19/07/2012
2 recensioniBees! Bees? Bees!
Era una bella giornata.
L’aria – anche se forse non era nemmeno vera aria – aveva un vago profumo di fiori e miele, su quel pianeta, e i il suo Sole e la sua Luna splendevano lontani l’uno dall’altro nel cielo verde chiaro. Un’ape le ronzò vicino ad un orecchio, prima di volare via. E il Dottore si era lanciato in un’altra entusiasta quanto incomprensibile spiegazione riguardo a quello scenario paradisiaco.
Donna sapeva che sarebbe durata molto anche senza più avere la mente di un Signore del Tempo nella testa. Non pensava che non riuscire più a capire perfettamente il Dottore sarebbe stato così rilassante, all’inizio. Ma quello che aveva sperimentato in quelle ore era stato veramente troppo, per lei.
Nonostante questo, quando il Dottore le aveva trionfalmente annunciato di aver trovato per caso una cura – non che lui avesse usato una parola semplice e dritta al punto come “cura” – per la metacrisi, lei lo aveva allegramente preso a schiaffi. Poteva arrivarci prima, invece di spaventarla in quel modo. E no, il fatto che anche lei avrebbe potuto arrivarci sforzandosi un po’ non contava: lui era un Signore del Tempo da molto più tempo di lei, e aveva più esperienza in quel genere di cose.
Furono la voce acuta del Dottore e il suo gesticolare eccitato a distoglierla dalle sue riflessioni. E le sue espressioni mentre si girava per guardarla in faccia, ovviamente: quell’alieno aveva così tante espressioni che avrebbe potuto venderle e fare fortuna.
Magari così sua madre avrebbe smesso di rinfacciarle l’andare in giro per lo Spazio con un vagabondo che “davvero, Donna, è evidente: non ha tutte le rotelle al posto giusto” invece di impegnarsi per trovare un vero lavoro con una vera paga.
Donna spalancò gli occhi al ricordo della voce di sua madre e della Terra, colpita da un pensiero improvviso. Possibile che ... ?
- Oi, Spaceman! Questo è il pianeta dove le api stanno fuggendo, vero? -.
Il Dottore la guardò con un sopracciglio alzato. – Ritornando, tecnicamente. E non sono nemmeno tutte le api. Consideralo un regalo di bentornato -.
Donna scosse la testa ridendo, incredula. Poi, quando il Dottore le posò delicatamente una mano sulla spalla, alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi.
- Donna Noble: la precaria di Chiswick che ha salvato la Realtà e risolto l’Inquietante Mistero delle Api Scomparse – recitò lui, l’espressione quasi seria tradita dalla luce divertita nei suoi occhi. Donna poteva non avere un viso espressivo quanto il suo, ma si fece capire benissimo con il leggero schiaffo sulla nuca che gli diede.
Poi le cose si fecero veloci e confuse e dovettero scappare da uno sciame alieno inferocito dai pungiglioni velenosi.
Era una bella giornata, e loro erano ancora insieme.
Note finali:
Il titolo è una colta (?) citazione dal video Who in a Minute: The Stolen Earth, che potete trovare su YouTube. E se ci vedete del vago Ten/Donna, voi avete ragione e io ho bisogno di smettere di essere una tale fangirl.