Special A, 'You are safe in my heart.' di Hika Uchiha su EFP Fanfiction

Prima di lasciarvi a questa One-Shot voglio dirvi qualcosa. Beh, spero solo che vi piaccia, è abbastanza stupida, però sinceramente la trovo abbastanza carina. Oramai sapete tutti che AMO Akira e Tadashi e che sono fissata sul scrivere di loro. Spero solo che questa minuscola Fan-Fiction vi piaccia. Un semplice bacio, Hikari.

You are safe in my heart.

“Akira, ciao!” Una voce al dir poco squillante fece sobbalzare la giovane Toudou che era intenta a preparare del semplicissimo Thè per i suoi amici della Special A.
“Tadashi!” Sorrise lei, posando con leggerezza sul tavolo della cucina, il vassoio contenente le sette tazze.
“Allora? Che fai? Io avrei una certa fame, eh…” Si lamentò Tadashi, beccandosi l’ennesimo sguardo feroce da parte della fidanzata.
“Sempre il solito tu, eh?” Scherzò lei, mentre Tadashi si nascondeva dietro una delle grandi sedie disposte in quella stanza.
“Non mi hai picchiato, Ehy, stai cambiando eh?” “Non ho voglia di farti male oggi, se no già ti avrei fatto ritrovare con due denti in meno.” Disse lei, alzando un semplicissimo sopracciglio.
“Nah, il mio sincero amore ti ha cambia…”
Il giovane non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase, che un’arrabbiata Akira, lo bagnò direttamente con del Thè.
“Non sono cambiata, poi queste ‘amorevoli’ le detesto mio caro. Che siamo fidanzati o no, ammetto di odiare ogni semplice cosa come: ‘amoruccio, tesoruccio, amorevole mio’, perciò Tadashi abituati e…” Ebbe una piccola pausa. Sorrise. “Non c’è bisogno che tu me lo dimostri con parole.” Tadashi la scrutò attentamente. Negli occhi della piccola Akira si nascondeva qualcosa: è una trappola, pensò Tadashi, arretrando di due passi.
“Akira, ti senti bene? Hai la febbre? Oh no, non sei Akira, sei forse un alieno travestito da lei?” Chiese realmente preoccupato Tadashi dal comportamento della viola, riuscendo a scherzarci anche sopra. Akira si era innamorata di quello: del suo lato spontaneo e ricco di battute, del suo semplice sorriso, della sua risata, sì, di quel suo risolino che spesso la contagiava. Era innamorata, ormai.
“No, sono io. Ora non fare lo stupido che se no ti faccio in due. Anzi…ti uccido definitivamente.” Disse ironica Akira, offrendo una tazza di Thè al suo bel fidanzato. Come sempre, lui si gettò a berla come un animale, ciò riportò Akira con la mente alla normalità. “TADASHI, LE BUONE MANIERE DOVE LE HAI GETTATE?” Urlò lei, offrendo a Karino anche un bel pugno nello stomaco. Tadashi si chinò in due, mentre un’Akira piuttosto infuriata, lo faceva andare dietro con passi piuttosto lenti.
“Calmati, Akira, ora che ho fatto di male?” Bisbigliò lui, guardando impaurito il volto di Akira ormai rosso di rabbia.
“TU.TADASHI.NON.DEVI.ESSERE.TANTO.MALEDUCATO.QUANDO.BEVI.O.MANGI!” Sibilò lei, cacciando un piccolo urlo. D’un tratto, senza che lei facesse nulla, si ritrovò sommersa in un caldo abbraccio, tra le braccia di Karino. Tutta la rabbia scomparì, sul viso di Tadashi nacque di nuovo un sorriso quando Akira ricambiò l’abbraccio.
“Non devi arrabbiarti con me, mi fai paura dolce stregaccia.” Disse lui, lei rise, continuando a farsi stringere da Tadashi.
“Nel mio cuore sei al sicuro, qui nella vita reale no!” Esclamò lei, sciogliendosi dall’abbraccio. “E beh, TADASHI, CORRI!” “Ancora? NEANCHE L’ABBRACCIO HA F…ODDIO MI FAI PAURA! AHHHHH!”

Infondo, un amore come il loro non ci sarà mai più.
Un amore fatto di rumorosi litigi.
Un amore fatto però, di un bene unico.