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Autore: RiverPhoenix    23/07/2012    0 recensioni
Era tutto ciò che desideravo, tutto ciò che mi dava. Potevo non sopportarlo, certo, ma quella sera non volevo altro che lui, avrei potuto vivere in quell'abbraccio per sempre.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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PEACH.

Non volevo pensarci ma quello sarebbe stato uno dei miei due ultimi anni di liceo. Entrai a scuola sorridendo, mentre tutto il mondo mi osservava: nessuno poteva odiarmi, tutti dovevano amarmi o perlomeno fingere di farlo. Ero quello che i ragazzi volevano, quello che le ragazze desideravano essere, e cavolo come mi piaceva. Adoravo essere me.                                       Camminavo per il lungo corridoio della scuola, in cerca del mio armadietto. Continuavo ad aggiustarmi i capelli e a frugare nella borsa, fingendomi indaffarata. Ecco che senza chiederlo mi ritrovavo al centro di tutto, ma pronta a sentirmi nuovamente sola.
All'improvviso qualcuno mi strinse da dietro, con un piacevole abbraccio accompagnato da una dolce risata che non potevo non riconoscere. "Lebanie" dissi con un sorriso, cercando di non mostrare troppo il mio entusiasmo. "Cavolo la tua pelle è così morbida" disse lei con una delle sue stupide affermazioni che mi piacevano tanto. Era la mia migliore amica, nonchè fonte di informazione permanente: sapeva tutto su tutti, ogni cosa, ogni bisbiglio. Sì, era la mia migliore amica eppure non ci sentivamo da un'estate e non saremmo di sicuro restate a cincischiare per ore raccontandoci gli ultimi tre mesi passati separate. Non eravamo così. Io le sorrisi, vedendo nei suoi occhi qualche scintilla di novità: "Avanti racconta", conclusi, certa che ci fosse qualche nuovo segreto su cui divertirsi. Lei, che non vedeva l'ora di parlarmene, e lo sapevo, iniziò subito a spiegarmi: "Nuovo ragazzo a scuola. E che ragazzo, Mia! Oh devi vederlo. Che occhi blu che ha. Mi sono innamorata". Io la guardai, alzando gli occhi a cielo: "Sarebbe questa la novità?". "Quando lo vedrai- mi rispose con tono eccitato- non avrai più quella faccia".

°------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ °

Ecco che tre ore dopo me l'ero ritrovato a lezione di storia, nel banco davanti al mio. Lebanie non voleva smettere di tartassarmi l'anima mandandomi con estrema nonchalance degli stupidi bigliettini. Certo era bello, era davvero bello. Persino da dietro i suoi capelli castano scuro, arruffati, mi facevano sbavare sul banco. E il suo fondoschiena?! Ma non si era girato una minima volta per guardarmi. Tutti mi guardavano. Quello scemo invece no, preferiva rimanere a fissare il NULLA fuori dalla finestra.
"Forse sta guardando il tuo riflesso nel vetro
Mi aveva scritto insieme ad un malforme cuoricino Lebanie, strappandomi un sorriso.





Topaia della scrittrice.
Salve a tutti. Questo era un piccolissimo prologo, e vorrei continuare la storia. Ho molto lontanamente le idee per andare avanti seguendo un bel percorso (almeno credo sia bello, magari a voi farà schifo). Grazie a tutti davvero. 

 

 
  
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