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Autore: astred    24/07/2012    1 recensioni
dopo la morte di Castore Dioniso sembra, agli occhi di Percy, un uomo pieno di dolore. Perchè?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gli Dèi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prima storia che scrivo su Percy Jackson

i dialoghi in corsivo sono pensati

 

Il dolore di un Dio

 

 

Perfetto! Morfeo, Giano, Ecate e Nemesi ci avevano tradito! E Zeus solo sapeva quanti altri!

La giornata non poteva andare peggio di così, ne ero sicuro!

Appena pensai a questo una fitta di dolore partì dal mio cuore. Subito pensai ad un nemico, ma nei dintorni non c'era nessuno che mi potesse combattere. Il dolore nel giro di un paio di minuti se ne andò, ma sentivo che una parte di me non c'era più. Non me ne preoccupai e tornai al mio odioso campo

 

Arrivato in prossimità del campo Mezzosangue mi accorsi che c'era stata una battaglia e vidi i ragazzi intorno al falò intenti a bruciare i drappi dei caduti. Ad un tratto vidi un drappo color porpora ricamato con dei tralci di vite e capì: la fitta di prima non era dovuta ad un male esteriore, ma ad un male interiore. Avevo sentito che una parte di me non c'era più e infatti Castore il mio amato figliolo era scomparso per sempre.

La rabbia prese il sopravvento e per molti minuti avevo preso la decisione di andare a combattere contro Crono subito.

Come aveva OSATO far del male a MIO figlio!

Le fragole intorno a me avevano cominciato a crescere e si stavano innalzando più del dovuto e allora mi calmai.

Mi sedetti vicino ad un albero e ripensai ai miei due figli Castore e Polluce, alla prima volta che li vidi entrare al campo Mezzosangue. Ero così fiero di loro!

Al campo li vidi crescere e stare sempre insieme, mai una volta li avevi visti separati e ora invece...

abbassai il capo e feci cadere due sole lacrime dai miei occhi, poi mi ricomposi, ero un Dio dopotutto!

Per la prima ed unica volta in tutta la mia esistenza decisi di esaudire tre desideri di alcuni ragazzi del campo, per onorare mio figlio.

Per prima cosa andai a sentire la storia del satiro Grovin, Graver o come Ade si chiamava. Arrivai a storia finita e decisi di riascoltarla, ma Sileno non era d' accordo e allora dissi “Ho appena saputo che mio figlio Castore è morto, sileno. Non sono di buonumore. Ti conviene compiacermi.”

Riascoltai la storia e deposi in favore di Grover.

Dopo andai alla Casa Grande e scesi nel sottoscala; come mi aveva accennato Chirone la figlia di Ares e il figlio di Ermes erano là, la ragazza intenta a calmare il ragazzo. Entrai e la ragazza si immobilizzò, poi fece un inchino e disse “Signor D. è ritornato a quanto vedo.” “Si, sono ritornato e ora vediamo di dare una mano a questo Cros, carl...” “Chris?” “Sì, Cris!”

I suoi occhi si illuminarono e io mi avvicinai al ragazzo. La follia dopotutto era la mia specialità e nel giro di pochi secondi il ragazzo era ritornato normale. “Anche se hai tradito ti concedo una seconda possibilità!”.

Poi sparì e mi ritrovai vicino alla tomba di Castore e rimasi lì per ore, e ricordai tutto di mio figlio.

Ho esaudito tre desideri in tuo onore! L'ho fatto per te. Volevo anche dirti che mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare, per tutti i mostri che hai dovuto combattere, per tutti i problemi che ti ho causato, volevo scusarmi per il mio comportamento verso te e Polluce, verso tutti i ragazzi del campo. Io ti volevo bene, eri mio figlio dopotutto! Io ti ho amato come un padre, ma troppo tardi mi sono accorto di questo sentimento, troppo tardi mi sono reso conto del mio amore verso di te.... troppo tardi.....

ripetei le parole troppo tardi per almeno un'ora poi ritornai verso il falò e decisi, per sentirmi meglio, di parlare con Percy.

  
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