“Non sono mai stato un bravo ragazzo, per niente. Questa parola non mi sfiora neanche un pò. Forse prima ero un bravo bambino, ma chi cazzo se lo ricorda più! So solo che ora come ora sono tutto tranne che bravo. Mi chiamo Joe, ho 22 anni e amo sballarmi. Tutte le cose che mi provocano piacere le faccio.. sesso, droghe, alcool.. niente e nessuno riesce a farmi cambiare idea quando ne ho voglia (cioè sempre) nemmeno il mio dolce fratellino Nick, che in pratica è pure il mio migliore amico; lui è contrario a tutto ciò, lo è sempre stato, da quando come dice lui, sono cambiato. Perchè prima ero in un altro modo? Lui vuole che io ritorni a casa, ma la casa non fa per me. Sono andato a vivere per strada quando avevo solo 18 anni mandando al diavolo amici e famiglia; l’unico che non mi ha mai abbandonato è Nick, l’unico infatti al quale posso ancora dire di voler bene. Ma poi.. io oltre a lui non voglio più bene a nessuno. In strada con me c’è un gruppetto di ragazzi, loro sono i miei “amici”, mi hanno accettato nel gruppo 5 anni fa e adesso sono integrato al massimo.. Beh.. ecco chi sono! Non uno del quale una ragazza si può innamorare, non uno da voler bene! Solo uno stronzo e nient’altro!!!”

Amavo pensare e quella mattina, dopo una lunga meditata su chi ero e su chi erano i miei amici mi alzai da materasso bucato sul quale dormivo e mi recai da Trace..

Joe: ehy bello! Non si fa colazione oggi?

Trace: ahah! Jonas! mi dispiace, ma la roba è finita! Arriverà questa sera!

Joe: l’hai finita tutta tu? Sei un bastardo!
Trace: Cerca di darti una calmata! Se ben ricordi, qui comando io! Se voglio posso lasciarti senza roba per un mese!

Senza aggiungere altro me ne andai. Odiavo Trace. Ma era l’unico li che avrebbe potuto darmi quello che volevo. Dato che per quella mattina non avrei potuto farmi decisi di andare in un bar a comprare un cornetto. Avevo qualche spicciolo in tasca, era quello che mi era rimasto dallo scippo fatto ad una vecchietta il giorno prima. Dopo aver mangiato decisi di andare in cerca di qualche bella pollastrella da scoparmi. Non ero violento.  Non violentavo le ragazze, ma se una mi piaceva me la scopavo.. avevo le mie capacità.. passeggiai un pò per le strade di Los Angeles in cerca di una che mi attraeva. Finalmente la vidi, la ragazza che quella mattina avrebbe leccato e toccato il mio coso.. era bionda, alta, una vera gnocca. Mi avvicinai a lei cauto..

Joe: hai bisogno d’aiuto con le borse?

??: ehm.. grazie! Si! J

Presi le borse e mi incamminai insieme a lei..

Joe: come ti chiami?

Rose: Rose! Jtu?

Joe: Mi chiamo Joe! Quanti anni hai?

Rose: 21.. tu?

Joe: 22 J

Perfetto.. non era minorenne! Continuammo a parlare per tutta la strada, ad un certo punto però si fermò dicendomi che era arrivata...

Joe: Ah ok Jehm.. che ne dici se ti offro un gelato?
Rose: si.. grazie! Jdammi un attimo, il tempo che poso le borse a casa!

Joe: certo.. tutto il tempo che vuoi!

Quando tornò, ci diressimo verso un bar..

Joe: ho un’idea migliore! Andiamo con la mia macchina!

Rose: la tua macchina? E dove?

Joe: vedrai..
I
n realtà quella non era la mia macchina, l’avevo rubata qualche settimana prima ad un ragazzo; ma chi trova una cosa poi se la prende.. quindi.. era mia!! Nemmeno Trace sapeva della sua esistenza. Non avevo voglia di condividerla con qualcuno. Salimmo in macchina e partimmo..

Joe: sei fidanzata?

Rose: si.. più o meno!

Joe: più o meno?

Rose: ci stiamo frequentando!

Joe: ahh! Ok..

Me la serei scopata lo stesso... ero determinato! Accostai dopo un pò dietro un bar, li non c’era nessuno..

Rose: perché hai scelto proprio quel bar piccolissimo?

Joe: perché mi piace..

Misi una mano sulle sue cosce e salì lentamente fino a toccare le mutandine..

Rose: che fai?

Joe: niente.. tocco!! Ti faccio male?

Rose: ehm.. no.. ma.. lasciami!!!

Mi avvicinai ancora più a lei e fissandola negli occhi le dissi..

Joe: Rose.. piccola, so che sei fidanzata ma.. tu mi piaci! Mi hai colpita subito ehm.. credo di essermi innamorato!

Rose: di me?

Joe: si...

Sentivo le sue mutandine bagnarsi e il mio arnese era sempre più elettrizzato.. stava abboccando.  I suoi respiri erano sempre più profondi..

Rose: si.. ma.. io..

Joe: pensavo che magari.. non so.. ma..

Entrai dentro le mutandine con la mano e infiai un dito dentro... era eccitata!

Rose: ehm...

Joe: okok.. scusa.. ti lascio in pace! Sono un’idiota!

Tolsi il dito dalla sua vagina.. e estrassi la mano sfregando con accuratezza i punti deboli delle donne.. ormai era fatta! Raggiunse subito un orgasmo e senza dire più niente infilò nuovamente la mia mano dentro e cominciò a baciarmi... ero arrivato al mio scopo! Volevo scoparmela? C’ero riuscito. Le donne sono tutte uguali. Le dici di amarle e loro si fanno mille flash mentali e te la danno. Sono così insicure.. Credono di aver  trovato l’amore in uno che nemmeno conoscono. Sono solo delle stupide bambine! Convincere una donna a darmela per me era come rubare una caramella a un bambino. Troppo facile. Quando finimmo lei mi abbracciò.. come se fossimo già fidanzati..

Rose: è stato fantastico..

Joe: si bella tutto molto eccitante! Ma ora vattene, abbiamo finito!

Rose: eh? non avevi detto..

Joe: credi che quando uno che non ti conosce ti dice che ti ama, può mai essere vero?? Stupida! Avevo solo voglia di scopare!!!!

Rose: come.. come hai potuto? Sei un bastardo!

Joe: lo so tesoro.. e mi piace tanto esserlo!

Era già in lacrime.. odiavo le lacrime delle donne. “Piangono per cose inutili. Mica le avevo fatto del male. C’eravamo divertiti un pò, che male c’era? ma.. loro sono così.. fragili e dolci. Credono nell’amore eterno... e poi dicono che gli uomini siano pià immaturi delle donne.. Mah!” pensavo fissandola divertito. Quando finì di piangere davanti a me, aprì lo sportello e corse via sempre piangendo. Ero soddisfatto.. e adesso potevo tornare a “casa”.

SPERO CHE VI SIA PIACIUTA :) SE TROVO ALMENO 3 O 4 RECENSIONI AGGIUNGO ALTRI 2 CAPITOLI. VI PREGO COMMENTATEE! :) CMQ VI DICO IN ANTICIPO CHE E' UNA JEMI, COSì CHI NON AMA DEMI CI RINUNCIA IN ANTICIPO.. :) A PRESTO!!!