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Autore: dirdobv    23/07/2012    1 recensioni
Non era successo niente di tutto quello che si pensi possa succedere fra due giovani che stanno insieme e che sono nella stessa casa da soli, senza genitori e nessuno che li controlli; niente feste, niente sesso sfrenato, no... Ci era bastato coccolarci un po' per farci stare bene. In fondo, sono le piccole cose che rendono grande un momento, giusto?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio di soprassalto: nella camera si congela. I meteorologi lo avevano detto, una perturbazione fredda sarebbe giunta nel fine settimana e avrebbe fatto calare le temperature per alcuni giorni, nonostante fossimo in piena estate. Meglio così però, il caldo mi irrita: durante il giorno ti fa fatica fare qualsiasi cosa, la notte non fai altro che svegliarti perchè non riesci a dormire. Non a caso la mia stagione preferita è l'inverno.

Accendo l'abat-jour sul comodino e mi alzo per chiudere la finestra; se non fossi assolutamente certa che siamo in estate stenterei a crederci. Il vento sbatte violentemente contro le persiane e probabilmente sta anche piovendo perchè si sente l'odore del terreno che ribolle; un gatto miagola insistentemente, credo perchè è infastidito dal vento e ci sono delle macchine che vanno su e giù per la strada di fronte a casa mia.

Mi volto per tornare a dormire e allora mi ricordo di non essere sola, ma che Justin è lì con me. Negli ultimi giorni avevamo avuto entrambi molti impegni e ci eravamo potuti vedere poco, così gli avevo proposto di venire a cena a casa mia per poi rimanerci anche a dormire; non era successo niente di tutto quello che si pensi possa succedere fra due giovani che stanno insieme e che sono nella stessa casa da soli, senza genitori e nessuno che li controlli; niente feste, niente sesso sfrenato, no... Ci era bastato coccolarci un po' per farci stare bene. In fondo, sono le piccole cose che rendono grande un momento, giusto?

Mi avvicino a lui e comincio a osservarlo: i capelli biondi scompigliati, i lineamenti marcati di un ragazzo che non è più un bambino, ma che si appresta a diventare un uomo, le labbra leggermente schiuse, l'espressione beata sul suo volto; probabilmente stava sognando. Non resisto alla tentazione di accarezzargli la guancia e in quel momento penso a quanto mi piacerebbe che aprisse gli occhi per perdermici dentro. Mi alzo, gli do un bacio sulla fronte e torno fra le lenzuola.

Non faccio in tempo a distendermi completamente che mi sento cinta ai fianchi e trascinata all'indietro; avrei riconosciuto quella stretta fra mille.

"Pensavo stessi dormendo"  gli dico in un sussurro.


"Era così fino a quando tu non hai cominciato a molestarmi" risponde lui con voce maliziosa e ancora impastata dal sonno.


Non posso non ridere e nel frattempo mi lascio cingere fra le sue braccia che mi attirano verso il suo petto nudo. Allora improvvisamente scompaiono il vento che sbatte contro le persiane, l'odore della terra bagnata, il gatto che persiste nel suo miagolare, le macchine che vanno avanti e indietro per la strada trafficata; in quel momento ci siamo solo io, lui e il sentimento che ci unisce. Quello era il luogo in cui volevo stare, semplicemente fra le sue braccia. In fondo, sono le piccole cose che rendono grande un momento, giusto?

 

SALVE :D

Allora, prima di tutto vorrei ringraziare le persone che hanno letto le mie due precedenti OS, sia quelle che hanno lasciato una recensione, sia quelle che le hanno semplicemente lette. Spero vi siano piaciute :D
Comunque, ECCO LA MIA TERZA OS! Sì, in questo periodo mi sento particolarmente inspirata, per esempio per questa storia ho preso spunto dal reale cambiamento climatico avvenuto nel Paese in questi giorni: insomma, sul serio non sembra di essere in estate! (o così è almeno da me haha)
Nonostante tutto non vi preoccupate, i meteorologi hanno detto che arriverà un'altra ondata di caldo torrido haha (mia mamma è una fissata del meteo LOL)
Ok, che ve ne pare? Questa volta ho voluto raccontare la storia dal punto di vista di una ragazza, mi stavo annoiando sempre a scrivere dal punto di vista di Justin, mi piace variare ;)
E poi non so, la frase che ricorre due volte nel testo e che poi ha dato anche spunto al titolo della storia mi piace, non so se ha senso, me la sono inventata mentre scrivevo, spero l'abbiate capita haha
Bene, ho terminato. Non vorrei sembrare una persona polemica ma mi piacerebbe davvero leggere cosa ne pensate, insomma le visualizzazioni alle altre storie non sono poche, quindi potrei pensare che il mio modo di scrivere vi piaccia, ma magari è il contrario e vi fa schifo... Vi prego fatemelo sapere :)

Un bacio

E.


PS: ecco i link delle altre mie 2 OS, fateci un salto se volete ;)

“Le lacrime di un colpevole”---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1168394&i=1

“La ragazza del latte freddo con poco miele”---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1170147&i=1

  
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