. Incominciò a descrivermi come si viveva in Catania, la sua famiglia, la sua amata mamma e suo padre, oramai defunto da circa 5 anni; era sul punto di far scendere una lacrima, vedevo gli occhi languidi, perciò lo zittii, con l'indice lo poggiai sulle rosee labbra.

Allora presi io le briglie delle conversazione, e parlai di casa mia, una villetta di campagna, immezzo alla natura, con tanti animali; lui mi guardava incuriosito, probabilmente mi avrebbe ascoltato per ore, ma mi fermai: lo guardai, sorrisi e subito dopo scoppiai in un pianto gelido, urla di dolore. Il cuore. Oddio, sentivo che si spezzava. Tra meno di 20 ore l'avrei dovuto salutare, dirgli addio, probabilmente non rivederlo mai più. Mi prese, mi strinse, ci stendemmo sul letto e io ero ancora in singhiozzi, e prese a coccolarmi; dopo circa mezz'ora smisi, ma non pensavo ad altro. La mia mente era colma di pensieri. Colma di lui.

Hei sì. Ok, lo conosco da un giorno e mezzo ma era tutto così intenso. Quando ero in sua compagnia era tutto amplificato. Mi sentivo in un altra dimensione. Nono, niente rosa e fiori, il mio mondo. Con lui mi sentivo a mio agio, potevo parlare di tutto. Del mio folle amore per i Green Day e Guns n' Roses, e lui intento mi ascoltava. Poi prendeva lui il discorso, e parlava di come si divertiva al lavoro, di quello che ogni giorno faceva, anche se io ero con lui. Mah. Io lo amavo. Il mio cervello andava in pappa, i miei occhi vedevano lui, le orecchie sentivano la sua risata, solo quella e la bocca.. beh la bocca era impegnata per suo. Lui mi amava, lo sentivo, le sue emozioni, i suoi sorrisi, la sua infinità tranquillità in mia presenza, tutto mi dava un segno. E poi ero sempre con lui, apparte quando dovevo dormire in tenda.

Sì ecco.. lui era il centro delle mie attenzioni, era quello che si definisce il TUTTO. Io lo amavo, avendo dodici anni, io sentivo di amarlo, Alex mi aveva fatto provare emozioni mai immaginate.

Mentre ero immersa nei pensieri, lo interruppi, stoppai il suo chiacchericcio continuo, lui amava parlare, si liberava e poi era come un hobby, dato che lavorava sempre non faceva altro. Gli sussurrai: «Hey, che ne dici di stare un pò zitto e di continuare a farmi le coccole e baciarmi, Al?». Mi fissò confuso, poi ragionò velocemente e mi sorrise e prese a stringersi a me, stringendomi come se il mio e il suo corpo fossero una cosa sola, poi mi guardò negli occhi, incominciò ad accarezzarmi il viso e poi mi baciò, dolcemente, era un bacio appassionato.

Ci addormentammo stretti, l'uno all'altra, e ci svegliammo dopo qualche oretta, controllammo l'orogio e.. ODDIO! LE SETTE! SONO LE SETTE! urlai, e di corsa ci alzammo e uscimmo subito e ci guardammo intorno. Lui corse al centro animazione, e io in tenda a preparare la cena, mi salutò con un veloce bacio a stampo e corse via, come feci io.

Arrivai alla tenda, e io e la mia amica apparecchiammo, come al solito, cena con i loro amici. Ah io odiavo queste cose. Alle otto corremmo in piazza, e trovammo tutti gli animatori incuriositi dalla mia presenza con un'amica e non di Alex, ma mi salutarono tuuuuuutti, ragazzi e ragazze, oramai sapevano chi ero. Dopo un'oretta spuntò Alex, c'era la baby-dance, e lui la presentava ballando con tutti i bimbi come un pinguino fatto.

Ore 22:00, baby-dance terminata, ora potevamo goderci lo spettacolo (di cui una sera, proprio questa, non faceva parte), ci sedemmo davanti insieme a tutti, abbracciati. Ogni tanto mi dava un bacio, ma non ci tenevamo a dare il "meglio" di noi, perciò accennava un piccolo bacietto a stampo ogni tanto.

Alle 23:00 partirono i balli, e lui ballò esclusivamente con me, era evidente che ci teneva tanto, e io beh, non mi tiravo indietro, amo ballare, perciò eravamo una bellissima coppia. Ballo dopo ballo, si fece mezzanotte e finì tutto, salutai gli animatori e ci incamminammo verso la mia tenda. Mi salutò e stavolta non con un bacio in fronte ma con un bacio lungo e appassionato. Gli sussurai un "buonanotte" e lui ricambiò. Ci salutammo, ma eravamo già pronti per rivederci domani o almeno salutarci, perciò la giornata era programmata per essere passata con lui. SOLO lui.
  
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