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Autore: Bluemoon Desire    24/07/2012    1 recensioni
Un piccolo viaggio malinconico tra i pensieri e i ricordi della Decima Rigenerazione del nostro amatissimo Time Lord
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doctor - 10, Donna Noble
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                 HEY, THAT'S NO WAY TO SAY GOODBYE


Doctor POV


Debole. 

Era sempre stato un debole quando si trattava di avere a che fare con gli esseri umani.

Non riusciva ad ignorarli, non poteva. 

La verità era che li ammirava profondamente. 

Questa razza terrestre apparentemente così retrograda e insignificante, immersa in quell' Universo gigantesco e privo di orizzonti, abitato da migliaia o forse milioni di specie evolute e ipertecnologiche, era riuscita davvero a sorprenderlo.

Ne era rimasto affascinato fin dalla prima volta che vi aveva messo piede.

Combattere terribili guerre, affrontare radicali cambiamenti come ere glaciali, terremoti o altre catastrofi naturali eppure ritrovarsi coraggiosamente ancora lì, con la voglia di ricominciare a vivere...migliorare...evolvere.

Non molte specie che conosceva sarebbero state in grado di farlo. 

Aveva sempre pensato che ciò che contraddistingueva la razza umana fossero le emozioni. 

Amare...soffrire...odiare...

Le emozioni erano la loro forza...ma anche la loro primaria debolezza. 

E lo stesso valeva per lui.

Aveva comandato eserciti attraverso sanguinose battaglie, aveva visto l'ascesa e la caduta di innumerevoli imperi e civiltà, aveva assistito allo sterminio della sua stessa specie, ma nulla lo aveva mai fatto soffrire tanto quanto l'essere costretto a dire addio alle persone che amava. I suoi amici. I suoi compagni d'avventura.

L'unica vera famiglia che avesse mai conosciuto.   

Essere un Signore del Tempo significava anche quello. Dover proseguire il proprio cammino nella vita, sempre e comunque, nonostante quell'amara consapevolezza di doverne sacrificare una parte...forse la più importante.

Ma il punto era proprio quello: valeva la pena rischiare di soffrire così tanto in futuro, solo per avere qualcuno accanto a sé nel presente?

Non esisteva risposta più semplice: Certo. Ne valeva decisamente la pena. 

I ricordi delle avventure vissute con i suoi amici, i loro sorrisi, le loro espressioni estasiate di fronte alle meraviglie dell'Universo, ma anche le loro lacrime...ogni istante trascorso in loro compagnia, anche i momenti più tristi e dolorosi, valevano qualsiasi sofferenza del mondo. Perché quei meravigliosi ricordi erano la cosa più preziosa che possedeva e non li avrebbe lasciati sfuggire via, mai e poi. 

Forse era proprio per questo motivo che il peggiore addio che avesse mai potuto affrontare, era stato quello con Donna.

Rose, Mickey, Martha, Sarah Jane, Jack...ognuno di loro se n'era andato...alcuni erano stati costretti a farlo, altri avevano deciso di sfruttare ciò che lui gli aveva insegnato per riuscire a realizzare qualcosa di realmente importante nella vita. Vederli andare via era una sofferenza costante, un flagello con il quale aveva ormai imparato a convivere.

Dopotutto era scritto nel destino di un Signore del Tempo.

La sola cosa che però in tutti quegli anni lo aveva sempre consolato, era il pensiero che in qualche modo fosse possibile per lui restarli accanto per sempre, se non fisicamente almeno attraverso i ricordi...la memoria...

Poi era arrivato il turno di Donna.

Donna Noble, la simpatica e un po' logorroica precaria di Chiswick che gli era capitata a sorpresa a bordo del Tardis...forse l'amica migliore che lui avesse mai avuto nella sua lunga vita.

L'unica che non lo avrebbe mai potuto ricordare.

Era stata una decisione terribile ma necessaria. 

O i suoi ricordi o la sua vita. 

Piuttosto che rischiare di perderla, aveva preferito rimuovere dalla sua mente qualsiasi traccia di sé e della vita che avevano condiviso insieme. Vederla piangere e supplicarlo di non lasciarla andare era stata la cosa più difficile che avesse mai dovuto affrontare nella sua vita. Sapeva di aver bisogno di lei. Lo aveva capito fin dal loro primo incontro. Lei era diversa dal resto dei suoi amici e compagni. Si era insinuata prepotentemente nella sua vita in un momento in cui lui pensava di non riuscire più a risollevarsi e l'aveva completamente stravolta. Lo aveva cambiato, gli aveva insegnato di nuovo a sorridere e ad accettare il cambiamento come una tappa inevitabile della vita. Era la sua migliore amica, la cosa più simile ad un familiare che avesse mai avuto.

E l'aveva perduta per sempre.

Chissà...forse in realtà lui e la sua fidata cabina blu non avrebbero mai smesso di far parte della vita di Donna...magari di tanto in tanto sarebbero tornati a farle visita nei suoi sogni fantasiosi, trascinandola di nuovo attraverso l'immensità dell'Universo. Volando tra quelle stelle luminose e quei pianeti lontani che lei tanto aveva amato e protetto e che ancora, quando il silenzio della notte inghiottiva la luce delle stelle, intonavano in coro il suo nome con melodie e canti di gioia e gratitudine. In onore della loro coraggiosa eroina...Donna Noble. 

Lei non avrebbe mai potuto recuperare i suoi ricordi. Mai.

Ma poco importava...lui avrebbe continuato a ricordare per entrambi. 

Per sempre. 




ANGOLO DELL'AUTORE: Ho sempre pensato che il destino toccato a Donna fosse il più ingiusto...tra i compagni del Dottore è sempre stata la mia preferita, nonostante faccia un tifo sfegatato per Rose/Ten. Ma Donna...beh, è DONNA. Non ci sono parole per descriverla. E' la compagna perfetta per Ten. Spero di aver rappresentato bene i pensieri del nostro Time Lord con la giusta punta di malinconia...

   
 
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