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Autore: Farshew    21/07/2012    0 recensioni
Sai, non penso sia una di quelle cose normali.
Si, perché alla fine la cosa più strana che mi sia mai successa è stata proprio questa; andare a letto con Zayn Jawaad Malik.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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‘E se io non ne avessi voglia? E se io non ne avessi una cazzo di voglia di andare a quella fottuta festa? Perché alla fine decidi sempre tu per me, mamma. La mia vita non esiste, qualunque cosa mi succeda è per causa tua. Non ce la faccio più, andrò da papà, tornerò da lui, insomma anche questo hai scelto tu, tu mi hai costretta a stare qui, da te, io me ne sarai stata in Irlanda, qui, a Londra non c’è vita, non ho più amici, te ne rendi conto? Mi hai portato via una sorella, infondo perché lei è in Irlanda e io no? Forse perché lei ha sempre avuto le palle di risponderti, di urlarti contro e di ferirti pur di essere felice ma tu sei solo un’approfittatrice, sai benissimo che io non avrei mai reagito ma adesso mi sono davvero rotta, andrò a quella festa, sarà l’unica cosa che farò e se ci riuscirò, mi ubriacherò fino a morire’ -  uscì di casa sbattendo la porta, morire? Forse era l’unica cosa che avrei potuto fare da me, senza nessun obbligo. Londra, il sogno di ogni teen-ager, per me era solo l’unica città affollata, preferirei vivere nella parte povera di Berlino, li si che è tutto uno sballo, graffiti ovunque, pace e nessuna madre rompi coglioni. Eccomi qui, April Backer, la solita sfigata che deve stare attenta a quello che le viene detto, la ragazza non-libera, la ragazza che da due anni non ha scopato con qualcuno, la ragazza che è stata mollata via sms, la ragazza che è diventata stronza col tempo. Ma fanculo alla depressione, andiamo a questa festa o no? Meglio chiamare Juliet, Juliet Ronan la mia migliore amica dalla ehm, nascita? E’ la solita ragazza fottutamente bella, la solita ragazza bionda dai capelli lunghi, alta con un fisico praticamente perfetto, troppo perfetto. Non mi ha mai delusa, forse durante la mia vita lei è stata l’unica ad essere rimasta per così tanto tempo, quella bellissima persona che ogni giorno riesce a convincermi a pensare che la vita è bella, quella persona che per me è come una sorella che da ormai tre anni non ho più. Tre anni. ‘ Allora, stasera alle 22.00 a casa mia, ok?’ – ‘ Cosa? Dove andiamo?’ – ‘ Festa. Quella stupidissima festa della scuola con la gente più cool ’ – ‘E va bene, andiamo, mi vestirò decentemente, non si sa mai che Harry mi faccia la corte sta sera’ – ‘Okay, come vuoi tu, non fare tardi’. Harry Edward Styles, Juliet ne era perdutamente innamorata da qualche anno, lui era il solito ragazzo scopabile che si dimenticava di te la mattina dopo ma se voleva una ragazza beh, non se la sarebbe mai tolta dalla testa. Girava con altri quattro ragazzi, i più belli della scuola, quelli del penultimo anno, proprio come noi, erano tutti particolarmente belli, ognuno con un carattere diverso e non capisco come alcuni di loro potessero stare con Edward. ‘Ecco, te l’ho detto, non fare tardi e tu? Tu sei in ritardo come sempre, dai andiamo’ – ‘Insomma, sempre a lamentarti, questa volta non è stata colpa mia’ – ‘Eccoci, entriamo, forza’.

  
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