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Autore: ehjtomlinson    21/07/2012    1 recensioni
E' una FF su Giuseppe Giofrè.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Mi svegliai a occhi sbarrati pensando:'Sono nella merda, il primo giorno di liceo'. Guardai l'ora e vidi che erano le 7.30. Mi vestii con i primi vestiti che vidi, non feci colazione, tutto per non perdere l'autobus. Salii sull'autobus. Vidi la mia migliore amica, Martha. Mi sentii sollevata. Iniziammo a parlare:
"Martha! Sono terrorizzata! Salvaami!" 
"Ehi Ale! Non parlarmene, non ho dormito tutta la notte!"
I ragazzi del terzo anno ci iniziarono a prendere in giro. 
Quell'autobus era lurido: cartacce dappertutto, big bubble attaccate su ogni parete e una puzza incredibile. 
Arrivammo in ritardo, perché sbagliammo fermata. Andammo in segreteria a chiedere dov'era la '1 a', ci darono le indicazioni. Entrammo in classe. Fui subito colpita da un ragazzo. La prof. di Matematica disse: "Eccole, le prime ritardatarie Alexandra Capone e Martha Stancampiano." "Ci scusi prof., abbiamo sbagliato fermata" Io mi sedetti vicino a lui nell'ultima fila, Martha nella seconda. Quell'aula era davvero bella: colorata di azzurro e blu, banchi e sedie nuovi. La prof. rincomiciò a parlare: " Bene ragazzi, facciamo l'appello." Arrivò il mio turno e urlai 'Presente!' e tutti mi guardarono male. La prof. disse:"Giuseppe Giofrè" e il ragazzo vicino a me disse presente. Mi sorrise e mi disse: " Da quanto ho capito ti chiami Alexandra giusto?" Io risposi con voce tremolante:"Si... E-e tu sei Giuseppe?" "Si" Poi si girò a parlare con un suo compagno. Passarono le prime 3 ore. Arrivò l'intervallo. Giuseppe mi disse se volevo passare la ricreazione con lui. Mi stava simpatico. Ma a metà intervallo arrivò il mio migliore amico, Claudio, che mi prese per un braccio e mi portò via. Iniziò a farmi l'interrogatorio:
"Chi è lui?"
"Si chiama Giuseppe, è un mio compagno"
"Ti sei presa una cotta?"
"Ma se non lo conosco nemmeno!"
"Si vede da come lo guardi"
"Ti ripeto: NON LO CONOSCO!"
Lo spinsi via e andai da Giuseppe. Mi scusai. Suonò la campanella, tornammo in classe. Finì quel primo giorno di scuola.
Ma fuori dalla scuola sentii qualcuno che mi prese per un braccio e mi fermò:
"Scusa, mi dai il tuo numero?" era Giuseppe.
Io risposi:"Che ci devi fare?"
"Niente, magari stasera ci sentiamo"
"Ok, eccolo" 
"Grazie, ci sentiamo. Ciaoo!" Mi sorrise, io ricambiai.
Tornai a casa con Martha, gli raccontai tutto. Lei fece le sue solite battutine del genere 'Eh, cara la mia Alexandra, hai fatto colpo!' 
Sento vibrare il cellulare. E' lui. Apro il messaggio:'Ehi bella! Ti va di uscire stasera?" Io risposi:"Perchè no? Ma siamo soli?" Lui mi rispose di sì.
Mangiai e mi feci bella. Sentii il campanello suonare.

 
  
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