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Autore: Saavik    18/07/2012    4 recensioni
Questa volta, forse, l'uomo-pipistrello ha scelto un'impresa veramente fuori dalla sua portata. Forse esiste veramente una cosa che nemmeno un uomo, un eroe come Batman, può fare. Si può salvare un uomo da se stesso? Può veramente pensare di poter salvare Joker?
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Robin aka Dick Grayson
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Joker 1. Il tuo posto

"... Questo mi ricorda quando ero bambino la mia famiglia era così povera che a natale, per non farci regali, mio padre usciva di casa e sparava un colpo in aria. Poi tornava e diceva: Babbo Natale si è suicidato"...
Il dott. Arkham mi osserva con aria peplessa, poi si sfila gli occhiali per pulirli per l'ennesima volta con aria sempre più esasperata.
"Quello che dice, non ha alcuna attinenza con la domanda che le ho fatto, se ne rende conto, vero?"
Sorrido. Non è mia responsabilità se le sue domande sono noiose.
 "
Il suo assistente era più divertente."
"Per questo ha sentito la necessità di fargli ingoiare la penna?"
Sbuffo, domanda noiosa e risposta ovvia, pessima combinazione.
"volevo che stesse zitto e, allo stesso tempo che smettesse di scrivere. In questo modo ho ottenuto entrambe le cose"
"E' proprio di questo voglio parlare oggi, della gestione della rabbia"
Rido.
"Non stavamo parlando dei miei genitori?"
Jeremiah Arkham si rimette gli occhiali tentando di assumere un'aria professionale. Per quanto sia possibile avere un'aria professionale parlando con me.
"Vuole parlare dei suoi genitori?"
"I miei genitori volevano che passassi il week-end dai nonni, ma ho rifiutato: detesto i cimiteri."
Lo vedo scrivere qualcosa. Non so cosa stia segnando, quello che so per certo è che non riciclerà mai le mie battute alle sue feste.
Poi si volta verso l'orologio alla parete con un misto di sollievo e di  delusione. Era sollevato perchè non avrebbe più sentito, almeno per il resto della giornata, i miei vaneggiamenti e deluso perchè non aveva ottenuto nulla da me. Come al solito era troppo ottuso per cogliere le sfumature, troppo ottuso per leggere tra le righe. E aveva un pessimo senso dell'umorismo.
"Il tempo è finito Joker"
Una guardia entra nella stanza e si avvicina a me per riportarmi in cella.
Sorrido prima di lasciarmi portare via con poca grazia.
"il tempo è un grande maestro, dottore, ma, sfortunatamente, uccide tutti i suoi studenti!"*


La mia cella è vuota. Non ho più i miei libri, non ho più le mie riviste e non ho più i miei disegni. Mi ero costruito una 'vista', avevo disegnato una veduta della città e l'avevo attaccata con cura alla parete. Ma mi è stata tolta ed ora, quello che posso osservare, è di nuovo solo un muro. Il dott. Arkham le stava provando tutte per farmi dire anche solo una parola sensata durante le sue stupide sedute. Prima le promesse, adesso le privazioni. Ma non otterrà niente, come non ha ottenuto niente fino ad oggi.
"Hai visite"
Disse in tono secco una guardia. Senza attendere una mia risposta aprì la cella, mentre un suo collega si premurava di amanettarmi. Credo abbiano paura di me, ma perchè? In fondo a parte derubare, uccidere... che ho fatto di male? Almeno a loro niente, por ora.
Gli lascio fare, sono curioso. La sala destinata alle visite, almeno alle mie, è una stanza vuota, con solo un tavolo e due sedie. Qualsiasi cosa potrebbe esere usata da me come arma, questo credo sia il principio di base. Lì vengo lasciato solo, apparentemente solo.
"Arkham è un buon medico, una brava persona, ma non credo che sia il posto giusto per te"
Questa era la mia visita? lui? !Lui è qui  per... di solito viene qui solo per riportarmici. Non certo per farmi vistita.
"Quale credi che sia il mio posto, Batsy? Fammi indovinare, non è Parigi in una sera d'autunno"
Neanche un sorriso, non riesco a strappargli mai nemmeno un sorriso... perchè è sempre così...serio?!
"Non qui."
Rimase in silenzio qualche minuto. O forse qualche secondo che a me parve un'eternità.
"Credi che questo posto ti possa aiutare, credi che questo posto ti possa capire?"
Sorrido, rido. Cosa avrei mai potuto rispondere ad una domanda del genere?
"Io credo semplicemente che quello che non ti uccide, ti rende più... strano!"
Sospira.
"io posso"




La mia prima fanfiction dopo taaaaanto tempo *_* spero vi piaccia.
Contiene citazioni varie di Groucho (Dylan Dog)
* è un aforisma di Hector Berlioz.





 



  
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