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Autore: machi    07/02/2007    7 recensioni
Eccolo lì, seduto con la cartella sulle larghe spalle. Alto un metro e ottanta, occhi verdi pieni di vita, capelli oscuri come le tenebre contrastanti con la sua carnagione chiara. Bello senza ombra di dubbio, ma anche un grande stronzo…come tutti gli uomini. l’unico modo che trovo per avvicinarmi, anche solo per qualche secondo, è quello di provocarlo, di offenderlo….non trovo nessun altro tipo di comunicazione se non quella…e me ne vergogno, infinitamente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lasciami in pace

 

 

 

L’inizio della fine

 

Eccolo lì, seduto con la cartella sulle larghe spalle. Alto un metro e ottanta, occhi verdi pieni di vita, capelli oscuri come le tenebre contrastanti con la sua carnagione chiara.

Bello senza ombra di dubbio, ma anche un grande stronzo…come tutti gli uomini.

Da come si guarda in giro si direbbe che aspetta qualcuno…forse una ragazza che come lui fa parte di quella categoria di cui tutti vorrebbero farne parte, quella dei cosiddetti “popolari”. Prende una sigaretta e l’accende…il che mi fa osservare in modo insolito le sue dannate labbra che posso accarezzare solo nei miei sogni….

 

Maledizione!!

 

Ecco che ricomincio! Eppure non riesco a ignorarlo, a far finta che lui non ci sia e purtroppo l’unico modo che trovo per avvicinarmi, anche solo per qualche secondo, è quello di provocarlo, di offenderlo….non trovo nessun altro tipo di comunicazione se non quella…e me ne vergogno, infinitamente.

Nonostante ciò, però, non posso farne a meno. Voglio sentire la sua voce, perché lui è l’unico che riesce a farmi dimenticare tutti i problemi…..

 

-che fai Andros? Aspetti la tua principessa?- gli chiedo guardandolo con disprezzo….perchè lo odio quando mi rendo conto che io non gli interesso.

 

-Fayre….per favore, lasciami in pace. Non è il momento….- mi risponde seccato, e da come fuma deduco che sia anche un po’nervoso.

 

-cosa ti è successo?- chiedo, mentre lui irritato mi guarda negli occhi e molto sarcasticamente mi sfotte...

 

-ti preoccupi per me, ora?...non finirai di stupirmi, lo sai?-

 

Io gli sorrido serafica, e lui si passa una mano tra i capelli e per un breve secondo nei suoi occhi leggo un senso di smarrimento, di frustrazione che cerca invano di nascondermi….non l’ho mai visto così, e forse per questo motivo lascio stare. So che ha bisogno di stare solo per pensare…e sicuramente fra poco sarebbe arrivata la sua amichetta del cuore….

 

-fa come cavolo ti pare, con quello che puo’interessarmi…

 

Che grande balle riesco a sparare.

Sono proprio una gran bugiarda….mai, avrei pensato che proprio io che odio le bugie, avrei mentito cosi spudoratamente.

 

Lo vedo sogghignare. I suoi occhi mi fulminano. La sua risata idiota mi uccide.

 

-ecco brava vattene….levati dai piedi!!

 

-stai zitto idiota. Lo sai benissimo che rimarrei qui, vicino a te, solo per farti un torto.

 

-non credo riusciresti a sopportarmi per più di cinque minuti.

 

-male, molto male amico….si vede che in questi cinque anni di liceo non hai imparato nulla di me….-

 

Forse non so nemmeno io il perché, ma mi siedo lì accanto a lui, e mi sento tranquilla, in pace. Gli prendo la sigaretta e gli do un tiro, sorridendo al suo sguardo sorpreso con un misto di incredulità, poi però si ricompone e scuote la testa….

 

-non avrei mai creduto che tu, la principessa del ghiaccio, si sarebbe mai seduta accanto a me….certo che il mondo è proprio strano!

 

-non sai quanto….ma tu, principe degli idioti meriti anche un po’della mia compassione non credi?-

 

È fatta….si è arrabbiato di nuovo per una mia battuta.

 

-non ho bisogno della pietà di nessuno, capito?...- annuisco, perché vedo che è triste – e non fare l’accondiscendente come se fossi un bambino.

 

-che hai oggi?- gli chiedo semplicemente guardandolo attentamente.

 

Il vento d’un tratto si alza facendo che i miei capelli si liberino in aria e i capelli corvini di Andros si scompigliano.

 

-….ho solo scoperto che la vita fa schifo. Che i miei genitori sono dei babbei e che io sono solo un povero illuso.

 

Strano. Mi sento strana. Lui mi guarda come se si aspettasse che io lo prenda in giro. Ma non lo faccio, semplicemente mi alzo e gli sorrido. Non un è un sorriso falso e ipocrita come sono solita fare, bensì un sorriso che quasi sempre ho sognato di fargli.

 

-a questa conclusione ci sono arrivata anche io. Tre anni fa, ma tu sei fortunato.

 

-e perché?

 

-perché hai degli amici che ti vogliono bene. E hai anche la tua ragazza, che ti ama.

 

Già.

 

Lui ha la ragazza che lo ama….e lui ama lei; purtroppo la vita fa veramente schifo.

Mi allontano da lui perché sento che delle lacrime amare stanno cercando di uscire ma io non voglio. Non voglio apparire debole, mai. Mai.

 

Sento che il suo sguardo è posato su di me, forse allibito per quello che gli ho detto. E chi non lo sarebbe stato, d’altronde erano cinque anni che ci facevamo la vita impossibile.

 

-anche i tuoi si sono separati?

 

Diretto. Schietto. È proprio questa sua caratteristica che mi aveva rapita e ora, come uno scherzo della natura, la detesto.

 

-si…

 

Guardo l’orologio e finalmente mi volto per guardarlo. Eppure non è più seduto sulla panchina, ora è davanti a me e io per guardarlo in faccia devo alzare la testa.

 

-i cinque minuti sono passati….come vedi, io sono capace di tutto.

 

Che sciocca che sono….lo so.

 

-già….hai ragione.

 

Adesso i suoi occhi smeraldini mi stanno ringraziando e io da vera principessa del ghiaccio lo guardo con diffidenza e lo allontano.

 

-questa conversazione non c’è mai stata. E stai pure tranquillo, che da me nessuno saprà quello che mi hai detto….addio e ora puoi pure suicidarti.

 

-non cambi proprio mai, eh?

 

Io lo ignoro anche se è difficile farlo. È difficile non guardarlo, non toccarlo, non amarlo.

 

 

Guardo oltre la sua schiena e vedo colei che un anno prima aveva spezzato il mio cuore mettendosi insieme a Lui, e vedendola correre verso di noi non posso non essere arrogante e fredda e per questo lo lascio e me ne vado. Con passi lenti, perché so che dopo questo momento non lo vedrò mai più, e ho paura. Provo tristezza, e mi sento distrutta quando mi volto e lo vedo insieme a lei, abbracciati….mentre le loro labbra si avvicinano, mentre si sorridono…mentre si amano.

 

E questa è la mia one-shot fic che spero vi sia piaciuto. Recensite per favore!!!!!!accetto critiche, consigli, di tutto….bye Machi

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                           

 

  
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