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Autore: _1DBoy_    18/07/2012    1 recensioni
"-Io sono… bello?- Era arrossito, la guardava negli occhi.
Il viso di Colette arrossì violentemente.
-Si… molto…- ammise –ma… perché me lo chiedi? E perché proprio a me?-
-Perché… mi sono innamorato di una ragazza ma non so se dirglielo, ho paura di non piacerle.-
-Sei un ragazzo bello, simpatico e intelligente… Io ti consiglio di dirglielo…
e il prima possibile anche… Prima che se la prenda qualcun altro- Gli consigliò lei.
Era dispiaciuta, ma non lo dava a vedere. Jake le piaceva veramente, ma se a lui piaceva qualcun’altra non si sarebbe messa di mezzo.
-Mi sono innamorato di te, Colette- disse Jake tutto d’un fiato."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La Magia Del Parco



Era lì che tutto era iniziato ed era lì che tutto sarebbe finito pensò la ragazza passandosi una mano tra i capelli biondi.


Era seduta su quella stessa panchina a guardare i fiori di loto che galleggiavano nell’acqua del piccolo laghetto di fronte a lei.
-Posso sedermi?- le aveva chiesto una voce maschile.
-Certo- Aveva risposto lei senza nemmeno guardare in faccia il suo interlocutore.
-Mi piace stare qui…- le aveva detto il ragazzo –Non ci viene quasi mai nessuno, al giorno d’oggi a nessuno interessa stare un attimo fermi a pensare e ad ammirare le meraviglie della natura- disse indicando i fiori che galleggiavano sul pelo dell’acqua.
-Hai ragione- disse lei girandosi per guardarlo.
“Oddio, com’è bello!” pensò
Gli porse la mano.
-Mi chiamo Colette… Piacere.-
-Jake, piacere mio.- disse lui stringendogliela.
Restarono tutta la sera a parlare di loro, delle loro famiglie, della prima volta che arrivarono in quel luogo, poi iniziarono a parlare dei fiori e di com’era bello quel parco in primavera.
Era arrivata l’ora di cena e Colette se ne stava per andare quando Jake le chiese il numero di telefono.
Tutti i giorni si ritrovavano lì, senza darsi appuntamento, si trovavano e basta, su quella vecchia panchina di ferro battuto davanti ad un vecchio albero.
Parlavano del più e del meno, stavano bene insieme.
Le cose proseguivano monotone, sempre tutto uguale, ma a nessuno dei due dispiaceva, parlavano poi si salutavano e ognuno dei due andava a casa propria, e poi si mandavano messaggi fino a tardi.
Tutto proseguiva uguale, finche un giorno Jake le chiese:
-Io sono… bello?- Era arrossito, la guardava negli occhi.
Il viso di Colette arrossì violentemente.
-Si… molto…- ammise –ma… perché me lo chiedi? E perché proprio a me?-
-Perché… mi sono innamorato di una ragazza ma non so se dirglielo, ho paura di non piacerle.-
-Sei un ragazzo bello, simpatico e intelligente… Io ti consiglio di dirglielo… e il prima possibile anche… Prima che se la prenda qualcun altro- Gli consigliò lei.
Era dispiaciuta, ma non lo dava a vedere. Jake le piaceva veramente, ma se a lui piaceva qualcun’altra non si sarebbe messa di mezzo.
-Mi sono innamorato di te, Colette- disse Jake tutto d’un fiato
-Come?- Chiese Colette riemergendo dai suoi pensieri
-Mi hai detto di dirglielo il prima possibile ed’ora te lo sto dicendo… Mi sono innamorato di te…
-Jake…- sussurrò Colette guardandolo negli occhi.
-Ti amo- le sussurrò lui in risposta.
In quel momento si diedero il primo bacio.

Colette sorrise al ricordo. Era arrossita solamente a pensarci. Perché voleva metter fine a tutto? Solo per una sua insicurezza? Solo per la paura di quello che potevano dire gli altri?

Erano su quella panchina, abbracciati. Come tutte le sere da quando si erano baciati.
Le cose erano cambiate. Non si vedevano soltanto al parco. Ora uscivano, come tutte –o la maggior parte- delle coppie. Andavano a cena fuori, al cinema, ma il parco rimaneva sempre e comunque una meta fissa, come un luogo sacro.
Colette con lui si sentiva bene, si sentiva a sua agio, si sentiva protetta.
Lo amava tantissimo e lui ricambiava.
-Non c’è niente di meglio che stare con le persone a cui voglio bene…- le aveva detto Jake
-Io sono nella lista?- aveva chiesto scherzosamente Colette.
-Sei in cima alla lista- le aveva risposto prima di annullare completamente la distanza che c’era tra le loro labbra.


Lo amava ancora. Se lo sentiva. Anzi, lo sapeva. Ma perché? Perché voleva lasciarlo? Non voleva lasciarlo… O forse si? La risposta era che non lo sapeva… era confusa… sapeva solo che lo amava.
In quel momento qualcuno la abbracciò da dietro.
-Allora?- le sussurrò Jake all’orecchio.

Erano seduti sul divano a guardare un film. Colette era accoccolata tra le braccia di Jake.
Quando il film finì Jake si alzò e ordinò a Colette di stare seduta e di chiudere gli occhi.
Lui la abborracciò da dietro e le disse:-Apri-
Quando lei aprì gli occhi vide davanti a sé una scatolina. L’aprì, dentro c’era un anello.
Bello, e di sicuro costoso.
-Ti piace?- Le aveva chiesto dandole un bacio sul collo.
Colette con le lacrime agli occhi provò l’anello poi si girò e gli diede un bacio.
-Tantissimo… Grazie Amore-

-Cos’era la cosa così urgente che dovevi dirmi?- le chiese prima di fare il giro della panchina per andare a sedersi accanto a lei.
Come aveva anche solo potuto pensare di lasciarlo? Lei lo amava e lui amava lei.
Avevano passato bellissimi momenti insieme, e ne avrebbero passati altrettanti.
Era stata una scema anche solo a pensare di lasciarlo.
-Niente… solo che ti amo- disse prima di abbracciarlo.
Quel parco. Per loro era un luogo magico. Colette non sapeva se si sarebbero mai lasciati ma una cosa era certa: lei mai avrebbe lasciato lui.

   
 
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