si,avevo fatto tardi a scuola.E allora?Sembrava lo avessi scritto in faccia.Camminavo velocemente tra la gente,con i miei shorts e le mie converse,cercando un ispirazione da trovare per mettere nel mio album delle fotografie.Camminavo,e pensavo che è brutto avere un nome.E' brutto essere riconosciuta con un unico nome nel mondo,mentre l'unica cosa che volevo era diffondermi tra le altre persone,essere trasparente...
Arrivata in classe mi aspettava il test orale,l'ultimo test e poi potevo partire con i miei amici in francia,dopo un anno durissimo.
-cassie,tocca a te.
Entrai nell'aula,vuota,con i tuoi professori davanti,con la faccia di chi ha voglia di farti tante domande..
Mi scappó un'urlo di gioia.Acqua d'appertutto,ragazzi bagnati e ragazze che urlavano come matte,gavettoni e abbracci,gli ultimi abbracci.Abbracci di chi,per l'ultima volta,vedranno i tuoi occhi.Era l'ultimo anno di liceo,e con gli occhi cercavo solo i miei migliori amici,quelli con cui dovevo partire.
-John!
Urlai da lontano e mi gettai tra le sue braccia forti.
-cassie!com'è andata?
-benissimo!non vedo l'ora di partire
-ahahaha a chi lo dici
Amavo la sua risata.Lo conoscevo dalle elementari,siamo diventati migliori amici in poco tempo,tra uno scambio di pastelli e un cioccolattino rubato.
-dov'è nicole?
cercai con gli occhi la mia migliore amica..eppure non si trovava
-hei john vieni con noi a giocare a pallone,parli dopo con la signorina
disse mark,un amico di john,guardandomi e facendo l'occhiolino.
Andai cosi alla ricerca di Nicole.
Era tra gli alberi,con Jack,il suo ragazzo.Non si sarebbero visti per un bel po,quindi decisi di lasciarli in pace e di correre a casa.
Arrivata mi aspetto un buonissimo profumo di torta di mele,quello che solo mia mamma sapeva cucinare.Entrai in cucina e l'abbracciai.
-tesoro!come è andata?
-benissimo mamma!
-allora domani si parte!
-si,non vedo l'ora
dissi,sedendomi a tavola e assaggiando col dito un po di panna da una torta.
Entrai in camera e presi la valigia.Non avevo preparato ancora niente.La aprii e misi pantofole,scarpe,magliette,pantaloncini,costumi e copricostumi.
Sarebbe stata un'estate fantastica.Squilló il cellulare.Era John.Sorrisi.Chissà come mai,per qualche strana ragione ogni volta che mi arrivava un suo messaggio,mi scappava un sorriso.
HEI BELLEZZA,HAI PREPARATO LA VALIGIA?
In quelle parole mi ricordai che dovevo ancora comprarmi un vestitino e gli chiesi se voleva venire con me e Nicole oggi pomeriggio.Rispose subito di si.
I negozi di Londra erano sempre affollati e pieni gente il sabato mattina,anche perchè c'erano gli sconti.Arrivati al mio negozio preferito io e Nicole inziammo il nostro giro di perlustrazione.Prendavamo tutto cio che ci piaceva e poi provavamo tutto al camerino.Nicole era ricchissima,suo padre il più famoso architetto della zona e la madre hair stylist di tutto il paese.Mi provai un vestitino.Era a maglia sopra a bretelle e portava insieme una gonna stretta fino sopra al ginocchio a fiorellini.Uscii e guardai John
-allora come sto?
-uau.
esclamó mi prese tra i fianchi e mi spinse verso di lui.Fu un attimo.I nostri occhi si incrociarono,il mio cuore batteva fortissimo che si sentiva anche da fuori...e niente.Chissa perchè mi aspettavo succedesse qualcosa.
-sei uno schianto.
mi disse facendomi fare un giro su me stessa.
-vado a provarmi un altro
dissi ritornando in camerino
Continuavo a mentire a me stessa.Ero pazzamente innamorata di John.Da sempre.Ma avevo continuato a ignorare questo piccolo dettaglio a me stessa.Pensavo che non volevo rovinare la nostra amicizia.Mi sciolsi i capelli e feci scorrere la mia lunga chioma di capelli mori,mossi.Pagai il vestito e andammo a prenderci una granita.Come i vecchi tempi.Era cambiato solo che Nicole si era fidanzata con la sua ennesima conquista,io ero rimasta sola e John non parlava spesso dei suoi sentimenti,preferiva divertirsi.I suoi occhi blu mare esprimevano tutto.Parlai a Nicole di quale effetto mi facevano gli occhi di John e a lei non faceva lo stesso effetto.Per lei erano degli occhi.Per me erano i Suoi occhi.