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Autore: eterocromatica    23/07/2012    0 recensioni
Novembre 1965. Paul ha intenzione di registrare la canzone 'Michelle', ma sa che gli manca qualcosa per completarla. John ha la soluzione al suo problema: 'è una canzone d'amore, devi dirle che l'ami, ecco ciò che ti manca'.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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michelle one
Michelle
Era un freddissimo mattino di novembre a Londra. Un novembre che era già stato annunciato da settembre. Paul era stato il primo ad arrivare: bisognava registrare Michelle. Oramai aveva tutte le parole in mente, le canticchiava accompagnandosi con il suo basso.
'Come andiamo?' gli chiese George Martin, interrompendolo. Paul gli sorrise.
'Bene, ma ho la sensazione che manchi qualcosa nella canzone'. Si chiese che cosa potesse mancargli.
'Pensi che sia un problema dal punto di vista delle parole o dal punto di vista musicale?'
'La musica va bene, manca qualcosa dal punto di vista del testo'
'Se gli altri si decidessero ad arrivare, magari potrebbero darti una mano'. Paul si alzò e si diresse a prendere qualcosa di caldo.
'Non ti preoccupare, arriveranno presto. Vado a prendermi un tè, vuoi qualcosa?'
'No grazie, Paul'.
Si diresse ai distributori di bevande calde e prese il tuo tè. Osservando la sua bevanda pensò profondamente a cosa gli potesse mancare. Michelle era molto bella così, ma Paul aveva quella sensazione. L'arrivo degli altri lo distolse dai suoi pensieri.
Rientrò nella stanza che poco prima aveva lasciato.
'Ehi' li salutò.
'Giorno' rispose John e diede una sberla sulla nuca a George che sembrava volesse riaddormentarsi. Ringo si posizionò sulla sua batteria, mentre John si sedeva su una sedia. Prese la sedia di Paul, mentre gli altri due rimanevano in piedi, ad osservare George Martin che entrava nella stanza.
'Buongiorno a tutti'
'Ciao Geo' lo salutarono all'unisono.
'Allora, non so se lo sapete, ma Paul ha un problema con la sua canzone'. Osservò Paul, il quale non ricambiò lo sguardo, ma si limitò ad osservare la parete di fronte.
'Oh certo che lo sappiamo: ci ha chiamati uno ad uno dicendo 'Ragazzi, ho un problema con la mia canzoneeeeeeee' ' lo prese in giro John. Ringo e George si misero a ridere, George Martin si limitò a sorridere, mentre Paul era indignato: avrebbe riso quando il problema si sarebbe risolto.
'Non è affatto vero, vi prego datemi una mano!'
'Ehi, siamo qui apposta' gli disse Ringo, appollaiato sullo sgabello della batteria.
Paul prese il suo basso. 'Il problema è che temo che manchi qualcosa dal punto di vista delle parole'
'Ma non avevi inserito quella parte in francese?' gli chiese George, prendendo la sua chitarra.
'Sì e quello va bene. Dai, la suono io'. Paul incominciò a cantare, accompagnato dal suo fedele basso. Non aveva problemi a cantare davanti a tutti, dopotutto erano suoi compagni, suoi colleghi, ma soprattutto erano suoi amici.
Paul smise di cantare. Guardò i suoi compagni. 'Allora che ve ne pare?'
'Vi sembra che possa migliorare?' chiese George Martin.
'Sì, un'idea ce l'ho. Se non ti dispiace, Paul, vorrei sedermi a tavolino con te e vedere se ti piace'
'Okey' e si sedettero. Paul osservò gli altri: George e Ringo chiacchieravano con George Martin dall'altra parte della stanza. 'Dimmi'
'Io ho un'idea riguardo alla canzone: è una canzone d'amore, no? E allora perché non glielo dici? Sai, alle donne bisogna dire tutto!'. Paul sembrava interdetto.
'Quindi?' gli chiese.
'Quindi adesso te la canto e tu mi dici se ti piace oppure no'
'Okey'. Paul si mise comodo sulla sedia e osservò John prendere la chitarra e cantare.
'Michelle, ma belle, these are words that go together well, My Michelle.
Michelle, ma belle, sont le mots qui vont tres bien ensemble, tres bien ensemble.
Ora Paul ascoltami bene.
I love you, I love you, I love you. That's all i want to say, until i find a way, I will say the only words I know  that you'll understand' John smise di cantare. Paul si chiese se è veramente quel poco che può fare la differenza.
'Allora, che te ne pare?' gli chiese John. 'Ho voluto aggiungere quel I love you, i love you, i love you apposta per te, per aiutarti'
'Grazie John, era proprio ciò di cui avevo bisogno. John sapeva che Paul non aveva capito..che quelle parole non erano rivolte a Michelle della canzone.
Paul si alzò di scatto con aria vittoriosa.
'Abbiamo fatto'
'Oh bene' gli rispose George Martin. 'Sono curioso, avanti'. Ognuno prese il proprio strumento. Paul contò per dare il via. E iniziò a cantare.
'...tres bien ensemble, i love you, i love you, i love youu'. Il suo sguardo cadde su John. Se ne accorse, gli sorrise appena. Paul continuò a cantare. John era felice.
'tres bien ensemble, i need to, i need to, i need to make you see, Oh what you mean to me'. Paul guardò un'altra volta John: era proprio così, infondo; Paul aveva bisogno di John.
'I love you, I want you, i want you, i want you, I think you know by now' . Gli sguardi di Paul e di John si incontrarono. Valeva un po' per entrambi. Entrambi si amavano l'un l'altro, avevano bisogno l'uno dell'altro e volevano l'un l'altro. Entrambi però erano troppo timidi per dirselo in faccia, quindi lo dicevano attraverso le loro canzoni.
  
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