Piccolo
esperimento, una Future!Fic su una coppia che adoro,
la Kid/Liz, poco trattata sul fandom.
Essendo
una Future!Fic il carattere dei personaggi è un
po’
cambiato. Quindi, non troverete nessun Kid con la sclerosi da simmetria
(?), mi
spiace.
Detto
questo, buona lettura!
Normale = Presente
“L’amore
è asimmetrico.”
Afferrò
il libro dalla scrivania, osservandone l’elegante rilegatura
in stoffa bordò,
con le rifiniture in preziosi fogli d’oro. “Teoria
dell’anima” era il titolo.
L’ennesimo che leggeva, su quell’argomento.
Si
buttò sopra il divano con nochalanche, e con un gesto
delicato ne sfogliò le
prime pagine.
Quest’uomo,
all’apparenza uno normale con i suoi trent’anni,
è Death the Kid, Dio della
Morte e preside della prestigiosa scuola di Armi e Maestri
d’armi della
Shibusen. Nella sua vita ha visto, affrontato e subito le cose
più disparate:
ha visto anime umane fluttuare per le strade, mostri dalle sembianze
disgustose, è stato intrappolato in un libro ed è
stato contagiato dalla
follia.
Queste
esperienze, gli hanno insegnato i veri valori della vita e
l’hanno fatto
crescere sia fisicamente sia interiormente; “Nel
nulla non c’è simmetria”, “Gli
Shinigami coordinano la vita e la morte”,
“Con il nulla si nega la vita, va
contro l’ordine degli Shinigami” e
altre chicche del genere.
Ma
l’unico insegnamento, che gli ha fatto davvero capire di
essere diventato adulto, fu quello
che gli diede la sua
arma, da poco moglie, Elizabeth
Thompson.
“L’amore è asimmetrico”.
Ci fu una
situazione in cui lei disse quella frase, e una in cui lui stesso la
disse
–cosa parecchio strana, per di più.
Quando
lei disse la frase, fu un trauma.
Kid si massaggiò la testa,
lì dove Liz lo aveva colpito con un numero indefinibile di
oggetti: libri, cuscini,
i suoi smalti – doveva essere proprio incazzata come una
bestia, per aver
lanciato i suoi costosissimi smalti – e ogni cosa che gli era
capitata
sottomano.
«Non hai un minimo di
tatto!» urlò, rossa in volto per la rabbia. Si
alzò dalla scrivania dove era
seduta con inaudita forza, facendo persino rovesciare la sedia.
Ancora furente si avviò per
il corridoio. «Liz, calmati!».
Lo Shinigami giurò di aver
visto uscire del fumo dalle orecchie dell’arma.
«Brutto deficiente!»
inveì
la bionda, ancora più arrabbiata di prima. Con un gesto
secco, la donna afferrò
il cappotto dall’appendiabiti, e velocemente si diresse verso
l’ingresso.
«Dove vai?» Preoccupato, lo
Shinigami la segue. «Da Patty.» affermò,
senza degnare di uno sguardo Kid.
«Da Patty?! Ma abita ad
un’ora da qui! E poi sta piovendo a dirotto! Dove pensi di
andare a piedi?»
Questa volta contrattaccò, ma ricevette in cambio soltanto
un «Fatti i cazzi
tuoi, figlio di papà.» dalla donna.
«La vita non può essere
pianificata! Non puoi presentarmi una lista delle cose che faremo,
anzi, che
farò nella vita! Non può essere una lista
specifica!» prese fiato «L’amore non
è come pensi tu! L’amore è
asimmetrico!» e la porta di casa si chiuse
violentemente.
Lo
Shinigami ridacchiò. A parte il fatto che ci volle un
po’ di tempo per assimilare
quella frase: l’ossessione da simmetria non era ancora del
tutto passata,
lasciandolo impalato lì, davanti alla porta per diversi
minuti; Ripensò a come
era stato idiota in quella situazione, e in più ancora non
capiva che dire calmati a una donna
arrabbiata, è come
cercare di spegnere un incendio con la benzina.
Si
ricordava ancora i punti della suddetta lista: primo punto sposarsi, secondo punto almeno tre anni
di vita coniugale, terzo
punto, primogenito maschio e
maestro
d’armi e così via. Kid ridacchiò di
nuovo al pensiero. Un completo idiota,
decisamente.
Ricordò
la volta in cui lui disse quella frase, e fu alquanto più
piacevole.
Liz socchiuse appena gli
occhi, riaffiorando lentamente dal mondo dei sogni. Si girò
verso il comodino,
su cui vi era un orologio: le due di notte in punto.
Posò una mano sugli occhi,
facendo mente locale. Era tornata alle otto, e si era chiusa in camera
sua.
Dopo varie suppliche, aveva aperto la porta a Kid che gli chiedeva di
perdonarlo, anzi, supplicava. Dopo insulti su insulti, Kid la
baciò a
tradimento. Poi finirono sul letto e …
Balzò a sedere, afferrando
un lembo di lenzuolo per coprirsi. Come diavolo … ?
«Tutto apposto Liz?» una
voce ruppe lo scorrere dei pensieri della donna.
Liz era già pronta a
prenderlo di nuovo a parolacce, ma, invece di arrabbiarsi di nuovo, si
lasciò
cadere sul cuscino, stanca. Si girò dalla parte opposta di
Kid, «Ti odio».
«Non mi pareva che qualche
ora fa mi odiassi» il sarcasmo dello Shinigami tocco non poco
i nervi già a
fior di pelle di Liz, che in tutta risposta gli diede un cazzotto sul
petto.
Kid emise un mugolio per il
dolore «Va bene, scusa».
Calò un imbarazzante
silenzio per qualche minuto, finché lo Shinigami non
parlò di nuovo. «Sai una
cosa, Liz? Avevi ragione» disse sicuro lui.
Lei alzò un sopracciglio,
confusa. «Su cosa?» chiese.
«Sul fatto che l’amore
è
asimmetrico» rispose.
Liz balzò di nuovo a
sedere, facendo prendere un colpo a Kid «Kid ha detto
asimmetrico?» disse con
voce spaventata «Questo è un segno
dell’Apocalisse!» finì.
«Che
hai da ridere sotto i baffi, tu?». Kid alzò lo
sguardo dal libro, e riconobbe la
figura di sua moglie appoggiata allo stipite della porta.
«Nulla
d'importante» risponde, chiudendo il libro con un piccolo
tonfo.
«Vieni
che è pronta la cena» disse Liz, avviandosi verso
la cucina.
Kid
poggiò il libro da dove l’aveva preso, e si
avviò anche lui.
Si
sentì soltanto un flebile “Grazie, Liz”,
poi il silenzio riavvolse la stanza,
dove prima correvano i mille ricordi dell’uomo.
.:Writer’s
Corner:.
885 parole.
Questo è
Angst, cacchio.
La fic
più lunga che
abbia mai scritto, e la più faticosa.
Però
mi sono divertita
ad immaginare Kid che viene preso a smaltate (?) da Liz, eheh.
Spero vi piaccia.
Matryoshka.