Anime & Manga > Twin Princess
Ricorda la storia  |      
Autore: P h o e    18/07/2012    5 recensioni
BLUEMOON
«Tu hai idea del perchè il mondo sia così?» domandò alla figura davanti a lei, vestita anch'essa di scuro, ma con un contrasto violaceo che erano poi i suoi capelli.
Il ragazzo, in posizione eretta, a pochi metri da lei, percepì una folata di vento gelida sul dorso attraversagli il petto fino a raggiungere la ragazza, scompigliandole di poco i capelli. Ma le foglie secche non si erano mosse
Lui parve rifletterci su qualche secondo, ma poichè non ne uscì da quella domanda rispose con un'altra domanda, com'era suo solito fare «Così come?»
Rein lo guardò, riflettendo le sue iridi verdi in quelle cobalto e un'ennesima folata ghiacciata li avvolse, provocando degli appena visibili brividi alla ragazza, che non si scompose di una virgola, ma riuscì solo ad abbassare lo sguardo verso quel tappeto di foglie scolorite e morte «Nero»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rein, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fiordaliso














Il nero.

Un colore assolutamente nullo, privo di ogni vita, malvagio e infernale, ma allo stesso tempo poteva risultare agli occhi più attenti affascinante. Nessuno si era mai posto l'idea che il nero fosse simbolo purezza, no, assolutamente. Il bianco lo batteva su questo campo, il bianco era simbolo di purezza e pace, il bianco equivaleva ad un sorriso, il bianco era...bianco.
Eppure lei era lì, immersa nella veste più cupa e oscura da far concorrenza al bosco spoglio alle sue spalle, un'unica fascia a forma di cuore intorno alla vita e al petto, appena sopra a quel suo armonioso seno, così stretta da toglierle il fiato, e lì, dove i fianchi finivano esplodeva un ampia gonna dalle balze ondeggianti, che mettevano in risalto il minuto corpo della ragazza.
La sua pelle candida e vellutata come le ali di un angelo e messa in evidenza dallo scuro vestito, pareva risplendere sotto i raggi lunari. Le mani erano coperte da guanti scuri di pizzo, elaborati da, evidentemente, il miglior sarto del villaggio, partivano dal polso e lasciavano scoperte le dita bianche della ragazza. I capelli erano elegantemente ordinati in uno chignon alto fermato solamente da rose nere come la pece e spente quanto quel bosco, che sembrava fissarla con quei suoi occhi maligni. Udiva lo straziante gracchio dei corvi, neri.
Gli alberi spogli e privi di vita, pareva che volessero afferrare la ragazza con i loro rami, che appunto sembravano artigli.
Tutto di quel bosco era nero, per fino il terreno stava gradualmente prendendo un colore sinistro, avvolgendo ai piedi nudi della fanciulla la sua aura maledetta. L'unico contrasto che irritava l'equilibrio tetro di quel posto era l'acceso azzurro dei suoi capelli, che non si era lasciato contagiare da quel colore, che infondo, infondo, a Rein piaceva, e quegli occhi acquamarina stavano aiutando la luna a riflettere i suoi flebili raggi lì dove più falliva.
«Tu hai idea del perchè il mondo sia così?» domandò alla figura davanti a lei, vestita anch'essa di scuro, ma con un contrasto violaceo che erano poi i suoi capelli. Il ragazzo, in posizione eretta, a pochi metri da lei, percepì una folata di vento gelida sul dorso attraversagli il petto fino a raggiungere la ragazza, scompigliandole di poco i capelli. Ma le foglie secche non si erano mosse
Lui parve rifletterci su qualche secondo, ma poichè non ne uscì da quella domanda rispose con un'altra domanda, com'era suo solito fare «Così come?»
Rein lo guardò, riflettendo le sue iridi verdi in quelle cobalto e un'ennesima folata ghiacciata li avvolse, provocando degli appena visibili brividi alla ragazza, che non si scompose di una virgola, ma riuscì solo ad abbassare lo sguardo verso quel tappeto di foglie scolorite e morte «Nero» rispose in un sussurro appena udibile, che lasciò il ragazzo senza risposta, sebbene la sua espressione non lasciava trasparire alcun cambiamento
Parve indugiare su quell'affermazione, che suonava di più come una lezione sulle tante anime oscure che popolavano la terra. Eppure lui, guardandola sotto quella luce lunare, con quelle vesti che a prima vista le davano un tono sinistro, non riusciva non convincersi che quella fosse la creatura più pura della terra, e fu così che trovò risposta alla sua domanda
«Il nero può essere malvagio, cupo, oscuro, ed estremamente poco affidabile...» mormorò accennando un sorriso al pensiero delle parole che seguirono «...quanto il bianco possa risultare falso»
Rein alzò lentamente il capo per lasciar correre lo sguardo su Shade, che ora si trovava a pochi centimetri da lei, e nel frattempo aveva estratto dalla tasca un fiore azzurro sfumato da aloni violacei, proprio come il loro amore. Il fiordaliso.
La ragazza, nell'afferrarlo, nonostante tutto con gentilezza, nello sfiorare quella pelle abbronzata sussultò al brivido che le invase la mano. Era sempre così, ogni volta che se lo trovava a pochi centimetri dal suo viso, o che ne assaporava quell'aroma che si rivelava sempre il suo profumo, perdeva ogni contatto con il mondo esterno. Sorrise, poco prima di sussurrare un flebile "grazie" e in un lampo, com'era iniziato, tutto scomparve.

L'assordante -e insopportabile- rumore della sveglia rimbombò nella grande camera in cui la stessa ragazza dormiva beatamente, o per lo meno, così fino a pochi secondi fa.
Irritata di essere stata interrotta proprio sul più bello, biascicò qualcosa di molto poco gentile riguardo a quell'aggeggio infernale e con uno slancio pari alla velocità di un bradipo, lasciò scivolare la mano lungo il comodino in cerca della sveglia -buttando anche in terra la lampada- e imprecando che se l'avesse trovata gli avrebbe fatto fare un volo di dieci metri per la finestra, e così fu.
Quando si alzò, completamente sveglia, e il suo sguardo cadde sul davanzale della finestra si permise un sorriso, nel vedere uno splendido fiordaliso appoggiato, chiaramente, con delicatezza.
Infondo... il nero non era poi così male.




A Camilla e Ilaria [H i k a r i _]

Allora, sono consapevole che non sia uscito un capolavoro e mi dispiace, perchè è non ho mai pensato ad una Bluemoon, e quindi sicuramente avrò lo 0% di recensioni, ma ragazze, vi giuro che ho fatto del mio meglio
Riguardo alle lettrici Redmoon, so che da quando cliccherò il pulsante "Aggiungi storia" il numero di voi a leggere le mie storie calerà notevolmente, ma avevo promesso questa fic ad un'amica e ad Ilaria, e infondo che fan di Twin Princess sarei se non dedicassi almeno una storia alla Bluemoon?
Spero di non avervi deluso troppo, soprattutto Ilaria che si aspettava una storia bellissima
Baci da Alice
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: P h o e