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Autore: Balestra    20/07/2012    0 recensioni
"Le palestre, il Team Rocket, i Superquattro, non erano altro che mere tappe, delle fasi di passaggio, utili per l'allenamento. Finalmente, sono qui: ho combattuto contro ogni allenatore che ho incontrato, ho sgominato una banda di criminali, lottato fino all'ultimo respiro, senza mai perdere. Solo per eguagliarlo. Per giungere fin qui al massimo delle mie forze..."
Nota: Titolo provvisorio.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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IN THE END

 

È buio. Avanzo a tentoni, tentando di non inciampare nel terreno sassoso, irregolare. Ormai non c'è più alcuna fonte di luce esterna, sono sceso troppo in profondità. Sono nel cuore della montagna... nel cuore del Monte Argento. Ho faticato moltissimo per arrivare fin qui, ho dato fondo ad ogni mia abilità, alleandomi senza sosta in previsione di questo giorno; le palestre, il Team Rocket, i Superquattro, non erano altro che mere tappe, delle fasi di passaggio, utili per l'allenamento. Finalmente, sono qui: ho combattuto contro ogni allenatore che ho incontrato, ho sgominato una banda di criminali, lottato fino all'ultimo respiro, senza mai perdere. Solo per eguagliarlo. Per giungere fin qui al massimo delle mie forze... il secondo allenatore che mette piede in questo luogo impervio, selvaggio, non ancora toccato dall'uomo, lontano da ogni segno di civilizzazione. Il Monte Argento è la vetta più alta di entrambe le regioni, un enorme colosso che svetta su ogni cosa, circondato da una rigogliosa foresta in basso, spazzato da venti gelidi sulla cima. Solo chi è riuscito a sconfiggere i sedici capopalestra, otto di Jhoto ed otto di Kanto, e prevalso sulla Lega Pokémon ha il permesso di mettere piede su questo suolo. Ed io ho fatto di tutto per essere qui; ho attraversato tutta la foresta, addentrandomi sempre di più in essa, per poi trovare l'apertura alla base dell'enorme montagna. E, dentro di essa, ho continuato a camminare, tra enormi stalattiti, massi e detriti. Sciami di Golbat e Zubat che non mi perdono d'occhio un momento, Onix che, muovendosi, fanno tremare il pavimento, con il rischio di provocare crolli. E non una luce. Al punto in cui sono ora, dovrei essere arrivato. Secondo le ultime notizie che si hanno di lui, dovrebbe stare in una enorme grotta al centro della montagna, ad allenarsi senza sosta, in solitudine, lontano da tutti. Il terreno si fa improvvisamente regolare, come una lunga via scavata nella roccia... ci sono. Vedo un leggero bagliore, dritto davanti a me. Finalmente, il momento per cui mi sono preparato per tutta la vita è giunto. Avanzo, lentamente. Non ho paura. Posso farcela. Entro nella caverna: uno strapiombo che si perde nell'oscurità, senza poterne vedere il fondo, circonda una grossa piattaforma in pietra, posta al centro e collegata con un ponte, anch'esso in solida roccia, al punto in cui sono io. La luce nella caverna è spettrale: dei cristalli luminosi, conficcati nelle pareti, generano un bagliore verdastro, pallido, appena accennato, che si concentra del tutto su una figura, in piedi, di spalle. È lui. Red. Appena metto piede nella stanza, sembra rompere la sua immobilità, lentamente, si volta; i suoi occhi sono di un colore rosso intenso, acceso. Colmi di qualcosa... determinazione, sicurezza, calma. Una calma fredda, innaturale. E di pura potenza. Sto... sto tremando...? Le ginocchia sono improvvisamente molli... come può qualcuno darti una simile sensazione di terrore con un solo sguardo?! Mi accorgo di stare ansimando, il respiro pesante. Non riesco a fare nemmeno un passo... dannate gambe, muovetevi! Mi sono allenato tanto, per arrivare fin qui, sacrificando ogni mio giorno al solo scopo di giungere a questo punto... ed ora, non riesco a fare nulla davanti a questa figura che sembra avvolta da un aura di forza opprimente e calma innaturale. Non parla, non emette nemmeno un suono. Non sono nemmeno sicuro che stia respirando... il cappello è abbassato appena sul viso. Ho... paura? È davvero terrore quello che provo? Continua a guardarmi con quegli occhi, vermigli. Sembrano fatti di pure fiamme. Lui è il più forte allenatore del mondo. Non ha eguali, non ha mai perso una sfida, ha sconfitto tutti gli avversari che ha incontrato, ha sgominato una banda di criminali, ha spazzato via i Superquattro... cosa posso fare, io? Il cuore mi batte all'impazzata. Sono uno stupido, uno stupido! Cosa pensavo di fare? Come potevo anche solo pensare di poter combattere con lui? Io non sono nulla... nulla... Tremo sempre più vistosamente. Sono paralizzato. Totalmente. Ogni volta che affrontavo un incontro, lo vedevo solo come una tappa prima di arrivare qui... non ho mai perso una sfida. Ho sconfitto ogni avversario che ho incontrato. Ho sgominato una banda di criminali. Ho spazzato via i Superquattro. Anche io, quindi... posso farcela. Come ha fatto lui. Smetto di tremare. Respiro a fondo. Finalmente... -Sono pronto.-

-...-

  
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