Crossover
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Autore: Zecho    21/07/2012    1 recensioni
Ave! Ingolosito dal contest "Huge Character-Challenge Remix" di Kukiness, ho voluto tentare la fortuna.
La lista (un immondo miscuglio tra Disney, America e OC (Francesco e Caterina, rispettivamente io e la mia migliore amica) è questa:
1. Alice
2. Caterina
3. Willy Wonka
4. Richard Castle
5. Tea Stilton
6. Francesco
7. Simba
8. Mulan
9. Prof. Layton
10. Ginny Weasley
Buona lettura!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri, Telefilm, Videogiochi
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il terzo prompt: Zoo Safari! 1, 2 e 6 diventano animali. I miei 1, 2 e 6 sono Alice, Caterina e Francesco. Ottimo! A me e Caterina piacciono i lupi, quindi diventiamo lupi e s'attaccasse Alice!


Era una meravigliosa giornata di sole mentre Francesco e Caterina passeggiavano per il parco.

Ad un tratto videro Alice che raccoglieva dei fiorellini in riva al lago, mentre sua sorella le leggeva (inascoltata) di Guglielmo il conquistatore.

I due ragazzi si avvicinarono e la piccola, dopo averli salutati, chiese “Ragazzi, visto che siete sempre tanto gentili, potreste raccogliermi quel fiore là? e indicò verso il centro del lago

“Lasciate fare a me, che questo è un lavoro da uomini!” Francesco si tolse la t-shirt e si tuffò nel lago.

Raggiunse il centro del lago e staccò il fiore.

Mentre tornava a nuoto a riva, sentì che qualcosa non tornava: era peloso e se ne era fatto una ragione. Ma una pelliccia non l'aveva mai avuta! E i denti stavano iniziando a fargli male, specialmente i canini, che avevano superato i sei centimetri! Le amiche entrarono subito in acqua, vedendo il ragazzo dibattersi in una rete invisibile.

Appena Caterina arrivò là, vide che all'amico era comparsa una bella coda. Gli gridò: “Francesco, cosa c'è?” ricevendo per risposta un guaito veramente pauroso. Ad un tratto, Caterina notò che il naso stava diventando un muso mentre ad Alice stavano ritraendosi i capelli. In quel momento i tre furono sollevati in aria, ci fu un violento lampo e nel lago ricaddero tre lupetti bianchi.

La sorella si accorse che c'era troppo silenzio, dunque si alzò e andò al laghetto. Alla vista dei tre lupetti, si mise a gridare irata“Andatevene via, bestiacce pulciose!” e a dare delle belle ombrellate là “dove non batte il sole”.

I tre si misero a correre via dal parco e si rifugiarono in un vicoletto, col cuore che batteva.

“Ma che diamine le è preso?” chiese Alice

“Non ti sei accorta, cara” disse Francesco, in tono pratico “che ci siamo mutati in lupi?”.

Alice lo guardò, abbassò la testa e si guardò le zampe inferiori. Poi disse “Stranissimo, e sempre più stranissimo!”

“Dì pure sovrannaturale!”

“Come può essere successo?”

“Forse io ne so qualcosa”

“Dicci, Cate”

“In Ramma ½ un ragazzo e suo padre diventano una ragazza e un panda, immergendosi in una sorgente ove erano morti, appunto, un panda e una ragazza.”

“E nello stagno comunale sarebbero annegati tre lupi selvaggi?”

“Così pare!”

“Questa situazione è molto inquietante!”

“Dunque, cara Alice, vediamo di sistemare la situazione il prima possibile!”

“Ma dove potremo andare?”

“Beh, c'è Rafiki che essendo uno stregone e una scimmia se ne intende di queste cose, poi c'è Capitan Libeccio, Lupin...”

“Chi è il più vicino?”

“Rafiki.”

“Andiamo da lui; inizio già a sentire le pulci!”

 

“Mmmmm...”

Il vecchio babbuino iniziò a camminare di fronte ai tre, scuotendo la canna. “Adunque?” fece Francesco. Rafiki rispose secco “Non mi mettere fretta, Francesco!” Il lupetto chiese sorpreso “Come hai fatto a capire che ero io?” Rafiki rise e disse “Hai delle macchie sopra gli occhi, che ricordano le tue sopracciglia. La tua amica (Caterina, se non sbaglio) ha una macchia nera sulla nuca mentre Alice ne ha una gialla.”.

Ad un tratto Rafiki si fermò e disse “Ho capito cosa è successo!”.

Si sedette e iniziò: “Il fiore che avete colto era maledetto..”

“L'avevo detto, io!” disse Caterina sorpresa.

Rafiki le diede una bastonata sulla zucca e la redarguì: “Non mi interrompere! Dunque dicevo: il fiore era maledetto e dunque vi siete trasformati. Sei stato te, Francesco, a cogliere il fiore?”

“Si.”

“Lo immaginavo. Infatti a te piacciono i lupi! Se l'avessi colta io, sareste tutti diventati babbuini!”

Il babbuino attaccò a ridere, che rischiò di cadere dalla roccia-pensatoio.

“Adesso che dovremo fare?” lo riportò sulla terra Caterina

“Ah...” esalò Rafiki e si sedette a pensare.

“Prima di domattina, possibilmente!” disse esasperato Francesco, ricevendo una bastonata sulla zucca e un laconico “Lasciami fare!”. Attesero un tempo infinito, per di più funestati dalle pulci.

Ad un tratto il vecchio babbuino disse “Non ne ho idea”.

 

“Uff. Ed eccoci al punto di partenza!”

“Già...o forse no!”

“Perché dici così?”

Ma prima che Francesco potesse rispondere, Alice iniziò a fiutare una pista...poi si mise a correre.

“Alice, maremma miseria!” le gridò Francesco, rincorrendola insieme a Caterina. Sulle prime, i due credevano che Alice avesse fatto “un alzata di ingegno”, ma poi le loro narici captarono un delizioso odore di dolce, plumcake per essere precisi.

Alice svoltò ad un angolo e si trovò di fronte una figura marrone, che spandeva un delizioso odore di plumcake. La figura si voltò e si rivelò come l'ispettore Chelmey, con un aria di temporale sul viso.

“Raga...” disse Francesco, comparendo dalla strada e fermandosi “Temo si debba passare al piano R.”

“Piano R?” rispose Caterina

“Ritirata!” gridò Francesco scappando via con gli altri, mentre Chelmey li inseguiva gridando “Lestofanti! Rubare i plumcake dalla tavola del direttore di Scotland Yard!”.

Ad un tratto, i tre andarono a sbattere contro un paio di pantaloni strappati e due scarpe consunte; alzarono lo sguardo e videro il professor Lupin che li guardava stupito.

Francesco disse “Professore, ci aiuti!” ma emise soltanto un ululio, simile a quello dei cuccioli con la madre. Sembrava, però, che il professor Lupin li capisse, perché li prese in braccio e li nascose in una tasca dello scalcinato mantello (va detto che i tre lupetti erano tutti e tre molto piccoli, a dispetto del loro fisico da umani).

L'ispettore si fermò e berciò a Lupin “Hai visto tre lupetti golosi di dolce, Lupin”

“No, ispettore” disse il giovane uomo, dolcemente “Se sono scappati dallo zoo, saranno andati verso la foresta proibita. Deve scendere per via San Matteo e quindi andare verso il castello” aggiunse, con fare noncurante.

“Beh...un eccezione, a volte, si può fare...” tremò l'ispettore, prima di andare via borbottando: “Se li becco, con le loro morbide pellicce faccio un cappottino ad Amelie e con i loro denti ci decoro le tazze da té!”.

Lupin aspettò che fosse sparito dalla visuale, prima di tirare fuori i tre dicendo “Pericolo scampato”. Invero i passanti udirono un ringhio soffocato, ma i ragazzi capirono ciò.

Fatto ciò, Lupin tirò fuori la bacchetta e sussurrò: “Finite incantatem!”. I tre ricomparvero nel loro aspetto abituale, un po' scombussolati ma altrimenti sani.

“Lo dicevo io a Piton di non scaricare le pozioni avariate nel laghetto. Possono avere strani effetti su piante e persone!” sorrise Lupin ai tre stesi a terra “Nel vostro caso vi siete trasformati in tre lupi, perché Franci è stato il primo a cogliere il fiore. L'avessi fatto io, sarete diventati tutti...come me, insomma!”. “Grazie mille, Remus!” sorrise Francesco “Di nulla. Ora andate, io devo andare ad acquistare un Avvincino.” sorrise di rimando Remus Lupin, dileguandosi per la strada.

“Scusa, Alice...ma qual'è l'animale preferito da tua sorella?”

“Beh, mi aveva detto del drago, ma credo di sba....”

I tre ragazzi si fermarono a pochi passi dal laghetto con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite: immerso nel laghetto, c'era un drago alto quanto una torre, che sputava fuoco e ringhiava in maniera paurosa.

“Penso sia proprio il drago, sai?”

Dopo un lungo silenzio, ecco il terzo! Ok, potevo anche non mettercelo Chelmey, ma volevo inserirci un momento comico, per evitare che la storia fosse troppo tesa al "ritorno alla normalità". Via San Matteo è la via più a nord di San Gimignano, opposta a via S. Giovanni (dove abito io) e perpendicolari a via della piazza e via del castello. Ribadisco che Caterina e Francesco sono esistenti e io, Francesco, sono esattamente come nelle storie (peli e il resto XD).
Ringrazio vivamente Veronika Redbird e Kona_chan per le recensioni: grazie tantissime!

  
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