Himeno la ritardataria è tornata! Bhè, più o meno XD Scusate immensamente il ritardo colossale ma purtroppo non ho molto tempo per le ff come una volta. Ci andrò piano ma finisco tutto, promesso U__U Ed ora bando alle ciance! Eccovi il mio capitolo che dedico alla mia sorellina blacklory92 che ora è una diplomata a tutti gli effetti! Ancora congratulazioni, tesoro <3

Capitolo 29

“Ed ora che farai, Fine? Voglio proprio vedere che ti inventerai per salvarti la pelle” pensò con un ghigno Eclipse che stava osservando la scena da lontano insieme a Ortrens.

-La Prescelta è in difficoltà, capo. Finalmente la vittoria sarà nostra!-

-Stai zitto, idiota. E’ ancora presto per dirlo- gli rispose. Mai cantare vittoria troppo presto, il cobalto lo sa bene.

“Cavolo cavolo cavolo! Come posso fare?” pensò Fine in difficoltà. Non poteva trasformarsi di fronte a Mirlo ma se non lo avesse fatto, sarebbero morte entrambe.

Il mostro cominciò ad attaccarle interrompendo i pensieri di Fine. La ragazza scansò il colpo portandosi Mirlo con sé. Non sarebbero riuscite a fuggire, questo era certo.

Corsero fino ad arrivare ad un vicolo cieco e lì si fermarono, ormai alle strette.

La loro corsa era finita e il mostro le sovrastava guardandole ferocemente.

-Francis, ti scongiuro, ritorna in te! Ritorna il mio più caro amico!- gli urlò la castana ma il mostro non l’ascoltò e sferrò i suoi artigli verso di lei.

-Attenta, Mirlo!- Fine si parò di fronte a lei e prese in pieno il colpo. –Ah!-

Che male! Gli artigli le avevano lacerato la carne sulla spalla sinistra ed ora il sangue scendeva copioso dalla ferita inferta.

-Oh no!- esclamò Mirlo facendo per avvicinarsi a lei.

-No fermati! Rimani dietro di me- le disse a denti stretti per il dolore. Doveva distrarre il mostro e allontanarlo da lei. Non poteva permettere che si ferisse. Ma dov’era Lione quando serviva?

Fine prese un sasso da terra e lo lanciò in faccia alla creatura facendolo arrabbiare ancora di più.

-Vieni. Attaccami- lo provocò e poi corse verso di lui e scivolò tra i piedi del nemico trovandosi alle sue spalle. Lo colpì di nuovo e lui si voltò verso di lei.

-Prenditela con me! Sono io il tuo avversario- disse e lei corse seguita dalla creatura oscura.

“Bene, sono riuscita ad allontanarlo da Mirlo. Una volta lontana da tutti, potrò trasformarmi, tieni duro, Fine!” pensò la rossa continuando a correre e scansare i colpi del nemico.

Una volta arrivata ad un buon punto, finalmente poté usare il suo potere.

-POTERE DI PROMINENCE, VIENI A ME!- formulò e si trasformò all’istante nella Guerriera.

Il combattimento proseguì duramente. Gli attacchi del mostro erano veloci e forti, e Fine era parecchio in difficoltà e per giunta ancora con la ferita alla spalla che sanguinava.

La creatura oscura attaccò di nuovo e riuscì a colpire il bersaglio scaraventando Fine verso il muro.

Urlò di dolore per poi cadere senza forze sul terreno.

“E’ la fine” pensò nel panico.

-ORA BASTA! LASCIALA STARE!- urlò la voce di Mirlo alle spalle del mostro. A quanto pare li aveva raggiunti.

-No… scappa via, Mirlo…- cercò di dirle Fine con il respiro affannato.

-Perché fai tutto questo, Francis? Tu sei buono- gli disse con le lacrime agli occhi. Quello non era il suo Francis. Il suo amato ragazzo.

Lui girò di poco la testa per poi fare un ghigno maligno. Con la zanna fece per dare il colpo di grazia alla guerriera.

-NOOOOOOO, FRANCIS!!!-

Ed ecco una luce accecante comparire sul petto di Mirlo. Una luce azzurra che le diede forza e calore in tutto il corpo.

Quella luce diede fastidio alla bestia che bloccò il suo attacco per guardare la castana.

“Ma cosa…? Possibile che Mirlo sia una discendente guerriera?” pensò Fine guardandola meravigliata.

La trasformazione avvenne e Mirlo diventò la guerriera dell’acqua. Il suo abbigliamento era identico a quello di Lione e Fine solo che di colore blu. Finalmente si è trovata un'altra guerriera.

-Che-che cosa mi è successo?- balbettò la ragazza sorpresa. Da dove era uscito fuori quel vestito?

“Dannazione! Un'altra guerriera si è risvegliata” pensò Argar, vedendola molto male per il suo mostro.

Lasciandosi sopraffare dall’istinto, Mirlo invocò il suo potere.

-POTERE DELL’ACQUA AIUTAMI A SCONFIGGERE LE TENEBRE! BOLLE D’ACQUA!-

L’acqua ricoprì tutto il mostro bloccandolo.

-STRISCE DI FUOCO!- irruppe la voce della guerriera Lione sferrando il suo attacco alla creatura.

“Finalmente, Lione… sei arrivata”

Questo fu l’ultimo pensiero di Fine prima di svenire e lasciare il compito di sconfiggere le tenebre alle altre due.

Collaborando, Lione e Mirlo riuscirono a sconfiggerlo.

Gemendo di dolore, dal mostro uscì il cristallo nero e pian piano Francis tornò al suo stato originale.

Il suo corpo, tornato umano, cadde senza sensi sul terreno, e presto fu raggiunto da Mirlo.

-Francis!- era davvero preoccupata ma per fortuna, costatò che era solo svenuto e non aveva riportato ferite gravi, a differenza di Fine.

-Fine, amica mia! Per la gloria di Grace!- Lione corse subito al fianco dell’amica e senza pensarci due volte, la sollevò per poi guardare Mirlo.

-Dov’è l’ospedale più vicino? Devo assolutamente sbrigarmi o sarà troppo tardi- La rossa stava perdendo parecchio sangue.

-E’ a pochi isolati da qui. Da-da quella parte. Noterai subito l’insegna- le indicò il punto. –Aspetta! Vengo anch’io- disse alzandosi lasciando sdraiato Francis.

-No, tu resta qui con il tuo amico. Non puoi lasciarlo solo-

-Ma…-

-Davvero, resta qui. Appena possibile, ti daremo le dovute spiegazioni su quanto accaduto- disse per poi correre via per raggiungere l’ospedale.

-Capo, mi dispiace. Il ragazzo contaminato dal cristallo non è riuscito a sconfiggere le guerriere. Ed ora se ne è aggiunta anche un'altra maledetta- fece rapporto, Argar, inchinato di fronte ad Eclipse.

-Ho visto tutto, imbecille. Non c’è bisogno che mi spieghi-

-Una cosa buona però Argar l’ha fatta. La Prescelta è ferita gravemente e con tutto il sangue che ha perso, chissà se sopravvivrà- ridacchiò malvagio, Ortrens.

-Già. Vedremo come se la caverà la mocciosa- disse d’accordo con il collega, Argar.

“La ferita è davvero seria. Sarà questo ad ucciderti, Fine?” pensò il cobalto, stringendo i denti. No, lui non voleva questo.

Continua…