Storie originali > Comico
Segui la storia  |      
Autore: Mekemir    07/02/2007    1 recensioni
Ciò che andrete a leggere , è un racconto altamente Comico - Demenziale , dove due ragazzi affronteranno varie vicende della vita quotidiana , in modo elastico , vero , e deciso , e naturalmente , divertente. Accadranno molteplici cose , belle , e non... Come reagiranno a tutto questo ?...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un Giorno Qualunque


Capitolo I - Sorprese -




  • La smetti di accarezzarmi il viso ? “

  • Edward , ti prego , cerca di dormire , sono le 2.00 del mattino

  • Ci sto' provando , ma a quanto pare il tuo piede ha voglia di coccole”.


Come ogni notte , in quella minuscola casa , il silenzio , era solamente una parola fanfaronata al vento.

Howie si alzò speditamente dal letto , per dirigersi come un idrofobo rabbioso verso la cucina. Aprì quel frigo ormai sgretolato dal tempo , e l'unica cosa che i suoi armoniosi occhi videro , fu solo una misera scatoletta di tonno ... aperta.

In un attimo si sentì un boato che rintronò per tutta l'intera casa.


  • EDWARD , sei indiscutibilmente l'animale più rognoso di questa terra , dov'è finita tutta quella roba “


Non si udì nemmeno l'ombra , di una risposta , e Howie non apprezza , quando qualcuno non risponde.

Con la velocità di un cespuglio , cominciò a spronare quell'ammasso di lamiera , comunemente chiamato frigo.

Nei suoi occhi prese vita l'elemento capace di divorare un intera foresta , il Fuoco.

Con passo deciso e vigoroso , si allontanò dalla stanza , e l'unica cosa che si avvertì , fu solo il rumore agghiacciante di una porta sbattuta con collera.

Nel frattempo , Edward , avvolto nelle lenzuola , venne assalito da molteplici pensieri , il primo , rivolto proprio ad Howie.


  • Howie , dove diamine sei andato ? Pensi forse che non abbia i soldi per ricomprarti quella roba ? “


Ma un suono stravagante attirò la sua attenzione , un suono particolarmente familiare.

Con la velocità di un cammello morto si alzò dal letto , aprì la porta , e guardò prontamente lungo le scale.

Con incredulità , i suoi occhi videro Howie al comando di un Muletto , che tentava invano di salire su per la rampa di scale.


  • Ma cosa pensi di fare ??!!

  • Divorati un armadio Edward , e lasciami stare !

  • Ma non vedi che nemmeno sale ?


Howie spense il motore , scese da quel triciclo a quattro ruote , e si innalzò su di esso , puntando torvamente il dito contro Edward.


  • Ti strappo il cuore con un cucchiaio se non torni immediatamente in quel letto “


Dopo tale atteggiamento , da parte di Howie , Edward chinò lentamente la testa in avanti , e con sguardo mesto , rientrò in casa , per poi rimettersi a letto.

La notte procedette velocemente , i raggi chiari e affusolati del sole , cominciarono pian piano a incunearsi tra le vecchie fessure di quella finestra , ormai decrepita.

Un cinguettio soave , fece da risveglio al povero Edward , che cominciò ad assaporare l'odore fresco del mattino , mentre un vento cortese , si accingeva ad accarezzargli il viso , quando improvvisamente venne assalito da dubbi indomabili.

Si alzò dal letto , ancora un po' inebetito , e con una mano che grattava il capo , si apprestava a raggiungere , ... la Cucina.

Ciò che vide , voi umani non potrete mai immaginarlo.

Un enorme squarcio sulla parete della cucina , diventò in un attimo parte dell'arredamento , e di quel misero frigo , nemmeno l'ombra.

Edward , rimase saldo , fermo , mentre fissava con sbigottimento quella falla sulla parete , come se fosse un passaggio tridimensionale.


  • Guarda che non è mica lo Stargate “


Escalmò Howie affacciandosi con modo ambiguo nella cucina.


  • Ma che diamine ti è saltato in testa ,me lo spieghi ?? , e dov'è il mio frigo ???!!! “

  • Hey Hey non cominciamo a prendere le distanze , ... il NOSTRO , frigo , e poi non prendertela così tanto , ieri c'è stato un attimo di irrequietezza in me , e tu che sei mio amico dovresti capirmi.

  • Senti un attimo , Signor Momenti Difficili , la prossima volta cosa dovrei aspettarmi ? Dimmelo , almeno avrei un buon motivo per comprarmi una Calibro .9

  • Piantala Edward , piuttosto , preparati , che andiamo a farci un giro

  • Perfetto , almeno hai avuto il buon gusto di pensare a ricomprare il frigo.


I due si prepararono in fretta , e in pochi minuti , si ritrovarono a camminare su quel vialetto , ormai attraversato e rifatto più volte.

Intorno a loro , il caos più totale. Gente a piedi con una velocità minima di 35 Km/h , auto schizzanti a destra e sinistra , colpi di clacson ripetitivi a più non posso , come se fosse stata messa in atto una sfida tra automobilisti , della serie – Vediamo Chi Suona Di Più - , e nonostante tutto , Howie trovò il tempo di aprire quella stramaledettissima bocca.


Edward , cosa ne dici se prendiamo un Taxi ? Ti prego non lo abbiamo mai fatto “

Se davvero hai intenzione di fare qualcosa di diverso , perchè non tieni chiusa quella boccaccia “

Dai , sai che sballo ! , ti prego Ed ... “

Non chiamarmi Ed “

Strepitoso , era un – si - , ammettilo.!!! Taxiii , Taxiii “


Pochi istanti dopo , accostò lungo il marciapiede , il famigerato taxi , scintillante , come una spada , lucido come il vetro , ma con un particolare , che di certo , non passava inosservato.

Una croce di grandezza media situata poco sopra il radiatore.


Salite fratelli “

Amen “

Howie... “


I due salirono a bordo , e in un attimo si ritrovarono il – posteriore – avvolto da soffici e teneri sedili , capaci di far addormentare anche un pupo a mezzogiorno in pieno mercato.


Dove vi porto fratelli “

Dove vuoi basta che non sia il cimitero “

Howie vuoi forse che ti avvolga come una tapparella ? , uhm , portaci sulla Raven Street “

Subito. “


Il Taxi cominciò a muoversi lentamente , per poi fermarsi poco dopo , aspettando che qualcuno lasciasse libero il passaggio.

Nel frattempo , il famigerato guidatore , si apprestò ad azionare la radio , e come da manuale , l'unico suono ritmato che quell'affare riuscì a sprigionare , fu solo un canto celestiale di dodici ragazze ammesse al coro , su Radio Maria.

Passarono ben 9 minuti , e quel maledettissimo Taxi era ancora lì , che cercava invano di immettersi sulla strada.


Dì un po' ... Don Camillo , ma stai aspettando il – Via – da lassù , o sei momentaneamente svenuto ? “

Scusi , signore ... posso disturbarla un secondo ? “


Disse Edward , dando due colpetti sulla spalla del conducente.


Dimmi , dimmi . Fratello “


Tanto per cominciare non sono tuo fratello , e l'unica cosa che ora mi viene da chiederti , è questa. C'è anche una vaga possibilità che questa trappola Sacra , riesca a indirizzarsi anche minimamente su quella strada , e a portarci su quella famosa Raven Street ? “


Il guidatore prontamente si voltò , con uno sguardo talmente terrificante ,da far venire una pelle da tacchino poco prima del cenone di Natale.

Della bava miracolosa cominciò pian piano a scivolare dalla sua bocca , e subito dopo la mano si avvinghiò sulla coscia destra di Edward.


Ascoltami bene , razza di idiota , se questa mattina alzandoti hai deciso di recitare l'alfabeto senza denti , bè , questo è il tuo giorno fortunato. Sono io il guidatore , sono io che decido quando partire , sono io che ho il potere qui dentro!!!!! Quindi vedi di cucirti quella compassionevole bocca , prima che ti esorcizzi!!! “


Edward rimase impietrito , gli occhi sostarono.... spalancati per qualche secondo , e l'unica cosa che riuscì a fare , fu solo inghiottire l'ultimo boccone di saliva rimasta incastrata poco prima tra la gola e la parte alta del palato.







  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Mekemir