Quella notte sognai un ragazzo
diverso
da quello che piaceva a me,però
non ero riuscita a vedere il suo viso.
Di lui ricordavo gli splendidi capelli
corti e biondi,il suo stranissimo e
particolare vestito rosso,diverso da
tutti
gli altri;nel sogno ero anche riuscita
ad
intravedere due orecchini d’oro
che gli pendevano da un orecchio. La
sua voce era qualcosa di
unico,sembrava avere un tono
basso,ma se avesse voluto avrebbe
potuto
spaccare i timpani a chiunque si fosse
trovato lì vicino,di questo ero certa.
Quando mi svegliai non ebbi neanche
il tempo di lavarmi un po’ la
faccia,che mia madre ,ferma a letto a
causa di una brutta febbre, mi
mandò subito al mercato a comprare
l’essenziale per la mia povera
famiglia. Raggiunsi una piccola
piazzetta dove si recavano tutte le
persone
per fare compere, e lì incominciai a
fare un po’ di spese,fino a quando poi
notai un ragazzo con un vestito
strano,color rosso. Aveva due
magnifici
occhi verdi che,però notai,mi
fissavano in modo strano,quasi
ossessivo. Il
ragazzo si dirigeva verso di me con
passo svelto e ,poiché mi sentivo a
disagio nel ritrovarmelo davanti,mi
voltai e mi diressi,quindi,nella
direzione opposta a quella che dovevo
percorrere. Pensai ,poi, di averlo
seminato,ma quando mi voltai me lo
ritrovai dietro distante due passi da
me. Ci guardammo per un bel po’ di
tempo che a me sembrava non finire.
Lui incominciò a venirmi vicino …
sempre più vicino! Ero
imbarazzatissima,così tanto che
incominciai a correre via come se
stessi
scappando da un pazzo assassino.
Dopo una lunga corsa attorno al
perimetro della piazza circolare durata
circa 10 minuti.
Mi nascosi dietro ad una cassa,ma
sapevo che lui si trovava proprio lì
vicino e che mi cercava. Ma perché
tutta quella ossessione per me?! Ero
solo una povera ragazza. Ero immersa
tra i miei pensieri quando poi mi
“risvegliai” dal mio stato e mi ritrovai
con la testa capovolta: quel ragazzo
mi stava trasportando su una sua
spalla proprio come se fossi un sacco
di
patate!!
/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/
Ci stavamo avvicinando al
porto,proprio dove si trovava la mia
nave.
Quando salii fu un sollievo lasciarla
cadere per terra … Sembrava
leggera,ma in realtà non lo era affatto!
Quando lei cadde con il sedere per
terra e mi guardò ,il suo sguardo
prima
era come se mi stesse
rimproverando di averla lasciata
cadere,ma poi si mutò del tutto; ero
sicuro che si stesse chiedendo il
perché
l’avevo trasportata sulla mia
immensa nave pirata. Incominciai a
spiegarle che era mia intenzione farla
diventare mia schiava,ovviamente per
cucinare e per tenere pulita la
nave,che ormai non pulivo da un po’.
Lei sembrava non avesse problemi
nel farmi le pulizie,ma probabilmente
non aveva capito che da quel
giorno in poi sarebbe stata costretta a
vivere e viaggiare insieme a me.
/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/
Ero completamente d’accordo a dargli
una mano a pulire quella nave,che
sembrava quasi una casa degli orrori.
“Ok,ti aiuterò,ad una sola condizione.
Al tramonto devo ritornare a casa.”
Appena finii quella frase,sulla sua
faccia si creò un ghigno seguito poi da
una risata. Allora capii che lui non
aveva intenzione di farmi ritornare a
casa,mi sentivo in trappola. Cercai
tante volte di scappare,ma
inutilmente;da quel giorno sarei
dovuta stare al servizio di
quell’antipatico pirata. Quella sera fui
costretta a dormire su un mucchio
di paglia per terra nella stessa camera
di quel ragazzo. Mi voltai verso
quello schiavista ,che non aveva fatto
altro che darmi ordini per tutto il
giorno,mentre se ne stava comodo nel
suo grande letto ..Mi guardava con
un’aria quasi beata,poi mi disse “
Come ti chiami?”
“Lushi … posso chiederti il tuo?”
Fece una piccola risatina nel sentire il
mio nome “Ahah,che strano nome ..Il
mio è Arthur”
/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/
Le dissi come mi chiamavo e mentre
lei non sapeva cosa dirmi,io,la fissavo
con curiosità,mi sarebbe piaciuto
sapere un po’ di lei ,così mi alzai e mi
misi steso accanto a Lushi su
quell’ammasso di paglia. Lei mi
guardò
intimidita,ma io non ci feci tanto caso
ed incominciai a farle tante
domande. Quella notte parlammo
entrambi un po’ di noi. La mattina
dopo mi ritrovai steso sul pavimento e
voltandomi verso il “letto” di Lushi
non la trovai. Mi alzai per cercarla,ma
mi accorsi che si era accucciata nel
mio letto, secondo me se ne era
svignata proprio quando avevo chiuso
gli
occhi ed avevo incominciato a
dormire. La svegliai e la mandai a fare
la
spesa per le provviste,che il giorno
prima non avevo fatto,così da darle
anche la possibilità di andare a
salutare
la sua famiglia per l’ultima volta.
Così lei andò ed io la seguii di
nascosto. Quando andò al mercato
notai
che non era sola,ma che assieme a lei
c’era un bel ragazzo : alto,da i
capelli biondi e gli occhi azzurri.
Quando lo vidi sentii crescere dentro
di
me una strana emozione che mi
provocava sia dolore che odio,così
decisi
di ritornarmene alla mia nave.
/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/
Non ci potevo pensare,stavo per dire
addio a mio padre,a mia madre e al
ragazzo che amavo,ero tristissima …
ma dopotutto se non l’avessi fatto
avrei messo in pericolo la mia vita e
quella dei miei cari,si sa che i pirati
sono imprevedibili e che per un loro
capriccio potrebbero distruggere
un’intera città,pensavo sarebbe stato
meglio non disubbidire quello
strano pirata se volevo garantire
l’incolumità del mio piccolo paese.
Ritornai alla nave con le lacrime agli
occhi,mentre
Arthur mi accolse con un tono
stranamente freddo,come se gli avessi
fatto
qualcosa. Mi si avvicinò
all’improvviso ed io rimasi ad occhi
aperti ad
aspettare qualche sua azione. Il suo
viso si fece scuro ,quando poi
finalmente parlò chiedendomi “Chi è
lui?” A chi si stava riferendo?
Pensavo con aria confusa. Poi lui
sospirò,probabilmente perché aveva
compreso che non avevo capito la
persona a cui si riferiva,così mi prese
per le spalle quasi stringendole con
forza e mi disse “Chi era quel ragazzo
al mercato con te!?” Allora capii che
si stava riferendo ad Alfred,il ragazzo
al quale avevo rinunciato per partire
con Arthur. “Ma cosa interessa a
te!? Non ci conosciamo nemmeno!”
Lui mi lasciò andare le spalle
lentamente ed abbassò il capo come se
fosse quasi un gesto di
timidezza,poi con un filo di voce mi
disse “E’ vero … è verissimo!… Ma
sai … Lushi,lo so che è altamente
improbabile.. Ma penso già di amarti!”