L’inizio della fine
Eccolo
lì, seduto con la cartella sulle larghe spalle. Alto
un metro e ottanta, occhi verdi pieni di vita, capelli oscuri come le tenebre
contrastanti con la sua carnagione chiara.
Bello
senza ombra di dubbio, ma anche un grande stronzo…come tutti gli uomini.
Da
come si guarda in giro si direbbe che aspetta
qualcuno…forse una ragazza che come lui fa parte di quella categoria di
cui tutti vorrebbero farne parte, quella dei cosiddetti “popolari”.
Prende una sigaretta e l’accende…il che mi fa osservare in modo
insolito le sue dannate labbra che posso accarezzare solo nei miei
sogni….
Maledizione!!
Ecco
che ricomincio! Eppure non riesco a ignorarlo, a far
finta che lui non ci sia e purtroppo l’unico modo che trovo per
avvicinarmi, anche solo per qualche secondo, è quello di provocarlo, di
offenderlo….non trovo nessun altro tipo di
comunicazione se non quella…e me ne vergogno, infinitamente.
Nonostante
ciò, però, non posso farne a meno.
Voglio sentire la sua voce, perché lui è l’unico che riesce
a farmi dimenticare tutti i problemi…..
-che fai Andros?
Aspetti la tua principessa?- gli chiedo guardandolo
con disprezzo….perchè lo odio quando mi rendo conto che io non gli
interesso.
-Fayre….per favore, lasciami in pace. Non
è il momento….- mi risponde seccato, e da come fuma deduco che sia anche un po’nervoso.
-cosa
ti è successo?- chiedo, mentre lui irritato mi
guarda negli occhi e molto sarcasticamente mi sfotte...
-ti
preoccupi per me, ora?...non finirai di stupirmi, lo
sai?-
Io
gli sorrido serafica, e lui si passa una mano tra i capelli e per un breve
secondo nei suoi occhi leggo un senso di smarrimento, di frustrazione che cerca
invano di nascondermi….non l’ho mai visto
così, e forse per questo motivo lascio stare. So che ha bisogno
di stare solo per pensare…e sicuramente fra poco sarebbe
arrivata la sua amichetta del cuore….
-fa come cavolo ti pare, con quello che
puo’interessarmi…
Che
grande balle riesco a sparare.
Sono
proprio una gran bugiarda….mai, avrei pensato
che proprio io che odio le bugie, avrei mentito cosi spudoratamente.
Lo
vedo sogghignare. I suoi occhi mi fulminano. La sua risata idiota mi uccide.
-ecco
brava vattene….levati dai piedi!!
-stai
zitto idiota. Lo sai benissimo che rimarrei qui, vicino a te, solo per farti un
torto.
-non
credo riusciresti a sopportarmi per più di
cinque minuti.
-male,
molto male amico….si vede che in questi cinque anni di liceo non hai
imparato nulla di me….-
Forse
non so nemmeno io il perché, ma mi siedo lì accanto a lui, e mi
sento tranquilla, in pace. Gli prendo la sigaretta e gli do un tiro, sorridendo
al suo sguardo sorpreso con un misto di incredulità,
poi però si ricompone e scuote la testa….
-non
avrei mai creduto che tu, la principessa del ghiaccio, si sarebbe mai seduta
accanto a me….certo che il mondo è proprio strano!
-non
sai quanto….ma tu, principe degli idioti meriti anche un po’della
mia compassione non credi?-
È
fatta….si è arrabbiato di nuovo per una mia battuta.
-non
ho bisogno della pietà di nessuno, capito?...-
annuisco, perché vedo che è triste – e non fare
l’accondiscendente come se fossi un bambino.
-che hai oggi?- gli chiedo semplicemente
guardandolo attentamente.
Il
vento d’un tratto si alza facendo che i miei capelli si liberino in aria
e i capelli corvini di Andros
si scompigliano.
-….ho
solo scoperto che la vita fa schifo. Che i miei genitori sono
dei babbei e che io sono solo un povero illuso.
Strano.
Mi sento strana. Lui mi guarda come se si aspettasse
che io lo prenda in giro. Ma non lo faccio,
semplicemente mi alzo e gli sorrido. Non un è un sorriso falso e
ipocrita come sono solita fare, bensì un sorriso che quasi
sempre ho sognato di fargli.
-a
questa conclusione ci sono arrivata anche io. Tre anni fa, ma tu sei fortunato.
-e perché?
-perché hai degli amici che ti vogliono bene. E hai anche la tua ragazza, che ti ama.
Già.
Lui
ha la ragazza che lo ama….e lui ama lei;
purtroppo la vita fa veramente schifo.
Mi
allontano da lui perché sento che delle lacrime amare stanno cercando di
uscire ma io non voglio. Non voglio apparire debole,
mai. Mai.
Sento
che il suo sguardo è posato su di me, forse allibito per quello che gli
ho detto. E chi non lo sarebbe stato, d’altronde
erano cinque anni che ci facevamo la vita impossibile.
-anche i tuoi si sono separati?
Diretto.
Schietto. È proprio questa sua caratteristica che mi aveva
rapita e ora, come uno scherzo della natura, la detesto.
-si…
Guardo
l’orologio e finalmente mi volto per guardarlo. Eppure
non è più seduto sulla panchina, ora è davanti a me e io
per guardarlo in faccia devo alzare la testa.
-i
cinque minuti sono passati….come vedi, io sono
capace di tutto.
Che sciocca che sono….lo
so.
-già….hai
ragione.
Adesso
i suoi occhi smeraldini mi stanno ringraziando e io da vera principessa del
ghiaccio lo guardo con diffidenza e lo allontano.
-questa
conversazione non c’è mai stata. E stai
pure tranquillo, che da me nessuno saprà quello che mi hai detto….addio e ora puoi pure suicidarti.
-non
cambi proprio mai, eh?
Io
lo ignoro anche se è difficile farlo. È
difficile non guardarlo, non toccarlo, non amarlo.
Guardo
oltre la sua schiena e vedo colei che un anno prima
aveva spezzato il mio cuore mettendosi insieme a Lui, e vedendola correre verso
di noi non posso non essere arrogante e fredda e per questo lo lascio e me ne
vado. Con passi lenti, perché so che dopo questo momento non lo
vedrò mai più, e ho paura. Provo tristezza, e mi sento distrutta quando mi volto e lo vedo insieme a lei,
abbracciati….mentre le loro labbra si
avvicinano, mentre si sorridono…mentre si amano.
E questa è la mia one-shot fic
che spero vi sia piaciuto. Recensite per favore!!!!!!accetto
critiche, consigli, di tutto….bye Machi