23/07/2012
2 recensioni
~♥ ...Ok, quindi è la seconda fanfiction che pubblico oggi, contando quella mezza cosa che ho pubblicato stanotte alle quattro e mezza; ok, però questa non è davvero una pubblicazione, in quanto è una traduzione di una bellissima e divertentissima fanfic che stavo leggendo, di Ari Eli (che magnifica scrittrice che è!)Qui piove, ho il raffreddore e mangio nutella bevendo aspirine (?), not quite a good thing.
Fatemi sapere cosa ne pensate! *ballo delle recensioni*
Ciaaaaaaaaaaaoooooh!
eveyzonk
My Lip Gloss Is Poppin'
“Cos’è quello?” chiese Auron, indicando la sostanza rossa che Rikku era nel bel mezzo di stendere sulle sue labbra; per un momento l’aveva confuso per sangue. Lei lo guardò con un’espressione confusa.
“Si chiama lucidalabbra” replicò, ridacchiando alla sua improvvisa ignoranza “Lulu lo mette tutte le volte, e me n’ha dato uno che non usa più”
“Cosmetici?” disse lui “Dovresti proteggere Yuna, non preoccuparti della tua apparenza”
“Sono multiuso” rispose lei, prendendo lo specchio che Lulu le porgeva. Cosciente che le sue labbra fossero rosse e brillanti, si girò a guardarlo “E poi, cosa farebbe un po’ di lucidalabbra alle mie abilità di combattimento? Posso ancora calciare tanti culi quanto voglio”
“Davvero?”
Lei lo guardò, facendogli una linguaccia “You big meanie” disse; agitò poi la mano dietro di lei “Puoi andare e essere deprimente da un'altra parte”
“Va bene, madame” disse Auron sarcastico, girandosi per dirigersi verso la foresta. Rikku prese di nuovo lo specchio della maga, sbuffando.
“Eeh, ignoralo” disse Tidus, sedendosi sul terreno contro un albero “È un vecchio brontolone, che t’aspetti?”
“È preoccupato della sicurezza di Yuna, ya?” disse Wakka.
“È preoccupato solo della sicurezza di Yuna” brontolò Rikku, per poi alzare una mano in difesa, dando a Yuna uno sguardo di scuse “Non che sia una cosa negativa” disse “È solo che trattiene tutti dal divertirsi!”
Prese in mano il flaconcino dorato del lucidalabbra e guardò il suo riflesso distorto. Vide un diabolico, malizioso sorriso diffondersi sul suo viso.
“Forse” disse lentamente, il suo sorriso cattivo che s’allargava “è giunto il momento in cui cominci a preoccuparsi della sua apparenza”
Levò il tappo e alzò il lucidalabbra rosso per mostrarlo a tutti. Gli occhi di Yuna s’allargarono.
“Rikku…non vorresti..!?”
“Fallo” il ghigno di Tidus era ampio quanto quasi quello di Rikku mentre si sporse in avanti con piacevole attesa. “Fal. Lo.”
“Tidus!”
“Ti do mille gil se lo fai”
“Oh,” Rikku ridacchiò “Lo faccio gratis”
S’alzò velocemente e si girò nella direzione del tragitto preso dal loro più vecchio guardiano, che, secondo i suoi calcoli, avrebbe dotuto essersi addormentato nel frattempo che lei lo raggiungeva. Se non lo fosse stato, avrebbe aspettato.
Intanto Tidus ebbe premura di nascondere la spada di Auron dietro a un cespuglio; nessuno voleva vedere Rikku fatta a fettine, ma dopo questo erano alquanto sicuri che Auron non l’avrebbe più presa in giro per il suo lucidalabbra.
“Ora del riscatto” mormorò l’albhed, camminando nella foresta.
Due minuti più tardi, Rikku sfrecciò fuori dal sottobosco e tagliò velocemente per il campo, correndo più veloce di quanto avesse mai fatto, il suo respiro dettato da brevi singulti. Sembrava che non sapesse decidersi sul dover piangere o ridere; ma rise comunque mentre si girò a guardare Auron che la inseguiva, la sua faccia rossa quanto le sue labbra.
“Penso tu sia grazioso” osò dire, scoppiando in una risata involontaria. Il ruggito di risposta la fece correre dieci volte più veloce.
“Prega, ORA!”