Esclamò il riccio,quella mattina non voleva proprio andare a scuola,ma doveva.
Si alzò e si preparò per andare a scuola.
«Buongiorno mamma,buongiorno papà,io vado.» «Non fai colazione?» «No,prenderò qualcosa al bar» «Vabene,ciao» «Ciao»
Prese un cornetto e un cappuccino,mentre consumava la colazione vide Troy,
cercò di avvicinarsi,ma Gabriella fece prima di lui,si avvicinò a lui e lo baciò. "Che palle,quella ragazza riesce sempre a rovinare tutto" Troy però sembrò non gradire quel bacio,almeno era quello che sembrava. «Hey Chad!» Esclamò il castano «Hey bello!» Rispose il riccio,sentiva il cuore battere all'impazzata e le gambe iniziarono a tremare. «Tutto bene?» Chiese il ragazzo "Sto male,vorrei tanto dirti che ti amo,vorrei stringerti forte a me,ma non posso." «Sì,tutto bene..tu invece come stai?» «Beh...Gabriella mi è sempre appiccicata,non mi lascia un attimo in pace,non mi fa più trascorrere il tempo con i miei amici» Sospirò il ragazzo. «Scusa,perchè non le chiedi di lasciarti un po' di spazio?» Chiese il ragazzo «Non so,ho paura di ferire i suoi sentimenti,sai com'è sensibile» «Sì,ma dovresti farlo,lo dico per te» «Hai ragione,Chad,grazie.» Disse il ragazzo,per poi fare un sorriso e battere il cinque con l'amico «Prego amico.» Il riccio si sentì mancare,ma si riprese subito,dato che si era fatto abbastanza tardi e doveva andare a scuola.