Mikadows
(e mi rialzows...)

Quello stronzo l’aveva lasciato. 
Camminava avanti e indietro per il parco, come a creare dei solchi per terra, accendendo una sigaretta dopo l’altra.
Non era mai stato lasciato in quel modo, con due parole e una pacca sulla spalla.
-Muori, bastardo – strillò, non curandosi di svegliare la gente nelle case lì vicino, data la tarda ora. –Io sono Matthew Shadows, tu non puoi permetterti di lasciarmi! – si lasciò cadere su una panchina e fece un respiro profondo. –Dove lo trovi un altro come me? – si chiese, prendendosi la testa tra le mani e sentendo le guance che si bagnavano sempre più.
Lo amava ancora ma, che cazzo, Syn lo aveva lasciato per quella specie di alcolizzata che era Michelle. Non poteva credere che gli piacesse di più la strega cattiva di Biancaneve a un uomo che, modestamente, aveva il fisico di un Dio greco e delle fossette che avrebbero fatto intenerire anche Hitler.
Stava maledicendo quella fottuta festa che avevano organizzato i My Chemical Romance. Se lui non fosse andato, Bri non avrebbe rivisto Michelle e non si sarebbe reso conto di essere ancora innamorato di lei.
Aveva ancora in mente la faccia di Brian mentre gli diceva “Sarebbe meglio farla finita, eh, amico” e uno strano pizzicorio gli invase le mani, segno che avrebbe tanto voluto andargli a suonare a casa per sfigurargli quel bel faccino che si ritrovava. E magari l’avrebbe fatta pagare anche a Michelle, rovinandogli il naso più quanto non lo fosse già.
Sorrise, al pensiero. Gli sarebbe piaciuto, oh, se gli sarebbe piaciuto.
Stava quasi per alzarsi ed andare a compiere un omicidio, quando venne interrotto dal rumore di alcuni passi ovattati che lo raggiungevano.
Alzò la testa improvvisamente, spaventato dal rumore, e si ritrovò davanti un Mikey Way assonnato, che camminava verso di lui con un sorriso storto sul volto.
“Ah, ma allora sorride!” pensò di sfuggita Shadz, strizzando gli occhi per vederci meglio e asciugandosi velocemente le lacrime dal viso. Matthew Shadows non piange davanti agli altri!
-Ehy amico! – lo salutò alzando una mano lentamente, come a rallentatore. Si sedette vicino all’arm---a Shadz e lo guardò curioso. –Cosa ci fai qui?
-Sto scaccolando gli elefanti! – esclamò, con fare ovvio. –Cosa vuoi che ci faccia qui?!
-Vabbè, calmati, era solo per sapere – gli rispose l’altro, allontanandosi lentamente e dando uno sguardo veloce alle braccia del più grande, che erano pressappoco grosse quanto la sua gabbia toracica.
-Scusa, amico, è che sto passando un momentaccio e divento molto irascibile quando qualcosa non va – Matt sospirò e si girò verso il ragazzo rachitico che aveva vicino. Quest’ultimo si aggiustò gli occhiali sul naso e appoggiò i gomiti sulle ginocchia, incurvando lentamente la schiena.
-Se vuoi parlarne, io ci sono, Shadz – gli disse, in modo leggermente annoiato. –Tanto soffro di insonnia…
-No, non ti preoccupare... – rispose inizialmente, ma poi si disse che in qualche modo doveva sfogarsi e si sbrigò a cambiare idea. –Volevo dire: certamente!
Mikey si raddrizzò con la schiena e se la fece scrocchiare, prima di tornare a guardarlo come a incitarlo a parlare.
-Brian mi ha lasciato – disse semplicemente, con la voce vagamente triste. Ma, come detto, Shadz non può piangere davanti agli altri. –Insomma, avevamo deciso di comprare una casa e di farci un bel cagnolino, sai di quelli bianchi e pelosi? – sorrise, malinconico. –Ma poi lui ha rivisto la strega di Biancaneve e si è reso conto di amare lei. E…
-Aspetta aspetta aspetta – lo interruppe il biondo. –Mi stai dicendo che la strega di Biancaneve esiste davvero?
Shadows lo guardò con un leggero tic all’occhio e si domandò come mai Dio gli avesse mandato tale piaga ma si forzò a rispondere. –No, non è la strega di Biancaneve, è solo la sua ex ragazza, Michelle.
-Beh, mi dispiace, amico – Mikey gli diede una pacca sulla spalla, che ricordò vagamente a Shadz quella che gli aveva dato Brian non più di due ore prima alla festa che aveva organizzato proprio il gruppo del biondo che aveva vicino.
Rivivendo quella scena, il più grande si ritrovò di nuovo con le lacrime agli occhi e dovette girarsi di scatto per non farsi vedere, vergognandosi come se si fosse fatto la pipì sotto.
-Ehy, ma stai piangendo? – gli chiese il rachitico, improvvisamente più sveglio e preoccupato.
-No – negò Matt, girandosi ancora di più.
Mikey si alzò e gli andò davanti, togliendogli le mani dalla faccia e guardandolo negli occhi. Si meravigliò di trovarlo davvero a piangere, non l’avrebbe mai immaginato.
-Dai, sfogati – gli suggerì, cercando di asciugargli le guance. Matt si ritrasse al tocco e sospirò.
-Il problema è stato che me l’ha detto con così tanta tranquillità che mi sono venuti dubbi sul fatto che mi amasse, capisci? E’ come se avesse deciso da tempo di lasciarmi e stesse aspettando solo il momento giusto per farlo – sussurrò, rannicchiandosi (per quanto i muscoli glielo permettessero) su se stesso.
In quella posizione, con gli occhi lucidi, Mikey si rese conto di quanto anche quel gigante che aveva sempre considerato orribile, provasse realmente emozioni e stesse soffrendo molto.
-Ma poi mi rendo conto che nessuno potrebbe mai amare un uomo come me, Mik – gli disse, sbattendo gli occhi e facendo scendere ancora più lacrime. –Sono pieno di me e arrogante, tratto male tutti e non penso mai agli altri. Sono senza cuore, ti rendi conto? – alzò leggermente la voce, continuando a piangere. –Dovrebbero uccidermi, qui, seduta stante. Un colpo in testa e molto persone starebbero molto meglio senza di me.
Mikey, in un riflesso incondizionato, si sporse verso il cantante e lo abbracciò facendo notevole fatica.
Shadows rimase interdetto dal comportamento dell’altro, che era sempre stato freddo e privo di sentimenti, ma non per questo non ricambiò l’abbraccio accennando un sorriso.
-Cazzo, amico, sei davvero grosso! – esclamò il bassista. –Farei prima a saltarti sopra che a girarti intorno, anche se la vedo dura pure in quel caso dato i nostri quindici centimetri di differenza – notò. –Farei prima a lanciarmi con una fionda, non trovi?
Matt non poté non ridere per colpa dell’ingenuità del più piccolo e si ritrovò improvvisamente a ringraziare qualsiasi cosa per aver trovato qualcuno che stava cercando di rallegrarlo.
Mikey si staccò improvvisamente dall’armadio e lo guardò stupito, sgranando gli occhi. –Ehy, stai sorridendo! – urlicchiò. –Stai sorridendo! Servo a qualcosa, allora!
Matt rise ancora di più, facendo riecheggiare la sua voce in tutto il parco. Staccò le mani dal corpo di Mikey, sentendosi un po’ imbarazzato per averle lasciate così a lungo sui suoi fianchi e abbassò lo sguardo.
-Volevo… insomma, volevo ringraziarti – disse il più grande, sussurrando quasi.
-Di cosa?! – chiese l’altro. –Tanto non ho niente da fare! – ridacchiò. –Anche se fossi a casa non dormirei. Ascolto i problemi delle persone a tempo perso e gratis, cosa vuoi di più dalla vita?
-Un Lucano! – esclamò con fare ovvio il cantante, piegandosi per le risate.
Poi posò il suo sguardo su Mikey e di colpo pensò a quanto fosse bello il suo sorriso e di come sembrasse una smorfia dolce. Era bello pensare che quella risata l’aveva causata lui con la sua ennesima cazzata. Gli piaceva il modo in cui il più piccolo fosse accucciato davanti a lui, con le ginocchia congiunte e le braccia intrecciate.
Shadz sgranò gli occhi. “Ma che cazzo sto dicendo?!” pensò. “Stiamo parlando di un ragazzo rachitico che fino a due ore fa non significava niente nella mia vita e, molto probabilmente, non ci avevo mai parlato. E’ solo un anoressico!” si urlò contro. Ma una voce nella sua testa gli ricordò che era un bellissimo anoressico e che doveva smetterla di prendersi in giro.
Mikey si rese conto del cambiamento di sguardo da parte di Shadz e si rabbuiò un poco.
-Ehy, amico, che hai fatto? – gli domandò preoccupato.
-No, niente, stai tranquillo – gli rispose velocemente Shadz diventando tutto rosso, proprio come un peperone.
-Non mi convinci  - gli disse sospettoso il più piccolo, cercando i suoi occhi e guardandolo.
-Oh, non voglio parlarne – disse il cantante, cercando di cambiare discorso. Ma Mikey era sempre più convinto di volerlo sapere, perché quella faccia lo stava incuriosendo, e nemmeno poco.
-Parla, sorta di armadio – lo incoraggiò.
-Ti stupiresti se ti dicessi che stavo pensando a te? – gli chiese in un soffio il cantante.
Mik, barcollando un poco, tornò seduto al fianco del più grande, non sentendo più le gambe. Lo guardò, poi, spaesato, come se non riuscisse a capire.
-Ma che cazz..?! – esclamò, sentendosi un po’ teso. –Perché? Cosa c’entro io?
-Sai, sono confuso, e tu sei stato l’unico a stare qui con me. Okay, non avevi niente da fare, ma mi sei stato comunque vicino e i-io… insomma pensavo che sei… sei stato molto gentile a starmi a sentire, nonostante io ti abbia inizialmente trattato male e non ti volessi qui e… mi hai capito, no? Dimmi che mi hai capito, per favore. E…
-Anche io – mormorò Mikey, guardando in basso.
-…quindi ti volevo dire---che cosa?! – si interruppe, rendendosi conto in ritardo di cosa aveva detto il bassista.
Ma non fece in tempo a realizzare il tutto che vide il rachitico sporgersi verso di lui e lasciargli un piccolo bacio sulla bocca.
Matt in un primo momento si tirò indietro e osservò confuso Mikey, che ricambiava lo sguardo, ma in modo dolce e tenero.
-Scusami – sussurrò il più piccolo, prima di scostarsi del tutto.
Shadz, infastidito dal suo comportamento , gli passò una mano sul petto e lo prese per la maglia, attirandolo verso di lui per approfondire il bacio.
Mikey si lasciò andare a un versetto gioioso, prima di sorridere sulla bocca del cantante.




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Mikadows' Corner
Ciao! Questo account racchiude le due menti traviate di xCyanide e Gee_Echelon.
Se vi state chiedendo da dove viene fuori questa cosa, sappiate che non avrete risposta! No, in realtà non lo sappiamo nemmeno noi. E' solo un piccolo, minuscolo, inesistente sclero cominciato di notte mentre copulavamo allegramente con i nostri fake (che se ve lo state domandando sono proprio Matthew Shadows e Mikey Way)
Vi ringraziamo per essere arrivate fino in fondo e fateci sapere cosa ne pensate! :3

Alla prossima (che sicuramente sarà una Synacky), 
Mikadows