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Autore: MrNiam    24/07/2012    1 recensioni
(Edmund/nuovo personaggio)
Valerie sorella di Eustace principessa di Narnia dolce,bella e gentile si trova a fare i conti con un'amore impossibile.Riuscirà la temeraria principessa ad abbattere ogni confine che li divide.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie, Peter Pevensie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Principessa principessa ho  un'ottima notizia da darle" ero appena rientrata e stavo per salire quando la signora Castoro mi fermò "Dite allora" gli dissi

asciugandomi l'ultima lacrima che mi solco il viso "i vestiti sono pronti li ho  portati in camera vostra sono avvolti in un rivestimento di raso per non essere

notati"."grazie signora castoro" gli risposi prima di correre sopra a vederli, ripensai a quando il mese scorso chiesi segretamente alla signora castoro di farmi

confezionare 2 vestiti da sera per il ballo uno per me e uno per Lucy poichè il giorno prima avevo sentito Peter, Edmund e Eustace descrivermi come un maschiaccio e io

arrabbiata escogitai una specie di vendetta.
Aprii la porta e trovai Lucy intenta a leggere "Valerie posso vedere il tuo vestito" mi disse correndo verso di me e chiudendo il grosso libro che aveva in mano, lei

sapeva che ne avevo fatto fare solo uno per me ,volevo fargli una sorpresa"certo" risposi per poi aprire il rivestimento.Davanti a me si presentò uno spettacolo

meraviglioso un vestito bianco puro con un corpetto senza spalline e una gonna pomposa fatta da strati di veli con rifiniture in argento e decorazioni floreali "é

stupendo " affermò Lucy togliendomi le parole di bocca poi guardò sul letto dove era posto un'altro abito rosso con le spalline pompose un corpetto con rifiniture

dorate e una gonna lunga e  fluida che toccava fino a terra " E quello che cos'è? è magnifico" mi domandò Lucy stupefatta "è il tuo vestito" gli dissi fiera di me , in

un batter d'occhio mi ritrovai a terra con Lucy che mi abbracciava stretta,stretta"Grazie grazie grazie" 
 "tutto per la mia piccolina" affermai " non più piccola " mi ricordò Lucy " Tu sarei sempre la mia piccolina........ma ora basta smancerie alziamo e andiamo a

pranzare, ho fame " "Ok, però l'ultima cosa Edmund mi ha detto che oggi pomeriggio gli devi dare lezioni con l'arco" "Grazie per avermelo detto" risposi.
'Lurido!' pensai non poteva farmi  questo lui non sapeva che alla sola sua presenza il mio cervello andava in tilt , non sapeva che nella sua voce sentivo gl'angeli

cantare non sapeva che le sue carezze mandavano il mio cuore a mille e che il suo sguardo mi mozzava le parole, non mi poteva fare questo dovevo cercare di

allontanarmi da lui o l'avrei definitivamente perso .Dopo pranzo Edmund mi venne a chiamare "Sei pronta per la lezioni" mi disse con un sorriso che quasi mi fece

morire !certo" gli risposi.Scendemmo in giardino e appena presi gli archi cominciammo ad allenarci."Sei una schiappa" affermai ridendo "tu dovresti insegnarmi no

offendermi" mi disse con un broncio sulla faccia "D'accordo" sbuffai non rendendomi conto di quello che stavo per fare, mi avvicinai da dietro e lo aiutai a tendere

l'arco "Devi tenderlo portando la mano fino alla bocca" gli sussurai in un'orecchio ,lo sentii sussultare forse perché gli avevo fatto il solletico, "prendi la

mira........fai un respiro buttando fuori tutta l'aria.........e scocca" continuai.La freccia si andò ad incastrare giusto al centro del bersaglio, Edmund si voltò e

incrocia il suo sguardo perdendomi nei suoi occhi "Grazie, sei fantastica" mi sussurrò quasi sulle labbra d'improvviso il mio cuore si fermò, non riuscivo a parlare mi

sentivo stranamente debole "C-c-credo che per oggi b-basti , devo andarmi a preparare" gli dissi per poi dirigermi verso Cair Paravel
La fermai per il polso e la portai a me "Che ti succede?" gli domandai preoccupato era come se non mi volesse vedere mai più "se ti ho fatto qualcosa di ma...." non

finii di parlare che lei mi interruppe "non c'entri tu!" mi urlò quasi, d'istinto l'abbracciai il mio cuore comincio a correre pregai per far si che lei non lo

sentisse " Sai che su di me puoi contare Vero? "gli domandai affondando la testa tra i suoi voluminosi capelli e inebriandomi del suo profumo " certo.....ma ora devo

propio andare a prepararmi fra meno di 1 ora ci sarò il ballo "  mi rispose con un sorriso enorme che partiva da un'orecchio e finiva all'altro, così leggermente meno

preoccupato e con più voglia di averla tra le braccia la lasciai andare.
Entrando in camera mia trovai Lucy intenta a impiacistrarsi il viso con i miei trucchi "Come sto ?" mi domandò "Sembri un tasso " gli risposi trattenendo

una fragorosa risata "vai a lavarti il viso ci penso io a te"poi  continuai.Dopo che Lucy ebbe indossato il suo abito l'ha truccai e gli sistemai i capelli con un piccolo nastro rosso "Ecco a te Lucy la Valorosa! Regina di Narnia" gli dissi facendola specchiare era magnifica: i suoi capelli castano ramato scendevano fluidi sulle spalle e due piccole ciocche erano tirate dietro la nuca mantenute dal nastrino, il trucco leggero la faceva apparire più grande e il vestito  evidenziava le sue leggere curve che col tempo andavano a marcarsi."Grazie  non mi sono mai sentita così bella " mi disse "però ora vai a prepararti anche tu che siamo già in ritardo" continuò spingendomi nella sala da bagno.Mi feci un bagno veloce indossai il vestito che mi stava alla perfezione e,mi truccai leggermente mettendo però in evidenzia le mie labbra con un rossetto rosso sangue e infine lascia ricadere sulle spalle i miei lunghi boccoli naturali. Uscii dal bagno....."Valerie,Sembri un'angelo" mi lusingò Lucy, “Prima di andare però devo fare una cosa” affermai.
 
"Peter, Peter dove sono finite le nostre sorelle gli ospiti cominciano a chiedere di loro" ci informò uno Eustace col fiatone  che si massaggiava il ginocchio evidentemente per la corsa che aveva appena fatto e per la caduta che aveva appena preso, "Non so perché tardino così molto , spero solo che tua sorella non si presenti in abiti maschili come lo scorso ballo in onore dei 14 anni di Lucy” disse ridendo .A quell’esclamazione mi innervosii parecchiò poiché Valerie era bella con qualsiasi abito.Lei era temeraria, dolce, premurosa, gentile,astuta,ambiziosa , sicura di se e INARRESTABILE così Aslan la nominò nel momento dell’incoronazione di lei e Eustace. “Ed ecco a voi Lucy la Valorosa ,regina di Narnia accompagnata dalla principessa Valerie, L’Inarrestabile” sentii  e istintivamente mi girai rimanendo folgorato dallo spettacolo che avevo difronte .Valerie indossava un vestito bianco con un corpetto che metteva in risalto il suo seno prosperoso nascosto dalle camicie negl’anni, i lunghi capelli scendevano naturalmente sulle spalle,  un leggero trucco la rendeva ancora più affascinante mettendo in risalto le sue belle labbra , le mancavano solo le ali per sembrare una angelo e mia sorella sembrava persino più grande di me nel suo meraviglioso abito rosso che le faceva risaltare la pelle.Perso nei miei pensieri non mi accorsi che le due meraviglie era accanto a noi “T-t-tu sei mia sorella?” domandò Eutace “ Certo” rispose Valerie con fare altezzoso “S-sei m-meravigliosa” balbattai ,  “grazie”rispose arrossendo poi tossendo mi indico mia sorella con gl’occhi “ Lucy sei tu?.........sei splendida” gli dissi mia sorella rispose con un risolino poi ritornai all’angelo che mi osservava incuriosita “Posso avere questo ballo?” “Ne sa sarei onorata” mi rispose e offrendogli la mano l’accompagnai nel mezzo della sala da ballo, gli poggiai una mano sul fianco e la sentii tramare “Tutto bene ?” gli domandai preoccupato “Si certo……e che sento un’pò freddo” mi disse poggiando una  mano sulla mia spalle e l’altra tra la mia.Iniziammo a danzare un valzer e ad ogni passo cercavo di stringerla a me volevo sentirla mia …….
Ad ogni passo Edmund mi avvicinava sempre di più a lui e sapendo che il mio cuore era collassato “Al “sei meravigliosa”  non osai pensare a quello che sarebbe successo da lì a pochi minuti ma in mio “Aiuto” (se possiamo chiamarlo così) arrivo il principe azzurro.Un ragazzo biondo dagl’occhi azzurri come il mare e un fisico niente male che non bene si nascondeva sotto i suoi abiti domandò a Ed “Posso rubarle la donzella?”   lui Guardo prima lui e poi me così accennai un si con la testa e se ne andò “Salve,principessa è un piacere conoscerla sono Alexander, Re  del regno di Percus” disse prendendo il posto di Ed “piacere mio ! suppongo che lei già mi conosca essendo venuto qui”  accennò
un si con la testa mentre mi faceva fare una giravolta su me stessa “e se mi permette lei e ancora più bella di quanto dicano”  “qualcuno pensa che io sia bella, pensavo che tutti mi considerassero solo un maschiaccio” pensai ad alta voce “Chiunque lo pensi è un’inetto”  affermò serio “A quanto pare molti “ gli disse indicando col capo la gente che ci guardava e spettegolava “Allora sono tutti degl’inetti” disse ridendo. L’osservai mentre rideva era davvero bello sembrava gentile allora
 cominciai a pensare che forse mi avrebbe aiutato a pensare di meno ad Edmund  ma“Impossibile” mi rispose il mio caro cervello . “ Siamo sotto osservazione qui! Che ne dici di uscire a fare una passeggiata?” mi domandò sorridendo  e offrendomi il braccio “è una meravigliosa idea” gli risposi accettandolo.Arrivammo purtroppo nella parte più desolata del giardino ci sedemmo su una panchina “Sei estremamente bella” affermò avvicinandosi “che stai facendo?” gli chiesi allontanandomi “Su principessa lo vogliamo entrambi” mi disse bloccandomi vicino ad un’albero poiché stavo cercando di scappare “io non voglio proprio niente da v…”  non mi fece finire che mi ritrovai le sue labbra che premevano violentemente contro le mie e il suo busto sempre più incollato al mio con uno spintone lo feci cadere e in fretta e furia recuperai la spada che avevo sistemato sotto il vestito e gliela puntai al collo “Combatti per la tua vita o muori!” gli urlai con le lacrime agl’occhi “Principessa non siate stupida su! e poi io non combatterei  mai con una donna” quell’affermazione mi fece innervosire di più e mi asciugai le lacrime che purtroppo ritornavano copiose.“Non lo ripeterò più combatti o muori!” gli urlai ancora più forte, all’improvviso prese la sua spada e alzandosi comincio a spostare la spada a destra e a sinistra come in preda a un inno di ira , cominciai a rispondere ai suoi colpi “Non siete niente male per essere una donna” continuò facendo innervosire di più “Valerie” sentii dire da una voce familiare “Aslan” sussurai guardandomi attorno ma quest’ultimo gesto fu il mio sbagli più grande perché la spada di quel Lurido mi ferì il braccio procurandomi un taglio lungo e profondo che cominciava a far male ma quello era l’ultimo dei miei problemi poiché ormai ero a terra con la sua spada rivolta verso il mio petto “Ahahhaha credevi di potermi sei sola sciacquetta”  “come osi sono una principessa io” dissi ribellandomi ma si mise a cavalcioni su di me afferrando un’piccola pugnale e portandolo alle mie labbra “ora stai zitta e ferma o avrò la tentazione di ridisegnarti un’po’ il tuo bel visetto “ il pugnale scorreva sulle mie labbra graffiandole e all’improvviso ritrovai di nuovo le sue labbra  che bramavano le mie e succhiavano il sangue  che ne fuoriusciva come se fosse qualcosa di prezioso, le lacrime ormai inondavano il mio viso “ Valerie figlia mia ritrova la tua forza” di nuovo quella voce, la voce di Aslan e in quel momento ricordai quando lui stesso mi incoronò principessa e scelse come aggettivo che mi rispecchiasse INARRESTIBILE , a quel punto recuperai lucidità e mi accorsi che  quel verme aveva lasciato  cadere il pugnale così io lo raccolsi e lo portai alla sua gola allontanandolo da me “Non permerterti  di toccarmi mai più lurido verme” gli dissi rilasciando sul suo viso uno dei miei migliori destri  e lasciandolo lì a marcire.Decisi di entrare dalle cucine e farmi aiutare dalla signora castoro , “Signora Castoro……..avrei bisognò di una mano” gli dissi mentre lei era intenta a riempire dei vassoi con strani stuzzichini lei si girò spalancando gl’occhi “Mia signora chi vi ha ridotto così” mi disse avvicinandosi a controllare la ferita “Un Lurido Verme” affermai ancora in lacrime “Vado subito ad avvisare i Re” disse allontanandosi “No per l’amor di Aslan ! non dite nulla a nessuno creerebbe solo inutili preoccupazioni e noiosi scandali per le pettegole dei regni vicini” “ma…..” mi ripose lei “Niente ma fa come ti dico” finii seria,aspettai che uscisse per prendere qualcosa con cui medicarmi per poi accasciarmi appoggiandomi ad un’antico mobile esausta.
Rassegnato dal dolore a causa della scelta di Valerie e dall’insistenza di quella ragazza cominciai  a baciarla, eravamo nel corridoio e qualcuno avrebbe potuto vederci così aprì una porta li vicino e controllai se c’era qualcuno,nessuno, trascinai quella ragazza dentro e continuai a baciarla,risi,non l’avevo ancora fatto in cucina.Mi sentii osservato mi staccai da lei e mi guardai attorno notai degli occhi magnifici, gli occhi che amavo tanto “Valerie” sussurai.Lei si alzò in una vera piena di lacrime , aveva le labbra  piene di graffi e da una profonda ferita sul braccio sgorgava ancora sangue “Che diamine è successo?” gli domandai avvicinandomi per constatare i danni .
“Q-q-quel i-ignobile essere!” dissi spaventandomi poiché in quei pochi secondi Ed era riuscito a diventare bianco poi verde e infine rosso. “Lurido ,ignobile pazzo verme come ha osato farti questo ,farmi questo, ora saprà cosa vuol dire morire lentamente e dolorosamente” affermò fiondandosi alla porta “fermò” urlai afferrandogli il polso “Ed…..guardami” gli sussurai alzandogli il volto che guardava la mia ferita “calmati cerca di non fare scenate , sei un Re non puoi permertertelo”  “Io devo ucciderlo!” mi urlò contro “Fallo per me” gli soffiai sulle labbra “d’accordo ma devo almeno spaventarlo se no si permetterà di farlo di nuovo” mi disse per poi uscire di fretta dalla cucina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 my space 
Il capitolo non è una granchè ma spero vi piaccia, fatemi sapere!
Peace & Love

V_
 
 
 
 

  
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