Bravery
 

Avrebbe preso il coraggio.
Non era mai stato bravo con le parole.
I suoni gli uscivano senza risultare sensati, senza colore.
Aveva sognato giorno e notte di poter trovare la forza di attirarlo a sé, stringere la sua mano e cominciare una vita insieme.
Lo seguiva da anni, ormai. Con lo sguardo, i gesti, ogni attenzione era rivolta a lui e Minho era consapevole di cosa stava causando a se stesso: il suo muro difensivo si stava scardinando, crollando pezzo per pezzo, fino a ricomporsi in uno spazio aperto, senza limiti né confini, solo libertà. Tutto questo per lui.
Era possibile imparare a vedere grazie ad un’altra persona?
Distinguere i colori solo per la sua presenza?
Sentirsi la pelle accaldata al solo udire la sua voce?
Minho gli scostò una ciocca di capelli.
“Taemin, ti amo. “
Un flebile sussurro.