Un Giorno Qualunque
Capitolo I - Sorprese -
“ La smetti di accarezzarmi il viso ? “
“ Edward , ti prego , cerca di dormire , sono le 2.00 del mattino
“ Ci sto' provando , ma a quanto pare il tuo piede ha voglia di coccole”.
Come ogni notte , in quella minuscola casa , il silenzio , era solamente una parola fanfaronata al vento.
Howie si alzò speditamente dal letto , per dirigersi come un idrofobo rabbioso verso la cucina. Aprì quel frigo ormai sgretolato dal tempo , e l'unica cosa che i suoi armoniosi occhi videro , fu solo una misera scatoletta di tonno ... aperta.
In un attimo si sentì un boato che rintronò per tutta l'intera casa.
“EDWARD , sei indiscutibilmente l'animale più rognoso di questa terra , dov'è finita tutta quella roba “
Non si udì nemmeno l'ombra , di una risposta , e Howie non apprezza , quando qualcuno non risponde.
Con la velocità di un cespuglio , cominciò a spronare quell'ammasso di lamiera , comunemente chiamato frigo.
Nei suoi occhi prese vita l'elemento capace di divorare un intera foresta , il Fuoco.
Con passo deciso e vigoroso , si allontanò dalla stanza , e l'unica cosa che si avvertì , fu solo il rumore agghiacciante di una porta sbattuta con collera.
Nel frattempo , Edward , avvolto nelle lenzuola , venne assalito da molteplici pensieri , il primo , rivolto proprio ad Howie.
“ Howie , dove diamine sei andato ? Pensi forse che non abbia i soldi per ricomprarti quella roba ? “
Ma un suono stravagante attirò la sua attenzione , un suono particolarmente familiare.
Con la velocità di un cammello morto si alzò dal letto , aprì la porta , e guardò prontamente lungo le scale.
Con incredulità , i suoi occhi videro Howie al comando di un Muletto , che tentava invano di salire su per la rampa di scale.
“ Ma cosa pensi di fare ??!!
“ Divorati un armadio Edward , e lasciami stare !
“ Ma non vedi che nemmeno sale ?
Howie spense il motore , scese da quel triciclo a quattro ruote , e si innalzò su di esso , puntando torvamente il dito contro Edward.
“ Ti strappo il cuore con un cucchiaio se non torni immediatamente in quel letto “
Dopo tale atteggiamento , da parte di Howie , Edward chinò lentamente la testa in avanti , e con sguardo mesto , rientrò in casa , per poi rimettersi a letto.
La notte procedette velocemente , i raggi chiari e affusolati del sole , cominciarono pian piano a incunearsi tra le vecchie fessure di quella finestra , ormai decrepita.
Un cinguettio soave , fece da risveglio al povero Edward , che cominciò ad assaporare l'odore fresco del mattino , mentre un vento cortese , si accingeva ad accarezzargli il viso , quando improvvisamente venne assalito da dubbi indomabili.
Si alzò dal letto , ancora un po' inebetito , e con una mano che grattava il capo , si apprestava a raggiungere , ... la Cucina.
Ciò che vide , voi umani non potrete mai immaginarlo.
Un enorme squarcio sulla parete della cucina , diventò in un attimo parte dell'arredamento , e di quel misero frigo , nemmeno l'ombra.
Edward , rimase saldo , fermo , mentre fissava con sbigottimento quella falla sulla parete , come se fosse un passaggio tridimensionale.
“ Guarda che non è mica lo Stargate “
Escalmò Howie affacciandosi con modo ambiguo nella cucina.
“ Ma che diamine ti è saltato in testa ,me lo spieghi ?? , e dov'è il mio frigo ???!!! “
“ Hey Hey non cominciamo a prendere le distanze , ... il NOSTRO , frigo , e poi non prendertela così tanto , ieri c'è stato un attimo di irrequietezza in me , e tu che sei mio amico dovresti capirmi.
“ Senti un attimo , Signor Momenti Difficili , la prossima volta cosa dovrei aspettarmi ? Dimmelo , almeno avrei un buon motivo per comprarmi una Calibro .9
“ Piantala Edward , piuttosto , preparati , che andiamo a farci un giro
“ Perfetto , almeno hai avuto il buon gusto di pensare a ricomprare il frigo.
I due si prepararono in fretta , e in pochi minuti , si ritrovarono a camminare su quel vialetto , ormai attraversato e rifatto più volte.
Intorno a loro , il caos più totale. Gente a piedi con una velocità minima di 35 Km/h , auto schizzanti a destra e sinistra , colpi di clacson ripetitivi a più non posso , come se fosse stata messa in atto una sfida tra automobilisti , della serie – Vediamo Chi Suona Di Più - , e nonostante tutto , Howie trovò il tempo di aprire quella stramaledettissima bocca.
“ Edward , cosa ne dici se prendiamo un Taxi ? Ti prego non lo abbiamo mai fatto “
“ Se davvero hai intenzione di fare qualcosa di diverso , perchè non tieni chiusa quella boccaccia “
“ Dai , sai che sballo ! , ti prego Ed ... “
“ Non chiamarmi Ed “
“ Strepitoso , era un – si - , ammettilo.!!! Taxiii , Taxiii “
Pochi istanti dopo , accostò lungo il marciapiede , il famigerato taxi , scintillante , come una spada , lucido come il vetro , ma con un particolare , che di certo , non passava inosservato.
Una croce di grandezza media situata poco sopra il radiatore.
“ Salite fratelli “
“ Amen “
“ Howie... “
I due salirono a bordo , e in un attimo si ritrovarono il – posteriore – avvolto da soffici e teneri sedili , capaci di far addormentare anche un pupo a mezzogiorno in pieno mercato.
“ Dove vi porto fratelli “
“ Dove vuoi basta che non sia il cimitero “
“ Howie vuoi forse che ti avvolga come una tapparella ? , uhm , portaci sulla Raven Street “
“ Subito. “
Il Taxi cominciò a muoversi lentamente , per poi fermarsi poco dopo , aspettando che qualcuno lasciasse libero il passaggio.
Nel frattempo , il famigerato guidatore , si apprestò ad azionare la radio , e come da manuale , l'unico suono ritmato che quell'affare riuscì a sprigionare , fu solo un canto celestiale di dodici ragazze ammesse al coro , su Radio Maria.
Passarono ben 9 minuti , e quel maledettissimo Taxi era ancora lì , che cercava invano di immettersi sulla strada.
“ Dì un po' ... Don Camillo , ma stai aspettando il – Via – da lassù , o sei momentaneamente svenuto ? “
“ Scusi , signore ... posso disturbarla un secondo ? “
Disse Edward , dando due colpetti sulla spalla del conducente.
“ Dimmi , dimmi . Fratello “
“ Tanto per cominciare non sono tuo fratello , e l'unica cosa che ora mi viene da chiederti , è questa. C'è anche una vaga possibilità che questa trappola Sacra , riesca a indirizzarsi anche minimamente su quella strada , e a portarci su quella famosa Raven Street ? “
Il guidatore prontamente si voltò , con uno sguardo talmente terrificante ,da far venire una pelle da tacchino poco prima del cenone di Natale.
Della bava miracolosa cominciò pian piano a scivolare dalla sua bocca , e subito dopo la mano si avvinghiò sulla coscia destra di Edward.
“ Ascoltami bene , razza di idiota , se questa mattina alzandoti hai deciso di recitare l'alfabeto senza denti , bè , questo è il tuo giorno fortunato. Sono io il guidatore , sono io che decido quando partire , sono io che ho il potere qui dentro!!!!! Quindi vedi di cucirti quella compassionevole bocca , prima che ti esorcizzi!!! “
Edward rimase impietrito , gli occhi sostarono.... spalancati per qualche secondo , e l'unica cosa che riuscì a fare , fu solo inghiottire l'ultimo boccone di saliva rimasta incastrata poco prima tra la gola e la parte alta del palato.