capitolo1

A volte ritornano

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La pioggia batteva forte sulla Città dell' Ovest ormai deserta, nessuno osava uscire dalle proprie case con un tempo del genere.

Gli unici rumori che si potevano udire in quel freddo pomeriggio era la pioggia incessante che batteva per terra e sulle abitazioni e i tuoni in lontananza.

Correva sotto quel tempaccio con il cappuccio dell' impermeabile nero in testa per evitare di bagnarsi, lo sguardo era basso per scansare le pozzanghere.

Andò a sbattere contro un ragazzo che si era rifugiato sotto un portico in attesa che arrivasse un po’ di sereno...-"Scusa mi dispiace!" Alzò lo sguardo e si tolse il cappuccio per vedere chi avesse urtato...-"Niente non preoccuparti!" Le sorrise...-"Goten??" Chiese sorpresa...-"Si sono io e tu chi sei?" Esitò per un attimo "...Erika...sei proprio tu?" Le chiese guardandola meglio...-"In persona!"...-"Wow! non ti avevo riconosciuto...sei cambiata tantissimo!!...fatti abbracciare!" Allargò le braccia per poi stringerla forte a se..."Posso offrirti una cioccolata?...Oppure devi scappare...scommetto avrai mille impegni!?" Propose Goten...-"Per un vecchio amico ho tutto il tempo che voglio...!" Ammiccò...-"Ne sono onorato!" La prese in giro porgendole il braccio dove si poteva aggrappare.

La condusse in un locale poco distante da lì, presero posto e ordinarono alla cameriera due cioccolate con panna.

"Allora che mi racconti?" Chiese curioso il giovane sayan...-"Non ti racconto cosa ho fatto in questi anni perchè lo saprai bene...no...basta guardare dall'altra parte della strada!" Fece cenno con il viso di guardare il cartellone pubblicitario di una nota marca di intimo che la ritraeva con il modello di punta di quella collezione, ormai sbiadito dal tempo.

"Già...!" Afferrò il cucchiaino e prese un pò di panna che gustò poco dopo...-"Mi siete mancati veramente tutti e tre..." Disse lei sospirando...-"Quando te ne sei andata ha sofferto molto lo sai questo...?" Era serio, raramente lo aveva visto così, Goten era il burlone della comitiva...-"Si lo so...Natalie me lo ha detto...!" Teneva tra le mani quella tazza di cioccolata ormai vuota...-"Natalie?...Ma a me ha detto che non ti aveva più sentita...!" Era sorpreso di sentire ciò, possibile che la sua ragazza le aveva mentito?...-" Gliel’ ho chiesto io di non dirti nulla...scusami...!" Disse guardando fuori dalla vetrata e sospirando al suo riflesso sbiadito nel vetro.

"Non preoccuparti...piuttosto che ci fai qui in città?" Era curioso di saperlo...-"Mi sono ri trasferita qui...a mio padre hanno di nuovo affidato il comando delle truppe in questa città...io ho lasciato il mio lavoro da modella, mi stava distruggendo credimi!!"...- "Se per distruggerti intendi guadagnare un sacco di soldi...beh! Anch'io vorrei essere distrutto così..!" Ironizzò facendo ritornare il sorriso sulle labbra della ragazza...- "Facevo orari impossibili, poi mi spostavo da una città all'altra nell'arco di una giornata e in più i paparazzi non mi lasciavano un secondo in pace...pensa che una volta mi hanno attribuito una storia d'amore con mio padre...!?" Spiegò lei.

"Gli hai detto che sei ritornata?" Chiese, ma lei negò scuotendo la testa...-"Sono passata per casa sua, ma non avevo il coraggio di suonare...e poi che gli avrei detto?..." Cercava un consiglio da lui; infondo era il suo migliore amico "Innanzitutto...'ciao'...e poi le parole vengono da sole...non preoccuparti non ti rifiuterà...!" La confortò "...Ora è il presidente della capsule corporation"...-"Lo so...l'ho letto sui giornali..." Sorrise.

Il cellulare di Erika suonò…-"Scusami è la mia amica Giulia…devo rispondere!!" -"Fai pure…" -"Pronto?...Ciao Giulia…no sono con un vecchio amico che mi ha offerto una cioccolata…dove mi trovo?...Il bar si chiama Fashion Island…certo, se sei in zona vieni pure ci mancherebbe…ok ti aspetto qui…, ma che siano dieci minuti…ciao!" Riattaccò…-"Ti dispiace se ci raggiunge?" Gli chiese poi…-"Figurati…i tuoi amici sono anche amici miei" Ammiccò "…E poi se si tratta di ragazze siamo sempre qua…" Ironizzò…-"Non sei cambiato per niente lo sai?" Tutti e due risero.

"Oh eccola!" Erika si alzò dalla sedia per richiamare la moretta che la stava cercando…-"Giulia…siamo qui…!" Agitava le mani in aria per segnalare la posizione…-"Visto che erano dieci minuti…donna di poca fede…!" Disse picchiettando sul quadrante dell’orologio da polso…-"Non sono di poca fede…ti conosco! E sei sempre in ritardo, anche nei momenti più importanti!! " Ammiccò.

Giulia guardò il ragazzo che era con lei…-"Anche io ti conosco e so quanto sei maleducata" Fece una piccola linguaccia "Non mi presenti?" La prese in giro, Erika si portò una mano alla fronte…-"Oh scusami…hai ragione…Giulia lui è Goten…Goten lei è Giulia!".

"Piacere di conoscerti Goten…!" Salutò stringendogli amichevolmente la mano…-"Il piacere è tutto mio…!" E da bravo cavaliere qual’era le baciò la mano divertendo la moretta.

Erika guardò l'orologio "Caspita com’è tardi!! Ci conviene andare Giulia...mia madre mi starà cercando...grazie per la chiacchierata e...per la cioccolata..."…"Grazie a te per la compagnia…e mi raccomando…vallo a trovare!" Intendendo Trunks.

"E’ stato un piacere Goten…spero in un altro incontro…!" Lo invitò Giulia…-"Quando vuoi dolcezza…!" Il ragazzo ammiccò.

Le aveva fatto bene parlare con Goten, l'aveva aiutata a trovare il coraggio per andare a parlare con Trunks, anche solo per salutarlo.

Le due amiche uscirono dal locale, fuori aveva smesso di piovere anche se c’erano ancora dei bei nuvolosi neri…- "Carino il tuo amico!" Le fece notare Giulia…-"Se ti dico che è fidanzato mi uccidi?" Erika fece una faccia dispiaciuta…-"Urca…ma perchè sono sempre così sfortunata?"

Continua.....